Farina di castagne
Macinazione delle castagne secche in un vecchio mulino ad acqua
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioniCampania
Calabria
Emilia-Romagna
Toscana
Liguria
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
RiconoscimentoP.A.T.
La pastella, base del castagnaccio, (prima di essere cotta)

La farina di castagne, detta anche farina dolce, è il prodotto dell'essiccatura e della successiva macinatura delle castagne[1].

Si presenta con un colore nocciola per la presenza della pellicina altrimenti colore paglierino, e con sapore dolce, si produce principalmente nelle zone di montagna dai 450 metri ai 900, dove cresce la pianta del castagno domestico e dove nel tempo si sono stabilite le strutture abilitate alla sua produzione. In passato era un'importante fonte di sussistenza, per molte zone montuose caratterizzato dalla cosiddetta civiltà del Castagno, visto l'alto contenuto calorico che ne fece la principale fonte di sostentamento.[2]

La castagna introdotta già ai tempi di san Benedetto fu intensamente coltivata a causa delle carestie e della peste in Toscana nel 1300 che portarono la popolazione a spostarsi in cerca di mezzi di sostentamento verso le colline.

In Corsica, il castagno venne introdotto su larga scala nel sedicesimo secolo dai genovesi, e la sua diffusione cambiò radicalmente il paesaggio di vaste zone dell'isola, e la dieta di gran parte della popolazione.

Raccolta e lavorazione delle castagne

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Le fasi di lavorazione della castagna per giungere al prodotto finito sono:

Uso della farina di castagne

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Generalmente la farina di castagne viene adoperata aggiungendo acqua e un pizzico di sale: dopo un'opportuna amalgamatura è pronta per diversi tipi di cottura.

Quelli citati sono gli usi tipici, ma sono innumerevoli gli usi soprattutto dolciari di questo alimento. Molti sono anche gli usi possibili, dal momento che la farina di castagne è un prodotto poco conosciuto se non prevalentemente nelle zone di produzione. Ad esempio nell'entroterra campano (Irpinia) viene fatta la pasta con la farina di castagne, oltre al pane e biscotti, mentre in Liguria, specie nella zona di Recco e Valfontanabuona, si preparavano le troffie di farina di castagne: pasta tipica da mangiare condita con il pesto di basilico.

Riconoscimenti

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La farina di castagne e i suoi derivati sono stati riconosciuti prodotti tradizionali su proposta delle seguenti regioni:

Regione Campania
Regione Calabria
Regione Emilia-Romagna
Regione Liguria
Regione Toscana

Marchi di tutela attribuiti dall'Unione europea

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Galleria d'immagini

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Note

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  1. ^ Farina di Castagne, su personaltrainer. URL consultato il 26 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2016).
  2. ^ Per uno studio approfondito per l'importanza della cultura del castagno nell'Appennino vedi: Antonio Saltini, La valle di Ospitale: un'isola di economia naturale a metà del Novecento, in Villaggi, boschi e campi dell'Appennino dal Medioevo all'Età contemporanea, Gruppo di studi Alta Valle del Reno, Soc. Pistoiese di Storia Patria, Porretta Terme 1997
  3. ^ marocca di Casola
  4. ^ marocca di Casola e testaroli
  5. ^ prodotti tipici
  6. ^ la marocca di Casola, su tramedilunigiana.it. URL consultato il 23 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2017).

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 36908
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