Eugeniusz Baziak arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 8 marzo 1890 a Ternopil' |
Ordinato presbitero | 14 luglio 1912 dal vescovo Władysław Bandurski |
Nominato vescovo | 15 settembre 1933 da papa Pio XI |
Consacrato vescovo | 5 novembre 1933 dall'arcivescovo Bolesław Twardowski |
Elevato arcivescovo | 1º marzo 1944 da papa Pio XII |
Deceduto | 15 giugno 1962 (72 anni) a Varsavia |
Eugeniusz Baziak (Ternopil', 8 marzo 1890 – Varsavia, 15 giugno 1962) è stato un arcivescovo cattolico polacco.
Dopo esserne stato per lungo tempo rettore del seminario, nel 1933 fu nominato vescovo ausiliare di Leopoli, in Ucraina, città di cui divenne arcivescovo nel 1944. Il governo sovietico però prima lo internò e poi lo espulse.[1]
Si recò quindi a Cracovia, invitato dall'arcivescovo Adam Stefan Sapieha, con cui però ebbe rapporti difficili: Baziak aveva infatti posizioni più intransigenti nei confronti dei comunisti.
Nel 1951, dopo la morte del cardinale Sapieha, divenne amministratore apostolico "sede vacante" di Cracovia: la Santa Sede infatti voleva nominare Baziak, ma il governo comunista, che in base ad un accordo con la Chiesa polacca aveva potere di veto, non era d'accordo. La Chiesa lo considerò comunque arcivescovo "di fatto".[1] Mantenne la carica fino alla morte, nella notte fra il 14 e il 15 giugno 1962.[2]
Gli succedette, quale vicario capitolare, l'allora vescovo ausiliare Karol Wojtyła, futuro papa Giovanni Paolo II, che aveva ricevuto la consacrazione episcopale dallo stesso Baziak nel 1958.
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è: