Alfonso Santagata (San Paolo di Civitate, 18 ottobre 1947) è un attore e regista italiano.

Biografia

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Formatosi alla Civica scuola d'arte drammatica di Milano, dopo alcune esperienze come attore con Luca Ronconi, Dario Fo e Carlo Cecchi, con il quale interpreta, fra l'altro, L'uomo la bestia e la virtù; Il borghese gentiluomo e Don Giovanni.

Ha costituito un durevole sodalizio con Claudio Morganti. Insieme hanno fondato la compagnia teatrale Katzenmacher,[1] rivelandosi con l'omonimo spettacolo (1980), una storia di emarginazione di emigranti in Germania e insieme lavoro sulla memoria e sulla lingua. Da allora, fedeli a una sorta di poetica della marginalità e della devianza, hanno creato numerosi spettacoli, spesso riscrivendo testi letterari di autori come Büchner, Beckett, Cervantes, Dostoevskij: Büchner mon amour (1981); En passant (1983); Il calapranzi (1984); Mucciana city (1984); Hauser Hauser (1986); Saavedra (1988); Finale di partita (1990); Omsk (1990); Il guardiano (1992).

Sciolto il sodalizio con Morganti, è rimasto direttore artistico della compagnia, proseguendo con giovani attori il lavoro di reinterpretazione moderna della farsa e della tragedia (Petito strenge, 1996;[2] Ubu scornacchiato, 1997; Ubu 'u pazz, 1998; Isaia l'irriducibile, 2000). Sono seguiti: Se tujur la nuì (2001); Tragedia a Gibellina (2002);[3] Apparizioni (2002); Le voci di dentro (2004); Il sole del brigante (2005); Il teatro comico (2006).

Tra le sue interpretazioni cinematografiche, quelle nelle pellicole Pranzo di ferragosto (2008), Noi credevamo (2010), La città ideale (2012) e L'intrepido (2013).

Teatro

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con Claudio Morganti:

dopo Claudio Morganti:

Filmografia

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Cinema

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Televisione

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Riconoscimenti

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Note

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  1. ^ Compagnia Teatrale Katzenmacher, su katzenmacher.it.
  2. ^ Massimo Marino, Così Santagata riscopre Ciccillo e il «malamente» (PDF), su l'Unità, 31 dicembre 1996, p. 2.
  3. ^ Cristina Valenti, Antigone al cretto di Gibellina, su arivista.org, ottobre 2002.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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