Agosta
comune
Agosta – Stemma
Agosta – Bandiera
Agosta – Veduta
Agosta – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Città metropolitana Roma
Amministrazione
SindacoMassimiliano Valente (Movimento per Agosta) dal 6-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021)
Territorio
Coordinate41°58′57″N 13°02′01″E
Altitudine382 m s.l.m.
Superficie9,5 km²
Abitanti1 701[1] (31-8-2021)
Densità179,05 ab./km²
FrazioniCacino, Barco, Vasca, Le Selve, Madonna della Pace, Tostini
Comuni confinantiCanterano, Cervara di Roma, Marano Equo, Rocca Canterano, Subiaco
Altre informazioni
Cod. postale00020
Prefisso0774
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT058002
Cod. catastaleA084
TargaRM
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 898 GG[3]
Nome abitantiagostani
Patronosant'Agostino
Giorno festivo28 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Agosta
Agosta
Agosta – Mappa
Agosta – Mappa
Posizione del comune di Agosta nella città metropolitana di Roma Capitale
Sito istituzionale

Agosta (Àusta in dialetto locale[4]) è un comune italiano di 1 701 abitanti[1] della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio.

Geografia fisica

Territorio

Agosta è situata su una elevazione tufacea alle pendici dei monti Simbruini, nell'alta valle dell'Aniene, presso la riva destra del fiume.

Ai piedi della collina su cui sorge il paese si trova una sorgente, in età romana nota come Augusta, dalla quale il paese ha probabilmente preso il nome.

Clima

Storia

Nel territorio comunale sono stati rinvenuti resti riferiti a frequentazioni umane nel paleolitico e nell'età del bronzo (scavi nel centro del paese attuale). La località viene citata nelle Res Gestae di Augusto per i lavori condotti sulla sorgente destinati a captarne le acque per l'Acqua Marcia, dando il suo nome alla sorgente[5].

La sorgente è ancora citata con il medesimo nome in un documento del 594[6]. In un successivo documento dell'858 viene citata come mons Augusta la collina presso la sorgente, dichiarata atta a costruirvi un castello, la cui presenza è effettivamente attestata da un ulteriore documento del 1051. Dopo essere stato conteso tra un signore locale e l'abate, nel 1189 il castello era in possesso del monastero di Subiaco e vi rimase fino ai tempi moderni. Grazie all'abbondanza d'acqua vi furono costruite peschiere per trote e due mulini per la macinazione del grano.

Nel 1461 papa Pio II, in viaggio per una visita al monastero di Subiaco, si fermò a pranzare presso i mulini e gli furono offerte, per spontanea manifestazione degli abitanti, le trote pescate sul momento. Nel XVII secolo l'erezione della piccola chiesa della Madonna del Passo fu determinata da guarigioni di indemoniati ritenute miracolose.

Nell'anno 1900 il paese fu servito dalla linea ferroviaria tra Mandela e Subiaco, soppressa nel 1933. Nel 1913 vi giunse il primo acquedotto, che alimentava due fontane nel paese, e nel 1924 l'energia elettrica. Tra il 1922 e il 1926 la società "Acqua Pia Antica Marcia" captò la sorgente della Mola per portarne le acque a Roma, ma una sollevazione popolare impedì temporaneamente che fosse captata anche la sorgente presso il santuario della Madonna del Passo.

Durante la seconda guerra mondiale, vi fu attiva una colonna di partigiani. Nella frazione della Madonna della Pace, già colpita dai bombardamenti degli Alleati, il 26 maggio del 1944, nel corso della ritirata delle truppe tedesche furono uccise 15 persone raccolte in un rastrellamento, per rappresaglia del rinvenimento di un soldato tedesco morto lungo la strada[7].

Simboli

Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 2 agosto 1935.[8]

«Troncato: al 1° d'oro, alla croce benedettina di rosso; al 2° d'azzurro (campo di cielo), all'acquedotto su una pianura di verde, il tutto al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo troncato di azzurro e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Architetture militari

Architetture civili

Altro

Siti archeologici

Tra i resti archeologici presenti nel territorio, si citano:

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT[10] al 1º gennaio 2014 la popolazione straniera residente era di 159 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Tradizioni e folclore

Geografia antropica

Località e frazioni di Agosta

Agosta centro dista circa 4 km dalla su principale frazione, Madonna della Pace, ricordata per l'eccidio del 26 maggio 1944.

Altre località sono Agosta bivio, Tostini, Le Selve, Cacino, Pisciarello, Barco, Valle Berta, le Formelle.

Amministrazione

Sindaci

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1993 1997 Gabriele Panimolle DC Sindaco
1997 2001 Gabriele Panimolle centro-sinistra Sindaco
2001 2006 Cleonice Alivernini lista civica Sindaco
2006 2010 Gianfranco Massimi lista civica Sindaco
2010 2011 Roberto Mecozzi Commissario Straordinario
2011 2016 Gianfranco Massimi lista civica "Movimento per Agosta" Sindaco
2016 2021 Massimiliano Valente lista civica "Movimento per Agosta" Sindaco
2021 "in carica" Massimiliano Valente lista civica "Movimento per Agosta" Sindaco

Altre informazioni amministrative

Note

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 11, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Sesto Giulio Frontino riferisce del nome di Aqua Augusta attribuito a questa derivazione.
  6. ^ Regesto Sublacense, 216.
  7. ^ F. Ferrari, F. Lollobrigida, Quel giorno a Madonna della Pace, Roma, 1986, p. 70.
  8. ^ Agosta, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 28 maggio 2023.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  10. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 7 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2019).

Voci correlate

Altri progetti

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