al-Ḥilla
città
الحلة
al-Ḥilla – Veduta
al-Ḥilla – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Iraq Iraq
GovernatoratoBabil
Distrettoal-Hilla
Territorio
Coordinate32°29′N 44°26′E / 32.483333°N 44.433333°E32.483333; 44.433333 (al-Ḥilla)
Altitudine37 m s.l.m.
Abitanti544 161[1] (2010 (calcolata))
Altre informazioni
Prefisso+964 30
Fuso orarioUTC+3
Cartografia
Mappa di localizzazione: Iraq
al-Ḥilla
al-Ḥilla

al-Ḥilla è una città dell'Iraq centrale che sorge sul fiume Eufrate, 100 km a sud di Baghdad, con una popolazione calcolata di 544.161 abitanti nel 2010.

Geografia

Fondata ai primi del XII secolo e dominata dai beduini sciiti Mazyadidi, all'epoca guidati da Dubays ibn Ṣadaqa, è nell'Iraq contemporaneo il capoluogo del governatorato di Babil e si trova nei pressi delle rovine delle antiche città di Babilonia, Borsippa e Kish. È situata in una regione prevalentemente di carattere agricolo, ampiamente irrigata con l'acqua del fiume Tigri, che ha incrementato vaste coltivazioni di cereali e frutta.

Storia

La città era uno dei maggiori centri di erudizione ed educazione islamica. Si pensa che la tomba del profeta giudaico Ezechiele sia collocata in un vicino villaggio. La città fu fondata nel 1101 e divenne il maggiore centro amministrativo durante il dominio degli imperi britannico e ottomano. Nel 1920 la città fu teatro di un pesante combattimento quando, durante la Insurrezione anti-britannica in Iraq, si ritiene che 300 soldati del reggimento di Manchester siano stati sconfitti. Si pensa che qui si trovassero i famosi Giardini pensili di Babilonia, una delle sette meraviglie del mondo antico.

al-Ḥilla durante l'invasione americana dell'Iraq

al-Ḥilla è stata teatro di un cruento combattimento nel corso dell'invasione dell'Iraq del 2003. Le vittime irachene nella divisione al-Madīna della Guardia Repubblicana irachena furono in numero sconosciuto, ma si calcola siano state diverse centinaia le vittime nel violento combattimento con l'esercito statunitense. Dopo la battaglia le forze armate degli Stati Uniti avanzarono verso Baghdad e i Marines presero il possesso di al-Ḥilla.

Poco tempo dopo l'invasione alcuni locali riportarono della presenza di una fossa comune nell'area intorno ad al-Ḥilla. I cittadini del posto e i membri dell'Office for Reconstruction and Humanitarian Assistance (ORHA) statunitense lavorarono insieme per recuperare migliaia di iracheni che erano stati uccisi dalle forze di sicurezza di Saddam Hussein durante la rivolta contro il suo governo del 1991.

La I divisione dei Marines stabilì una base in uno dei palazzi di Saddam Hussein, a circa 2 km a nord da al-Ḥilla, finendo col danneggiare ulteriormente le rovine dell'antica città di Babilonia.

La 372ª Compagnia di Polizia Militare statunitense fece rispettare la legge e l'ordine, addestrando anche un raggruppamento di polizia irachena in città nel periodo compreso tra il giugno e l'ottobre del 2003, prima di spostarsi nella prigione di Abu Ghraib, presto diventata famigerata per gli abusi condotti da una parte del personale carcerario statunitense, nel complice silenzio dei loro commilitoni.
La città entrò a far parte della zona militare assegnata ai soldati polacchi dello schieramento anti-iracheno durante tutta la loro occupazione dell'Iraq.

Attentati

Dopo l'invasione iniziale, al-Ḥilla fu relativamente calma, pur diventando obiettivo di numerosi attentati dinamitardi.

Note

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN125941489 · LCCN (ENnr93020570 · GND (DE4804126-9 · J9U (ENHE987007540346905171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr93020570
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