L'arcivescovo di Canterbury (in inglese: Archbishop of Canterbury) è la massima autorità spirituale della Chiesa anglicana e della Comunione anglicana (il governatore supremo è il sovrano del Regno Unito, attualmente il re Carlo III). Fino allo Scisma anglicano l'arcivescovo di Canterbury era il primate cattolico d'Inghilterra.
L'arcivescovo di Canterbury è Justin Welby, succeduto nel 2013 a Rowan Williams.
L'arcivescovo detiene quattro principali cariche:
La principale residenza dell'arcivescovo è il Lambeth Palace, nel borgo londinese di Lambeth. Alcuni alloggi si trovano anche nell'Old Palace a Canterbury, a fianco della Cattedrale, dove è situata la sua cattedra.
Come detentore di una delle "cinque grandi sedi" (insieme con quelle di York, Londra, Durham e Winchester), l'arcivescovo di Canterbury è ex officio uno dei Lords Spiritual della Camera dei lord. Egli è uno degli uomini di più alto rango in Inghilterra, collocandosi direttamente sotto la famiglia reale.
Sin da quando Enrico VIII ruppe i legami con Roma l'arcivescovo di Canterbury è stato nominato dai monarchi inglesi (ora britannici). Oggi la scelta è fatta, in nome del sovrano, dal primo ministro, entro una rosa di due nomi selezionati da un comitato ad hoc, la Crown Nominations Commission.
Storicamente, gli Arcivescovi di Canterbury, come i pontefici, furono nominati a vita e deceduti in mandato, e quest'usanza continuata dopo la riforma. Nel 1923 Randall Davidson decise di rinunciare all'ufficio di arcivescovo (utilizzando il verbo "ritirare"), da allora è usanza per un arcivescovo di Canterbury ritirarsi volontariamente.
Lo stesso argomento in dettaglio: Antica arcidiocesi di Canterbury.
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