Dango | |
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Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Ingredienti principali | farina di riso |
Il dango (団子?) è una sorta di gnocco giapponese fatto di farina di riso e riso glutinoso. Viene spesso servito con il tè verde.
I dango vengono mangiati tutto l'anno, ma le differenti varietà sono tradizionalmente mangiate in date stagioni. Da tre a quattro dango sono spesso serviti in uno spiedo. Una varietà di dango di Hokkaidō è fatta di farina di patate e cotta in forno con shoyu (salsa di soia).
Esistono molte varietà di dango[1] che prendono solitamente il nome dal condimento servito su o con essi.
Un comune proverbio giapponese, "Hana yori dango" (traducibile con "meglio i dango che i fiori"), si riferisce alla preferenza verso le cose pratiche rispetto a quelle estetiche (originariamente un commento scherzoso su chi va allo ohanami per il cibo e le bevande, più che per guardare i ciliegi in fiore).
Dango è usato internazionalmente tra i giocatori di go come termine sprezzante per un gruppo di pietre inefficiente e simile a degli gnocchi nel gioco del go. È anche il nome di una variante del dango go[2] inventata nel 1991.
Vi è anche un'acconciatura, che consiste in due chignons simili a dei dango a entrambi i lati della testa, conosciuta talvolta come odango.
Da dango è inoltre derivato il termine dorodango, una forma di espressione artistica che consiste nel manipolare del fango per creare una sfera lucente e levigata di forma simile ad un dango.