Eugene Ormandy e Jean Sibelius nel 1951.

Eugene Ormandy, pseudonimo di Jenő Ormándy-Blau, (Budapest, 18 novembre 1899Filadelfia, 12 marzo 1985), è stato un direttore d'orchestra e violinista ungherese naturalizzato statunitense.

Biografia

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Studiò all'Accademia musicale Franz Liszt, il conservatorio di Budapest. Nel 1921 emigrò negli Stati Uniti e iniziò a lavorare alla Capitol Theater Orchestra a New York come violinista e quindi come direttore dell'orchestra che accompagnava la proiezione di film muti. Nel 1927 prese la cittadinanza statunitense, assumendo anche il nome con cui è noto. Dal 1931 al 1936, Ormandy venne nominato direttore principale dell'Orchestra Sinfonica di Minneapolis. Nel periodo della grande depressione, venne ingaggiato dalla RCA Victor per un certo numero di registrazioni, fra le quali spicca la Sinfonia n. 7 di Bruckner e la Sinfonia n. 2 di Mahler. L'eccellenza di queste registrazioni contribuì a dare a Ormandy una patente di grande musicista. La sua carriera venne facilitata da Arthur Judson, il più potente impresario teatrale esistente nella scena musicale statunitense negli anni Trenta.

La sua notorietà è principalmente dovuta ai 44 anni da lui trascorsi alla guida dell'Orchestra di Filadelfia. Nominato primo direttore associato nel 1936 (in alternanza con Leopold Stokowski), ne divenne, due anni più tardi, l'unico direttore, mantenendo poi questo incarico fino al 1980. Nella Symphony Hall dell'American Academy of Music di Filadelfia dirige le prime esecuzioni assolute nel 1942 di Diversions on a Theme di Benjamin Britten, nel 1954 di Elegie and Dance di Jenő Zádor, nel 1965 di 5 Contrasts for Orchestra di Zádor, nel 1974 di When in Eternal Lines to Time Thou Grow'st di William Duckworth e nel 1976 della Sinfonia n.1 The Halcyon di Gian Carlo Menotti.

Nei 44 anni della sua direzione, l'orchestra, oltre che a Filadelfia, ha tenuto concerti a New York e in altre città statunitensi e ha realizzato numerose tournée all'estero. Fra le più memorabili si ricorda una tournée in Finlandia del 1955, nella quale molti componenti dell'orchestra vollero rendere visita al vecchio compositore Jean Sibelius (che morì due anni dopo all'età di 91 anni) nel suo oscuro ritiro finlandese, e quella del 1973 in Cina, nella quale l'orchestra si esibì dinnanzi a un pubblico entusiasta, privato della fruizione di musica classica occidentale da diversi decenni.

Al Metropolitan Opera House di New York debutta nel 1950 con Die Fledermaus con Richard Tucker. Al Teatro alla Scala di Milano nel 1951 dirige due concerti con l'Orchestra della Scala e nel 1955 due concerti con l'Orchestra di Filadelfia. A Salisburgo nel 1955 dirige in concerto i Wiener Philharmoniker. Venne elevato al rango di cavaliere dell'Ordine dell'Impero Britannico dalla regina Elisabetta II nel 1976. Nel 1977 si aggiudica il Ditson Conductor's Award e nel 1982 riceve il Kennedy Center Honors.

Repertorio

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Egli amò soprattutto la musica del post romanticismo e degli autori che operarono agli inizi del XX secolo, dirigendo quasi nulla per il teatro se non sporadiche volte. Fu uno dei promotori della musica di Sergej Rachmaninov, dirigendo la prima mondiale delle sue Danses symphoniques. Diresse altresì la prima americana di diverse sinfonie di Dmitrij Dmitrievič Šostakovič e diverse opere di compositori statunitensi contemporanei.

Ormandy viene anche ricordato per essere stato un accompagnatore fedele e sensibile. Le sue registrazioni comprendono opere eseguite con la partecipazione di solisti di grande fama come Vladimir Horowitz, Arthur Rubinstein, Claudio Arrau, Rudolf Serkin, David Ojstrach, Isaac Stern, Leonard Rose, Itzhak Perlman, Ėmil' Gilel's, Van Cliburn, Emanuel Feuermann, Robert Casadesus, Salvatore Accardo.

Discografia parziale

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Onorificenze

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Medaglia Presidenziale della Libertà - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia Presidenziale della Libertà
— 24 gennaio 1970
Kennedy Center Honors - nastrino per uniforme ordinaria
Kennedy Center Honors
— 11 dicembre 1982

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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