Parco naturale regionale Sirente-Velino
Piani di Pezza
Tipo di areaParco regionale
Codice WDPA32704
Codice EUAPEUAP0173
Class. internaz.Categoria IUCN IV: area di conservazione di habitat/specie
StatiBandiera dell'Italia Italia
RegioniAbruzzo
ProvinceL'Aquila
Comunivedi testo
Superficie a terra543,61 km²
Provvedimenti istitutiviLL.RR. 54, 13.07.89 / 43, 11.06.92 / 106, 30.12.92
GestoreEnte parco
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale

Il parco naturale regionale Sirente-Velino[1] è un'area naturale protetta, istituita nel 1989, situata in Abruzzo, in provincia dell'Aquila, con sede amministrativa a Rocca di Mezzo.

Storia

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L'area protetta è stata istituita dalla Regione Abruzzo con la legge regionale n.54 del 13 luglio 1989[2]. Due provvedimenti di riperimetrazione dell'area parco sono stati emanati con leggi regionali n. 23 del 2000 e n. 42 del 2011. L'area protetta copre un territorio pari a circa 54.361 ettari. Nel 2016 è stata avanzata la proposta di trasformazione dell'area protetta in un parco nazionale[3].

Toponimo

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Il nome Velino deriva dall'antica lingua marsa: vel sta per distesa d'acqua, di cui si ha una ricca presenza nella zona, anche grazie alle formazioni di derivazione glaciale presenti[4].

Territorio

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Superficie

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Si estende per una superficie di circa 564 km²[5] comprendendo i territori del massiccio del Monte Velino e del Monte Sirente, riuniti sotto la denominazione comune di catena del Sirente-Velino, e dei territori ad essi limitrofi come l'altopiano delle Rocche, i Piani di Pezza e parte della piana di Campo Felice, collegandosi direttamente a nord-ovest con l'adiacente Riserva regionale Montagne della Duchessa in territorio laziale e comprendendo al suo interno l'omonima Riserva naturale del Monte Velino.

Comuni

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I comuni che ricadono nel territorio dell'area protetta sono 22: Acciano, Aielli, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Celano, Cerchio, Collarmele, Fagnano Alto, Fontecchio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Magliano de' Marsi, Massa d'Albe, Molina Aterno, Ocre, Ovindoli, Pescina, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Secinaro, Tione degli Abruzzi (AQ).

Accessi

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Le vie d'accesso più comode sono dai comuni di Rocca di Cambio, Celano, Massa d'Albe e Secinaro. Il parco è attraversato dalla Strada statale 696 del Parco Regionale Sirente-Velino.

Altre attrazioni

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All'interno dell'area protetta sono presenti anche due stazioni sciistiche, quella di Campo Felice e quella di Ovindoli, mete di molti appassionati di sport invernali. Zone di interesse naturalistico e paesaggistico, oltre ai due gruppi montuosi del Velino e del Sirente con le loro cime, sono l'Altopiano delle Rocche, i Piani di Pezza, i Prati del Sirente, la Val d'Arano, la Serra di Celano e le Gole di Celano. Rientrano nel territorio del parco anche le grotte di Stiffe, presso l'omonima frazione del comune di San Demetrio ne' Vestini.

Ambiente

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La Saxifraga marginata, residuo di epoca glaciale

Flora

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Nel parco risultano censite 1.926 entità floristiche. Di rilevanza scientifica la flora che annovera specie mai segnalate prima sul massiccio del Velino come la Nigritella rubra widderi, l'Orchis spitzelii e la Paeonia officinalis. Va ricordata anche la presenza di relitti della vegetazione di epoca glaciale come: la Saxifraga marginata. Nei boschi prevalgono i faggi e le betulle.

Fauna

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È stata accertata la presenza di 216 specie di vertebrati, di 149 uccelli, di 43 mammiferi, di 13 rettili e di 11 anfibi, come da sito ufficiale del parco.

Il lupo appenninico (Canis lupus italicus) è una sottospecie endemica del lupo

Alla presenza costante del lupo si affianca quella della volpe, del capriolo, della lepre, della faina e della donnola. Nel 1990 è stato rilasciato un numeroso nucleo di cervi, provenienti dalla Foresta di Tarvisio e dal Parco Nazionale dello Stelvio[6].

Nei boschi il mammifero più interessante presente è sicuramente il gatto selvatico, che si riteneva scomparso dalla zona. Da alcuni anni è stata inoltre confermata la presenza dell'orso marsicano, che ha dato anche qualche problema agli abitanti della zona, viste le frequenti visite a pollai e arnie degli agricoltori locali. Fino al 2020 visitavano il parco solo esemplari maschi, mentre nel 2021 è stata avvistata una giovane femmina.

Nel 2013 è iniziato un programma di reintroduzione del camoscio appenninico: alcuni esemplari, prelevati dai monti della Maiella e da altre aree faunistiche, sono stati rilasciati sul versante nord del monte Sirente. Nel 2021, ne sono stati censiti circa 60[7].

Gli ornitologi possono osservare diverse specie di rapaci, l'aquila reale, il gufo reale, lo sparviero e la poiana, oltre a specie più piccole. È presente anche il grifone in numerosi esemplari, reintrodotto, in anni recenti, dal Corpo Forestale dello Stato.

Luoghi d'interesse artistico

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Architetture religiose

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Il borgo di Ovindoli
Chiesa dell'Assunta di Castel di Ieri
Interno del convento di San Francesco di Castelvecchio Subequo
Particolare dell'iconostasi di San Pietro in Albe
Convento di Sant'Angelo di Ocre

Castelli e roccaforti

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Castello Piccolomini di Celano
Castello di Gagliano Aterno
Torre di Aielli

Siti archeologici

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Tempio di Castel di Ieri

Gestione

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Provvedimenti istitutivi

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LL.RR. 54, 13.07.89 / 43, 11.06.92 / 106, 30.12.92

Ente gestore

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La sede amministrativa dell'ente parco regionale naturale del Sirente-Velino si trova a Rocca di Mezzo in provincia dell'Aquila presso la Villa Cidonio.

Note

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  1. ^ Carta d'identità del Parco, su parcosirentevelino.it. URL consultato l'8 agosto 2018.
  2. ^ Legge regionale 13 luglio 1989, N. 54 (PDF), su parcosirentevelino.it, Regione Abruzzo. URL consultato il 15 luglio 2016.
  3. ^ Il parco Sirente-Velino diventi nazionale, su abruzzoweb.it. URL consultato il 15 luglio 2016.
  4. ^ Breve descrizione delle Montagne della Duchessa, sul sito della riserva delle Montagne della Duchessa, montagne che occupano il lato nord-occidentale della catena del monte Velino.
  5. ^ Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Decreto 27 aprile 2010. Approvazione dello schema aggiornato relativo al VI Elenco ufficiale delle aree protette, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 3, comma 4, lettera c), della legge 6 dicembre 1994, n. 394 e dall’articolo 7, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 (PDF), in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 125 - Supplemento, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 31 maggio 2010, p. 19. URL consultato il 15 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2015).
  6. ^ Progetto: Oasi del Cervo, su parcosirentevelino.it, Parco naturale regionale Sirente-Velino (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2009).
  7. ^ Aggiornamento sul camoscio (2021), su camoscioappenninico.it.
  8. ^ La Reliquia con le Sacre Stimmate del sangue di S. Francesco (PDF), su cultura.regione.abruzzo.it. URL consultato il 2 agosto 2016.
  9. ^ Chiesa di Santa Maria Valleverde, su beweb.chiesacattolica.it, BeWeB. URL consultato il 19 maggio 2016.
  10. ^ Elenco degli edifizi Monumentali in Italia, Roma, Ministero della Pubblica Istruzione, 1902. URL consultato il 27 maggio 2016.
  11. ^ Convento Francescano di Sant’Angelo - Ocre (AQ) [collegamento interrotto], su turismo.egov.regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo. URL consultato il 22 settembre 2014.
  12. ^ Chiesa di Santo Spirito, su cultura.regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo. URL consultato il 22 settembre 2014.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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