Sigismund Fortuné François Thalberg (Ginevra, 8 gennaio 1812 – Napoli, 27 aprile 1871) è stato un pianista e compositore austriaco.
Allievo di Ignaz Moscheles, Friedrich Kalkbrenner e Johann Nepomuk Hummel, tra i primi innovatori della tecnica pianistica del cosiddetto "Biedermeierzeit", che fecero del virtuosismo parossistico la ragione e l'essenza del loro suonare, si colloca in un contesto storico e musicale che lo vide gareggiare con Franz Liszt.
Famoso per le sue trascrizioni brillanti di temi d'opera (soprattutto rossiniani), spesso caricate di effetti strabilianti, di grande effetto e tra i più teatrali e meglio riusciti della storia del loro genere, Thalberg è anche autore di composizioni originali come la Sonata in do minore, la Tarantella, lo Scherzo in do diesis minore, il Capriccio, le Variazioni e il Concerto per pianoforte e orchestra in fa minore op. 5 con cui quattordicenne debuttò.
Figlio illegittimo del Principe Franz Joseph von Dietrichstein e della baronessa Susanna Micaela Wetzlar. Entra all'età di 10 anni presso il Politecnico di Vienna. Nella capitale austriaca studia da Hummel e diventa un pianista già apprezzato nel 1826. Debutta a Londra dopo aver preso lezioni da Moscheles e nel 1835 si esibisce a Parigi dove condivise il concerto con Émile Prudent.
Thalberg tiene concerti sia in Europa, in particolare in Germania ed in Spagna, che negli Stati Uniti d'America ed in Brasile. Durante la tournée in America, (1856- 1858) scoppiò una vera e propria thalbergmania, le donne andavano in visibiliio e si contendevano i primi posti per guardarlo da vicino suonare.[1]
Nel 1843 sposa la figlia di Luigi Lablache, Francesca. Nel 1855 avviene il successo della prima assoluta della sua opera Cristina di Svezia al Burgtheater di Vienna con Achille De Bassini. Si ritira nel quartiere Posillipo di Napoli nel 1858, in una villa di proprietà dei Lablache. Morirà a Napoli nella sua casa di viale Calascione il 27 aprile 1871. Proprio in questa città si tiene, a partire dal 1998, il Premio pianistico internazionale Sigismund Thalberg, nato anche per promuovere lo studio delle sue composizioni.[2]
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Karl Maximilian von Dietrichstein | Walther Franz Xaver von Dietrichstein | ||||||||||||
Caroline Maximiliane Pruskovska z Pruskova | |||||||||||||
Karl Johann Baptist von Dietrichstein | |||||||||||||
Maria Anna Josepha von Khevenhüller | Sigismund Friedrich von Khevenhüller | ||||||||||||
Ernestina Leopoldina von Orsini-Rosenberg | |||||||||||||
Franz Joseph von Dietrichstein | |||||||||||||
Josef von Thun und Hohenstein | Francis Joseph von Thun und Hohenstein | ||||||||||||
Maria Philippine von Harrach | |||||||||||||
Marie Kristina von Thun und Hohenstein | |||||||||||||
Marie Christine von Hohenzollern-Hechingen | Hermann Friedrich von Hohenzollern-Hechingen | ||||||||||||
Maria Josefa zu Oettingen-Spielberg | |||||||||||||
Sigismund von Thalberg | |||||||||||||
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Susanna Micaela Wetzlar von Plankenstern, nata von Eyb | |||||||||||||
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