Classificazione delle operazioni militari

Per operazione militare si intende un tipo di attività in cui vengono impiegate materialmente risorse di tipo militare, a prescindere dall'entità e dalla tipologia, per assolvere uno o più compiti.

Classificazione

Le operazioni militari si classificano in due macro-attività ben distinte:

Le operazioni di guerra

Sono operazioni in cui le forze militari sono impiegate in conflitto armato, come forze d'opposizione, contro uno o più stati sovrani allo scopo di distruggere il potenziale militare avversario.

Si classificano in:

Offensive

Hanno lo scopo principale di distruggere o ridurre all'impotenza le forze nemiche ovunque si trovino.

Sono operazioni fondamentali in guerra poiché sono le uniche con le quali sia possibile raggiungere risultati decisivi.

Esse perseguono diversi scopi:

Difensive

Hanno lo scopo principale di far fallire le operazioni offensive nemiche, distruggendo o riducendo all'impotenza le forze avversarie, impedendogli così il raggiungimento dell'obiettivo prefissato.

Pongono i presupposti per condurre, a propria volta, un'operazione offensiva.

Gli scopi difensivi si possono riassumere in:

Ritardatrici

Hanno lo scopo di ostacolare il movimento delle truppe nemiche guadagnando tempo mediante cessione di spazio, acquisendo informazioni sull'entità delle forze avversarie, proteggendo l'attività di altre truppe amiche od agevolando il movimento delle truppe avversarie solo verso posizioni tatticamente favorevoli per una successiva operazione offensiva.

Gli scopi si possono riassumere in:

Le operazioni militari diverse dalla guerra

Sono tutte le attività in cui forze militari non siano impiegate per operazioni che riconducano a una situazione di guerra conclamata.

Si suddividono in:

Le operazioni in risposta alle crisi

Ovvero crisis response operations (CRO) sono operazioni in cui lo strumento militare viene impiegato secondo un principio di imparzialità ed in ottemperanza ad un mandato stabilito, normalmente, da un'organizzazione internazionale.

In questo tipo di operazioni lo strumento militare viene affiancato dal lavoro di diplomatici e organizzazioni umanitarie con lo scopo di raggiungere una soluzione politica a lungo termine od obiettivi diversamente specificati nel mandato.

Le operazioni in sostegno della pace

Ovvero peace support operations (PSO) sono operazioni in cui lo scopo principale è il ripristino, con la forza o con la deterrenza, di una situazione di calma.

Questo tipo di operazione varia a seconda del livello di conflittualità tra i contendenti e dalla volontà o meno, di una o più parti, di porre fine alle ostilità.

Mantenimento della pace (peacekeeping)

Le missioni di mantenimento della pace vengono svolte, in accordo a quanto previsto dal capitolo VII dello statuto dell'ONU, con il consenso di tutte le parti in causa.

Risulta fondamentale, per questo tipo di operazione, l'applicazione di principi di imparzialità e uso minimo della forza.

Nell'ambito di un'operazione di peacekeeping possono essere svolte le seguenti missioni:

Imposizione della pace (peace enforcement)

Le missioni di imposizione della pace vengono svolte, in accordo a quanto previsto dal capitolo VII dello statuto dell'ONU, qualora le parti in causa non abbiano raggiunto un consenso per la cessazione delle ostilità.

Il contingente militare, incaricato di svolgere questo tipo di operazioni, utilizza la forza o ne minaccia l'uso obbligando i contendenti al rispetto delle condizioni stabilite dal mandato.

Se necessario la forza militare può ricorrere al combattimento, questo tipo d'azione però si differenzia dalle operazioni di guerra per il fatto che non è finalizzata alla distruzione, delle forze contrapposte, ma all'imposizione coercitiva delle condizioni stabilite dal mandato.

Nell'ambito di un'operazione di peace enforcement possono essere svolte le seguenti missioni:

Pacificazione (peacemaking)

Si tratta di attività che si attivano immediatamente dopo l'inizio di un conflitto e che vedono l'impegno principale della diplomazia al fine di stabilire un cessate il fuoco.

Lo strumento militare può fornire, in questo caso, sostegno indiretto attraverso consulenze su questioni militari o direttamente per operazioni di sorveglianza, imposizione di sanzioni o embarghi utilizzati come pressione politica.

Consolidamento della pace (peacebuilding)

Si tratta di un ampio spettro di attività volte a supportare politicamente, economicamente, socialmente e militarmente le parti contendenti al fine di neutralizzare le cause scatenanti del conflitto.

Con questo tipo di operazioni si promuove la sicurezza e il benessere e si facilita la ripresa economica.

Alle forze militari, in questo tipo di operazioni, è richiesto di garantire sicurezza alle autorità locali e alle organizzazioni civili, provvedere alla ricostruzione delle infrastrutture e delle istituzioni pubbliche e alla formazione e addestramento delle forze armate e di polizia.

Prevenzione dei conflitti

Si tratta di attività condotte in accordo a quanto previsto dal capitolo VI dello statuto dell'ONU, finalizzate alla prevenzione di situazioni che potrebbero degenerare in conflitto.

Al fine di svolgere questo compito, le forze militari possono svolgere le seguenti missioni:

Operazioni umanitarie

Sono operazioni che hanno lo scopo di alleviare le sofferenze di una popolazione dovute a calamità naturali, carestie, persecuzioni o guerre.

Possono essere svolte nel contesto di altre operazioni ed affiancando eventuale attività umanitaria svolta da organizzazioni umanitarie governative (OG) e/o non governative (ONG).

Le attività svolte nelle operazioni umanitarie si possono classificare in:

Concorso alle autorità civili

Sono attività in cui lo strumento militare affianca, supporta o integra le forze di polizia o le istituzioni pubbliche per finalità connesse alla sicurezza o al benessere collettivo.

Le autorità militari possono farsi carico, in tutto o in parte, di attività non prettamente militari tra cui il controllo del territorio, le attività di soccorso e quelle di utilità pubblica come di seguito illustrato.

Evacuazione di non-combattenti

L'evacuazione di non-combattenti (Non-combatant Evacuations Operation - NEO) è un'attività con implicazioni di carattere umanitario, politico e militare condotta di norma con il supporto del Ministero degli Esteri al fine di evacuare personale civile che si trovasse in zone di crisi.

Questo tipo di attività necessita di un forte coordinamento civile-militare, per ottimizzare e velocizzare le operazioni, poiché di norma trattasi di gravi minacce alla sicurezza della popolazione.

L'evacuazione può interessare:

Spesso questo tipo di operazioni interessa più Forze Armate (interforze) o più paesi (multinazionale) e prevede in caso di ambiente ostile anche l'uso della forza per assicurare l'autoprotezione e quella del personale da evacuare.

Ricerca e soccorso

La ricerca e soccorso in ambito militare è un'attività che può essere condotta nell'ambito di un contesto pacifico od ostile e per questo si può classificare in:

Imposizione di sanzioni

Sono operazioni condotte al fine di ottenere un risultato politico-diplomatico prefiggendosi i seguenti scopi:

Di norma vengono applicate quando un paese non rispetta le risoluzioni (imposte dall'ONU o da coalizioni di nazioni), le leggi internazionali o per impedire l'acquisizione di conoscenze o armamento bellico, limitando la minaccia per la stabilità internazionale o interna al paese stesso.

Note

Bibliografia

Voci correlate

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