Pascal Salin (Parigi, 16 maggio 1939) è un economista francese.
Iniziò gli studi iscrivendosi alla Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Bordeaux, laureandosi poi in economia all'Istituto di studi politici di Parigi.
Dopo il dottorato, conseguì la libera docenza e cominciò a insegnare presso l'Università di Poitiers e l'Università di Nantes. Nel 1969 fu chiamato come professore ordinario all'Università di Parigi-Dauphine, dove ha fondato il centro di ricerca economica Jean-Baptiste Say.[1]
Dal 1994 al 1996 è stato presidente della Società Mont Pelerin.
Nel 2009, in concomitanza con il suo pensionamento, è stato nominato professore emerito dall'Università di Parigi-Dauphine.
Influenzato da pensatori liberali come Frédéric Bastiat, Ludwig von Mises, Friedrich von Hayek e Milton Friedman, è sostenitore dell'individualismo e del sistema di banche libere, ovvero della liberalizzazione e della privatizzazione della moneta.
È stato più volte ospite di conferenze e convegni organizzati dai centri studi liberali italiani quali il Centro italiano documentazione azione studi di Torino e l'Istituto Bruno Leoni.