Savoia di Lucania comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Rosina Ricciardi (lista civica) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019) |
Territorio | |
Coordinate | 40°34′N 15°33′E / 40.566667°N 15.55°E |
Altitudine | 720 m s.l.m. |
Superficie | 32,84[1] km² |
Abitanti | 1 008[2] (1-01-2023) |
Densità | 30,69 ab./km² |
Frazioni | Castellaro, Fossati, Perolla |
Comuni confinanti | Caggiano (SA), Picerno, Sant'Angelo Le Fratte, Satriano di Lucania, Tito, Vietri di Potenza |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 85050 |
Prefisso | 0971 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 076084 |
Cod. catastale | H730 |
Targa | PZ |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 402 GG[4] |
Nome abitanti | salviani |
Patrono | san Rocco |
Giorno festivo | 16 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Savoia di Lucania (Savòie in dialetto lucano, Salvia fino al 1879[5]) è un comune italiano di 1 012 abitanti della provincia di Potenza in Basilicata.
Savoia di Lucania si trova a 720 m s.l.m. e confina con Caggiano, Picerno, Sant'Angelo Le Fratte, Satriano di Lucania, Tito, Vietri di Potenza. È sede della comunità montana Melandro.
Il nome originario del comune, Salvia, deriva per alcuni dal latino Saulia che significa "luogo impiantato di salici", per altri dal nome della salvia, pianta aromatica che tuttora cresce abbondante e spontanea nelle campagne circostanti.
Durante il Regno delle Due Sicilie ha fatto parte amministrativamente del circondario di Caggiano, appartenente al Distretto di Sala del Principato Citra, dal 1811 al 1844. Dal 1844, fino all'annessione al Regno di Sardegna, ha fatto parte del circondario di Vietri di Potenza, appartenente al Distretto di Potenza della Provincia di Basilicata.
Il nome fu mutato in Savoia di Lucania nel 1879 come "gesto riparatorio" rivolto alla dinastia reale, poiché il borgo diede i natali a Giovanni Passannante, cuoco di idee anarchiche che a Napoli attentò, senza riuscirci, alla vita del re Umberto I. Passannante, fu torturato per molti anni e passò il resto della sua esistenza in manicomio.
Tuttavia gli abitanti conservano ancora la denominazione di salviani.[6]
Abitanti censiti[7]
L'Asd Savoia1979 milita nella seconda categoria lucana