In araldica il delfino, storicamente considerato il più nobile dei animali marini, simboleggia la vittoria navale, la fedeltà, la protezione disinteressata, il principe clemente e vigilante e anche la salvezza degli uomini.^[1]

Esempi

Il sovrano del Delfinato nel IX secolo prese il soprannome e poi titolo di Delfino fino al 1349 quando fu venduto il titolo col territorio al figlio primogenito del Re di Francia.

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  Delfino d'azzurro, crestato e codato di rosso (Dipartimento delle Alte Alpi, Francia)
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  Delfino d'azzurro, crestato e codato di rosso (Dipartimento della Drôme, Francia)
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  Delfino d'oro (Dipartimento della Loira, Francia)
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  Delfino d'argento, con mezzaluna in bocca (stemma della Terra d'Otranto)
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  La S è costituita da due delfini che mordono una mela (Saluzzo)
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  Due delfini affrontati d'oro, ondeggianti in palo (Distretto di Tulcea, Romania)

Posizione araldica ordinaria

Il delfino si rappresenta, di norma, posto in fascia e questa posizione non si blasona. Nell'araldica francese, invece, la posizione ordinaria del delfino è in palo e leggermente incurvato.

Attributi araldici

• Allumato o Illuminato quando sono di smalto diverso gli occhi
• Accollato o attorcigliato all'ancora
• Barbato quando ha le barbette di smalto diverso
• Boccheggiante o spasimante o spirante se ha la bocca aperta, quasi fosse morente
• Caricato se è in fascia, curvo e con la concavità verso la punta
• Caudato o timonista^[2] se ha la coda di altro smalto
• Coronato quando ha la corona
• Crestato se di smalto diverso è la cresta
• Natante se è ondeggiante e solleva la coda verso il capo dello scudo (anche eventualmente col corpo a spirale)
• Orecchiuto quando sono di smalto diverso le orecchie