Motivo: Biografia presentata praticamente solo dal punto di vista italiano, ignorando tutto il resto della carriera musicale.
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Nata a Brooklyn in una famiglia ebrea, mosse ancora bambina i primi passi nel mondo dello spettacolo come attrice radiofonica, riuscendo poi ad imporsi come cantante e ballerina a Broadway.
Giovanissima (aveva solo diciannove anni), si sposò nel 1952 con il musicista e direttore d'orchestraspagnolo, cubano d'adozione, Xavier Cugat,[1] molto più maturo, avendo trentadue anni più di lei, la cui influenza è stata evidente nella produzione musicale dell'attrice-cantante, costituita prevalentemente da ritmi latino-americani come il mambo, il cha cha cha e la rumba. I due si separarono nel 1964.[1] Nel 1965 si risposò con l'avvocato Perry Left.
Negli Stati Uniti ha partecipato a numerosi spettacoli televisivi fra cui Toast of the Town, recitando anche in ruoli secondari per serie televisive quali The Flying Nun, La famiglia Brady o Vega$.
Affermatasi come "femme fatale",[2] ebbe grande popolarità in Italia, dove partecipò, fin dal 1955, generalmente in coppia con suo marito, ad alcuni show televisivi di successo (Casa Cugat, Giocondo ecc.) e recitò in diversi film, come Totò, Vittorio e la dottoressa (1957) di Camillo Mastrocinque, con Totò e Vittorio De Sica, e Totò, Eva e il pennello proibito (1959) di Steno, sempre con Totò, Louis de Funès e Mario Carotenuto. Nel 1955, già rapidamente diventata popolarissimo personaggio dell’ancora giovane TV italiana, era apparsa nel ruolo di se stessa ne Lo scapolo, per la regia di Antonio Pietrangeli al fianco di Alberto Sordi. In quegli anni raccolse, accanto ai consensi del pubblico maschile, anche qualche critica per la sensualità prorompente che esprimeva, considerata eccessiva per i costumi dell'epoca.