Arthur Rubinstein fotografato da Carl van Vechten nel 1937

Arthur Rubinstein (nato Artur Rubinstein; Łódź, 28 gennaio 1887Ginevra, 20 dicembre 1982) è stato un pianista polacco naturalizzato statunitense.

Fu uno dei massimi pianisti del XX secolo e uno dei più grandi interpreti della musica di Fryderyk Chopin.[1] La sua carriera durò quasi otto decenni ed eseguì più di 200 registrazioni, il suo vasto repertorio comprese autori dal XVIII al XX secolo, da Mozart a Stravinskij.[2]

Biografia

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Arthur Rubinstein fotografato da Erling Mandelmann nel 1963

Rubinstein nacque a Łódź in Polonia da una famiglia ebraica. Studiò a Varsavia, proseguendo i suoi studi a Berlino su consiglio del celebre violinista Joseph Joachim; ebbe come maestro Karl Heinrich Barth e perfezionò la propria tecnica con il compositore Ignacy Paderewski.

Nel 1892 conobbe il bambino prodigio Bronisław Huberman, violinista, di cui divenne amico e lo restò per tutta la vita fino alla sua morte.

Debuttò come concertista a Berlino nel 1900 e, in seguito, fece altre apparizioni in Germania e in Polonia. Nel 1904 si recò a Parigi, dove incontrò i compositori Ravel, Dukas, Saint-Saëns e il violinista Jacques Thibaud.

Rubinstein debuttò a New York alla Carnegie Hall nel 1906, per poi estendere il tour al resto degli Stati Uniti, oltreché all'Austria, all'Italia e alla Russia. Nel 1912 si esibì per la prima volta anche a Londra.

Durante la prima guerra mondiale Rubinstein visse prevalentemente a Londra, accompagnando il violinista Eugène Ysaÿe. Dal 1916 al 1917, suonò in Spagna e nel Sud America, sviluppando un grande entusiasmo per la musica di Granados, Albéniz, Heitor Villa-Lobos e de Falla.

Nel 1934 iniziò un periodo di assenza dai concerti che durò alcuni anni, per lavorare su tecnica e repertorio, ritornando nelle sale da concerto nel 1937.

Rubinstein trascorse il periodo della seconda guerra mondiale negli Stati Uniti, paese del quale ottenne la cittadinanza nel 1946. Dopo le vicende belliche, rifiutò di esibirsi nelle due Germanie per rispetto delle vittime dell'Olocausto.

Nel 1949, assieme a Jascha Heifetz e Pjatigorskij, fu tra i firmatari di una lettera di protesta con cui si voleva impedire un concerto sinfonico di Wilhelm Furtwängler, accusato di aver avuto rapporti non chiari con il regime nazista; l'esibizione era programmata per quello stesso anno a Chicago.[3]

Continuò a esibirsi in concerti sino al 1976, quando dovette abbandonare le apparizioni pubbliche a causa del grave deterioramento della vista. Il suo ultimo concerto, a 89 anni, fu, nel mese di maggio 1976, alla Wigmore Hall di Londra.[4] Morì a Ginevra nel 1982 all'età di novantacinque anni. Le sue ceneri sono state traslate in Israele.

Sebbene la sua notorietà internazionale sia prevalentemente legata al repertorio da solista, Rubinstein è stato anche un ottimo interprete della musica da camera, insieme a Szeryng, Heifetz, Pjatigorskij e al Quartetto Guarneri. Oltre a Chopin, egli registrò, tra le altre, interpretazioni di Beethoven, Brahms, Schubert, Schumann, Dvořák, Isaac Albéniz, Bach, Debussy, Manuel de Falla, Fauré, Mendelssohn, Franck, Enrique Granados, Grieg, Maurice Ravel.

Non fu parente del pianista russo Anton Rubinstein, sebbene sia stato talvolta confuso con lui.

DVD & BLU-RAY parziale

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Discografia parziale

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Incisioni complete

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Elenco di tutte le incisioni, ripetute in diverse occasioni:

Riconoscimenti

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Statua bronzea raffigurante Rubinstein, in ulica Piotrkowska, via principale del centro di Łódź, sua città natale

Grammy Award for Best Chamber Music Performance:

Grammy Award for Best Instrumental Soloist Performance (without orchestra):

Grammy Lifetime Achievement Award (1994)

Onorificenze

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Onorificenze polacche

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Croce di Ufficiale dell'Ordine della Polonia Restituta - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Ufficiale dell'Ordine della Polonia Restituta

Onorificenze statunitensi

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Medaglia Presidenziale della Libertà con lode - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia Presidenziale della Libertà con lode
— 1º aprile 1976
Kennedy Center Honors - nastrino per uniforme ordinaria
Kennedy Center Honors
— 3 dicembre 1978

Onorificenze straniere

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Ufficiale dell'Ordine di Leopoldo (Belgio) - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine di Leopoldo (Belgio)
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia)
Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Italia)
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 15 aprile 1971[5]
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Italia)
— 4 agosto 1979[6]
Ufficiale dell'Ordine di San Giacomo della Spada (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine di San Giacomo della Spada (Portogallo)
— 31 maggio 1958
Grand'Ufficiale dell'Ordine di San Giacomo della Spada (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine di San Giacomo della Spada (Portogallo)
— 9 maggio 1972
Cavaliere Commendatore Onorario dell'Ordine dell'Impero Britannico (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere Commendatore Onorario dell'Ordine dell'Impero Britannico (Regno Unito)
— 1977
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Civile di Alfonso X il Saggio (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Civile di Alfonso X il Saggio (Spagna)
— 1º aprile 1963[7]

Note

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  1. ^ Harold C. Schonberg, The great pianist, Simon & Schuster, New York, 1987
  2. ^ Enciclopedia Britannica. Arthur Rubinstein
  3. ^ Audrey Roncigli, Le cas Furtwängler: un chef d'orchestre sous le IIIe Reich, Imago, Parigi, 2009
  4. ^ Piero Rattalino, Pianisti e fortisti, Ricordi/Giunti, Firenze, 1990
  5. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  6. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  7. ^ Bollettino Ufficiale di Stato

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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