Ravi Shankar | |
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Nazionalità | India |
Genere | Musica indostana |
Periodo di attività musicale | 1939 – 2012 |
Strumento | sitar |
Etichetta | Deutsche Grammophon, Dark Horse Records |
Sito ufficiale | |
Ravi Shankar (Varanasi, 7 aprile 1920 – San Diego, 11 dicembre 2012[1]) è stato un compositore indiano.
Virtuoso del sitar, divenne noto al mondo per aver partecipato a molti concerti (tra cui il Festival di Monterey nel 1967 e Woodstock nel 1969), così come al Concerto per il Bangladesh del 1971. Compositore, maestro e scrittore, fu membro onorario dell'American Academy of Arts and Letters ed ottenne due Grammy.
Fu George Harrison, con cui collaborò negli anni settanta, a dargli il nomignolo di Godfather, durante un'intervista ("Ravi Shankar is the Godfather of World Music"). Nel 1961 avvenne la première a Nuova Delhi di Samanya Kshati, balletto di sua composizione e soggetto dello stesso Shankar.
Shankar ebbe due figlie divenute famose: con la cantante Sue Jones ebbe Norah Jones, nata nel 1979; da un'altra relazione nacque Anoushka Shankar, di due anni più giovane di Norah Jones, anch'essa cantante e musicista, che inoltre si occupa attivamente del Ravi Shankar Centre, in India. Ebbe anche altri figli da precedenti relazioni, nati a partire dal 1942.
La Ravi Shankar foundation è stata costituita nel 1997 e cura celebrazioni negli anniversari della vita dell'artista, oltre a rendere note alcune delle sue registrazioni inedite conservate nell'archivio della famiglia[2] .