Fricativa palatale sorda | |
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IPA - numero | 138 |
IPA - testo | ç |
IPA - immagine | |
Unicode | U+00E7 |
Entity | & 231; |
SAMPA | C
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X-SAMPA | C
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Kirshenbaum | C
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Ascolto | |
La fricativa palatale sorda è una consonante presente in alcune lingue, che in base all'alfabeto fonetico internazionale è rappresentata col simbolo ç.
Nella lingua italiana tale fono non è presente.
In certi dialetti dell'inglese, la sequenza /hj/ è pronunciata talvolta come fricativa palatale:
human "umano" [ˈhjuːmən] → [ˈçuːmən], huge "enorme" [ˈhjuːd͡ʒ] → [ˈçuːd͡ʒ]
Tuttavia nella lingua inglese non esistono delle coppie minime per /hj/ e /ç/, cosicché in tale lingua la fricativa palatale sorda non è da considerarsi un diverso fonema, bensì un allofono.
In tedesco, tale fono è un allofono di x e corrisponde al grafema ⟨ch⟩ (quando non è preceduto da /a/, /o/, /u/):
In norvegese il fono è reso con la grafia ⟨kj⟩, o quando la k precede i, y:
In lingua greca moderna tale fono è reso ⟨χ⟩ (seguita da /e/~/ɛ/ ed /i/) nell'alfabeto greco:
Nel calabrese meridionale, tale fono è reso graficamente come ⟨χ⟩:
Il fono si riscontra in molti comuni della provincia di Agrigento, in qualcuno di quelli di Caltanissetta, e a Vallelunga (PA), e viene trascritto in vari modi (hj / sç / çi / ç / h / xhj / xj). Come per il calabrese, è dovuto al cambiamento del gruppi consonantico latino FL in posizione passa: