ISO 690 è una norma (standard) emanata dall'ISO, che specifica quali elementi devono obbligatoriamente essere indicati nei riferimenti bibliografici di pubblicazioni monografiche e periodiche e dei relativi capitoli, articoli, ecc., stabilendo anche l'ordine in cui tali elementi vanno riferiti. Fornisce inoltre le convenzioni per la trascrizione e la citazione di informazioni tratte da fonti pubblicate.

Storia

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ISO 690 copre i riferimenti di materiali pubblicati sia in forma stampata che non stampata (Codice ICS: 01.140.20). In ogni caso, non trova applicazione ai riferimenti a manoscritti o altro materiale non pubblicato.

Questa norma è strutturata in due documenti ISO:

L'UNI ha adottato le due norme ISO nelle seguenti norme in lingua italiana:

Norma UNI ISO 690:2007

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La norma in lingua italiana, adozione della norma internazionale ISO 690 (edizione agosto 1987) specifica gli elementi da includere nei riferimenti bibliografici a monografie e a pubblicazioni in serie, a capitoli di monografie, ad articoli su riviste, ecc., oppure a documenti di brevetti.

Esempio di riferimento a Monografia

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LOMINADZE, D.G.[3], Cyclotron Waves in Plasma, Translated by A.N. Dellis, Edited by S.M. Hamberger, 1ª ediz., Oxford: Pergamon Press, 1981 (International Series in Natural Philosophy, 102) [Traduzione in inglese di: Ciklotronnye volny v plazme] ISBN 0-08-021680-3.

Esempio di riferimento a Pubblicazione in serie

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Communications equipment manufacturers. Manufacturing and Primary Industries Division, Statistics, Canada. Edizione preliminare. 1970-, Ottawa: Statistics Canada, 1971-, Censimento annuale dei produttori. Testo in inglese e in francese. ISSN 0700-0758.

Esempio di riferimento a Parte di monografia

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PARKER, T.J. e HASWELL, W.A., A Text-book of Zoology, 5ª ediz., revised by W.D. Lang, vol. 1, London: Macmillan, 1930, cap. 12, Phylum Mollusca, p. 663-782.

Esempio di riferimento a Contributi in monografie

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WRIGLEY, EA, Parish registers and the historian, in STEEL, DJ., National index of parish registers, London: Society of Genealogists, 1968, vol. 1, p. 155-167.

Esempio di riferimento ad Articoli, ecc., in pubblicazioni in serie

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WEAVER, William. The collectors: command performances. Fotografia di Robert Emmett Bright. Architectural digest, dicembre 1985, vol. 42, n. 12, p. 126-133.

Esempio di riferimento a Documenti di brevetti

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CARL ZEISS JENA, VEB. Anordnung zur lichtelektrischen Erfassung der Mitte eines Lichtfeldes. Erfinder: W. FEIST, C.WAHNERT, E. FEISTAUER. Int. Cl.3 G02 8 27/14. Schweiz Patentschrift, 608 626. 1979-01-15.

Norma UNI ISO 690-2:2004

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La norma in lingua italiana, adozione della norma internazionale ISO 690-2 (edizione novembre 1997). specifica gli elementi che devono essere inseriti nei riferimenti bibliografici ai documenti elettronici (l'ordine degli elementi, le convenzioni per la trascrizione e la presentazione).

Gli elementi del riferimento derivano dal documento elettronico stesso o dalla documentazione di accompagnamento; per esempio, in un riferimento bibliografico ad un documento disponibili su Internet, devono riguardare il titolo, le date, le informazioni di localizzazione, ecc. per la determinata versione che è stata vista e la determinata localizzazione geografica nella rete, dalla quale si è avuto accesso alla versione. Elementi del documento completo:

Note

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  1. ^ L'edizione in vigore è la norma ISO 690:2010 del 15 giugno 2010 "Information and documentation — Guidelines for bibliographic references and citations to information resources".
  2. ^ La responsabilità primaria, in caso di opere a stampa, è normalmente quella dell'autore. Per altri generi di opere, potrebbe essere quella degli artisti, dei compositori ecc. (Punto 7.1.1, Persone fisiche e giuridiche). Se il responsabile non è indicato e non può essere determinato con certezza da altre fonti, il primo elemento del riferimento bibliografico sarà il titolo; non si deve utilizzare "Anonimo" come autore (Punto 7.1.6, Responsabilità primaria sconosciuta).
  3. ^ a b All'inizio del riferimento i prenomi dell'autore dovrebbero essere indicati dopo il cognome ("Forenames should be given after the surname, if at the beginning of the reference"), ma la prescrizione ISO 690:2010 non è assoluta ("dovrebbero") e nella nostra tradizione bibliografica il prenome, abbreviato o per esteso, viene solitamente fatto precedere al cognome in una stringa continua di citazione, mentre viene fatto seguire in una scheda di biblioteca.
  4. ^ a b La traduzione del titolo in lingua italiana può essere aggiunta, dopo il titolo in lingua originale, tra parentesi quadre (Punto 7.2.2, Traduzione). Se il titolo indicato è già a sua volta traduzione di un titolo originale, questo può essere aggiunto subito dopo oppure può essere collocato dopo l'eventuale indicazione della collana, sempre tra parentesi quadre.
  5. ^ L'indicazione dell'edizione è obbligatoria solo per le edizioni successive alla prima ("Required if the item is not a first edition").
  6. ^ "Production information (place, publisher, date)": sono le indicazioni relative alla produzione materiale del libro, cioè le note tipografiche.
  7. ^ La norma ISO 690:2010 non prevede più l'indicazione delle pagine totali di una monografia. Ovviamente, in caso di una citazione testuale vanno indicate la pagina o le pagine contenenti il testo citato.
  8. ^ "Series title and number", dove series riferito a una monografia significa 'collana editoriale'. La sua indicazione è facoltativa; la collocazione deve sempre essere dopo le note tipografiche.
  9. ^ Differentemente da tutti gli altri casi, nel caso delle pubblicazioni in serie il primo elemento deve essere il "Titolo" (Punto 7.1.1 Persone fisiche e giuridiche).
  10. ^ Se esistono più di tre autori, quelli dopo il primo possono essere omessi e quelli dopo i primi tre devono essere omessi. In tal caso, dopo l'ultimo autore indicato si aggiunge tra parentesi tonde l'abbreviazione latina "et al." (= et alii, "e altri") (Punto 7.1.5, Più di tre nomi).
  11. ^ La responsabilità primaria, nel caso dei brevetti, è del richiedente il brevetto o del detentore del brevetto (Punto 7.1.1 Persone fisiche e giuridiche)

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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