Il codice delle leggi antimafia è un atto normativo della Repubblica Italiana, emanato con decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al fine di coordinare la normativa riguardante il contrasto al fenomeno della mafia in Italia.

Storia

Precedentemente, solo a partire dalla seconda metà del XX secolo venne emanata una legislazione per il contrasto alla mafia in Italia, peraltro molto frammentata. Tra le norme più famose ricordiamo:

Durante il governo Berlusconi IV, con l'emanazione della legge delega 13 agosto 2010, n. 136, il governo italiano venne delegato ad emanare un decreto legislativo con il compito di effettuare una completa ricognizione delle norme antimafia di natura penale, processuale e amministrativa, nonché la loro armonizzazione e coordinamento; in attuazione di tale delega venne emanato il codice. La norma è stata poi modificata dalla legge 24 dicembre 2012 n. 228 (legge di stabilità per l'anno 2013.)

Struttura

LIBRO I - Le misure di prevenzione

LIBRO II - Nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia

LIBRO III - Attività informative ed investigative nella lotta contro la criminalità organizzata. Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

LIBRO IV - Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e alla legislazione penale complementare. Abrogazioni. Disposizioni transitorie e di coordinamento (articoli da 115 a 120)

Voci correlate