Yehudi Menuhin
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Bandiera della Svizzera Svizzera
GenereMusica classica
Periodo di attività musicale1923 – 1999
Strumentoviolino
Sito ufficiale
Premio Wolf Premio Wolf per le arti 1991

Yehudi Menuhin, barone Menuhin[1][2] (New York City, 22 aprile 1916Berlino, 12 marzo 1999), è stato un violinista statunitense naturalizzato svizzero.

Nativo degli Stati Uniti, trascorse gran parte della sua carriera di violinista e direttore d'orchestra in Gran Bretagna.

Biografia

Yehudi Menuhin a dodici anni

Nato negli Stati Uniti da genitori ebrei (il nome Yehudi significa “ebreo” in ebraico), primo di tre figli divenuti poi tutti celebri musicisti (le due sorelle, Hephzibah e Yaltah, furono entrambe pianiste), Menuhin iniziò all'età di tre anni lo studio del violino sotto la guida di Sigmund Anker. Bambino prodigio, fece il suo primo concerto all'età di sette anni, accompagnato dalla San Francisco Symphony Orchestra. In seguito Menuhin studiò con Louis Persinger e con il compositore e violinista rumeno George Enescu. Di quel periodo esistono alcune preziose incisioni con la sorella Hephzibah al pianoforte.

Yehudi Menuhin si sposò due volte. Prima con Nola Nicholas, figlia di un industriale australiano e sorella del primo marito di Hephzibah (Lindsay Nicholas). Ebbero due figli: Krov e Zamira. Dopo il loro divorzio, sposò la ballerina e attrice inglese Diana Gould, dalla quale ebbe altri due figli: Gerard e Jeremy Menuhin, quest'ultimo pianista.

Nel febbraio 1927 esegue un recital diretto da Paul Paray al Théâtre du Châtelet di Parigi. Nell'aprile 1929 suona nel suo primo concerto nella Alte Philharmonie Saal di Berlino, con musiche di Johann Sebastian Bach, Ludwig van Beethoven e Johannes Brahms, diretto da Bruno Walter.

A partire dal 1930 cominciò inoltre a studiare sotto la tutela del violinista Adolf Busch nella città di Basilea. Fu lì che, per la prima volta, si dedicò allo studio della lingua tedesca.

Menuhin si recò a più riprese a San Francisco, esibendosi come solista con la San Francisco Symphony Orchestra. Memorabile fu l'esecuzione del concerto per violino e orchestra di Sir Edward Elgar, registrato da Menuhin a Londra sotto la guida del compositore per His Master's Voice (HMV) nel 1932.

Di sé stesso in quel periodo diceva che avrebbe voluto avere «l'eleganza di Kreisler, la sonorità di Elman ("il violino parlante") e la tecnica di Heifetz», ma in effetti nei suoi anni giovanili raggiunse livelli di eccellenza artistica (maestria tecnica, in particolare tecnica dell'arco, e profondità interpretativa) tali da far ritenere le sue prime incisioni (per esempio quella del concerto per violino e orchestra di Mendelssohn) come un punto di riferimento assoluto per le generazioni successive.

Nel 1937 presentò, con la Saint Louis Symphony Orchestra diretta da Vladimir Golschmann, la prima esecuzione americana del Concerto per violino e orchestra in re minore WoO 23 (opera postuma) di Schumann. La prima esecuzione mondiale aveva avuto luogo alcune settimane prima a Berlino, con Georg Kulenkampff solista e Karl Böhm a dirigere i Berliner Philharmoniker, un evento sfruttato dalla propaganda nazista. Menuhin considerò quest'opera di Robert Schumann il "nesso storico mancante" tra i concerti per violino e orchestra di Beethoven e di Brahms, e contraddisse il pregiudizio che, dichiarandola violinisticamente ineseguibile e frutto di una mente ormai folle, ne aveva determinato l'accantonamento per oltre ottant'anni[3].

Yehudi Menuhin si esibì per le truppe alleate durante la Seconda guerra mondiale e, nell'aprile 1945, con il compositore Benjamin Britten, suonò per i deportati del campo di concentramento di Bergen-Belsen, dopo la sua liberazione. In Germania fece ritorno nel 1947, accettando di suonare sotto la direzione di Wilhelm Furtwängler: un significativo atto di riconciliazione, da parte di un musicista ebreo.

Incontrò in seguito notevoli difficoltà fisiche, forse dovute all'iperattività dei primi anni di studio e di esibizioni, che non gli permettevano più la sfolgorante padronanza dello strumento manifestata nel primo periodo della sua attività. La pratica di tecniche di meditazione e lo yoga lo aiutarono a contrastare per quanto possibile questi problemi.

A Salisburgo esegue nel 1946 il Concerto per violino in mi maggiore (Bach) ed il Concerto per violino e orchestra (Beethoven) diretto da Antal Doráti, nel 1947 il Concerto per violino e orchestra (Brahms) con i Wiener Philharmoniker diretto da Wilhelm Furtwängler, nel 1950 un recital con il pianista Paul Schilhawsky, nel 1953 un concerto per violino solo, nel 1954 con Louis Kentner e nel 1986 dirige un concerto nel quale suona nel Concerto per due violini di Johann Sebastian Bach.

Al Teatro La Fenice di Venezia esegue nel 1949 il Concerto per violino e orchestra n. 1, in re maggiore, Op. 6 di Niccolò Paganini e nel 1950 il Concerto per violino e orchestra di Felix Mendelssohn e nel 1983 un concerto per la vittoria del premio "Una vita nella musica" sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Nel 1952 suona nella prima esecuzione assoluta postuma nella Carnegie Hall di New York del Concerto per violino e orchestra d'archi in Re minore di Felix Mendelssohn.

Nel 1958 tiene un recital al Teatro alla Scala di Milano e suona nella prima esecuzione assoluta nell'Esposizione Internazionale di Bruxelles della Fantasy in Two Movements di Ross Lee Finney.

Nel 1963, fondò la Yehudi Menuhin School a Stoke d'Abernon, nel Surrey. La scuola è una delle cinque scuole musicali istituite per bambini in età scolare nel Regno Unito, insieme alla Chetham's School of Music, alla Wells Cathedral School, alla Purcell School e alla St. Mary's Music School di Edimburgo.

Nel 1971 suona nella prima esecuzione nel Berkshire Music Center di Tanglewood a Lenox (Massachusetts) della Sinfonia n. 2 op. 7 di Oliver Knussen diretto dal compositore.

Negli anni '80 incise delle performance jazz con Stéphane Grappelli, e di musica orientale con il suonatore di sitar Ravi Shankar. Nel 1983 diede vita al concorso Yehudi Menuhin International Competition for Young Violinists a Folkestone, Kent.

Nel 1985 gli venne conferita la cittadinanza britannica e poté adottare l'appellativo Sir connesso al titolo di cavaliere commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico, ricevuto vent'anni prima. Nel 1993 fu elevato alla parìa britannica a vita, con il titolo di barone.

Lord Menuhin morì a Berlino nel 1999, dopo una breve malattia, per una complicazione polmonare. Era sopravvissuto di un solo anno alla madre, morta centenaria.

Dopo la sua morte, la Royal Academy of Music si fece carico del Yehudi Menuhin Archive, una delle più complete collezioni dedicate a un singolo musicista.

Il compositore ungherese Béla Bartók scrisse appositamente per lui la Sonata per violino solo.

Strumenti

Discografia parziale

Onorificenze

Onorificenze britanniche

Cavaliere Commendatore dell'Ordine dell'Impero britannico - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere Commendatore dell'Ordine dell'Impero britannico
— 1965[4]
Membro dell'Ordine al Merito del Regno Unito - nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine al Merito del Regno Unito
— 25 febbraio 1987[5]

Onorificenze straniere

Grand'ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore (Francia)
— 1986
Cavaliere dell'Ordine nazionale al merito (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine nazionale al merito (Francia)
— 1997
Cavaliere di Gran croce dell'Ordine al merito di Germania (Germania) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran croce dell'Ordine al merito di Germania (Germania)
— 1997
Cavaliere di Gran croce dell'Ordine di San Giacomo della spada (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran croce dell'Ordine di San Giacomo della spada (Portogallo)
— 15 maggio 1998
Premio Principe delle Asturie per la concordia (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Premio Principe delle Asturie per la concordia (Spagna)
— 23 maggio 1997[6]
Kennedy Center Honors (USA) - nastrino per uniforme ordinaria
Kennedy Center Honors (USA)
— 7 dicembre 1986

Riconoscimenti

Filmografia

Scritti

1980

Note

  1. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 53379, 22 July 1993, p. 12287.
  2. ^ (EN) Sir Yehudi Menuhin, Baron Menuhin, su thepeerage.com. URL consultato il 4 agosto 2007.
  3. ^ Peter Ostwald, Schumann. The Inner Voices of a Musical Genius, Northeastern University Press, 1984, pag. 261.
  4. ^ Dapprima onorario, poté utilizzare l'appellativo 'sir' dopo l'acquisizione della cittadinanza inglese nel 1985
  5. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 50849, 3 March 1987, p. 2855.
  6. ^ Acta del Jurado
  7. ^ (EN) 33rd Annual Kennedy Center Honors, su kennedy- center.org, kennedy-center.org. URL consultato il 14 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2017).
  8. ^ (EN) M.P.C. 100607 (PDF), su minorplanetcenter.net, 5 giugno 2016.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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