Il termine inglese gay-friendly indica una persona, un'associazione, una località o un'attività economica che mostra concretamente un atteggiamento aperto, accogliente e non discriminatorio nei confronti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali.

Persone

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Lady Gaga all'Euro Pride di Roma del 2011

Molte persone tra cui politici, gente dello spettacolo, cantanti, si definiscono gay friendly o negli anni hanno dimostrato di esserlo. Alcuni di essi lottano per i diritti gay. Alcune celebrità gay friendly sono, a livello internazionale

«Credo che sia giunto il momento per chi ha votato contro i matrimoni gay di sedersi e riflettere, e di cominciare a provare la propria vergogna e quella che ci sarà negli occhi dei propri nipoti se continua su questa strada. Dobbiamo avere gli stessi diritti per tutti»

«Il nostro viaggio verso la libertà non potrà dirsi completo fin quando i nostri fratelli e le nostre sorelle omosessuali non saranno trattati come tutti davanti alla legge: se è vero che tutti siamo creati uguali, allora l’amore tra ciascuno di noi dev’essere trattato allo stesso modo»

Italia

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Ambra Angiolini negli anni novanta è stata volontaria presso il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli e ha condotto per due volte il Gay Pride di Roma[15]. Madrine del Gay Pride nelle diverse città italiane sono state Ornella Muti (Campania Pride 2012), Jane Alexander (Roma Pride 2002), Lucia Ocone (Roma Pride 2012), Maria Grazia Cucinotta (Palermo Pride 2013), Isa Danieli (Campania Pride 2013), Chiara Francini (Roma Pride 2013). Sono stati ospiti del Gay Village di Roma Franca Valeri, Loredana Bertè, Patty Pravo, Anna Oxa, Irene Grandi, Platinette, Mariella Nava, Marina Rei, Amanda Lear, Alessandra Amoroso, Federico Zampaglione, Iaia Forte, Leo Gullotta, Lino Banfi, Paola Turci, Lina Sastri, Alessandro Fullin, Cinzia Leone, Anna Mazzamauro, Giusy Ferreri, Syria, Virginia Raffaele e Lina Wertmüller.

Nel 2012 molti artisti hanno firmato un appello di Vanity Fair per i diritti delle coppie omosessuali[16] e durante la discussione della legge sulle unioni civili vi sono state prese di posizione a favore da parte di molti artisti e personaggi pubblici, tra i quali Laura Pausini.[17]

Località

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Castro Street a San Francisco con le bandiere Rainbow

Diverse località turistiche sono diventate gay friendly ed offrono eventi LGBT, diventando mete per il turismo LGBT. Alcune mete europee sono Mikonos, Sitges, Gran Canaria e, in Italia, Torre del Lago.

In molte città del mondo esistono vie e quartieri gay, che ospitano locali, librerie, bar legati alla cultura omosessuale. Tra i più famosi:

Attività economica

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Il termine si usa per indicare le attività economiche che, pur non essendo di proprietà o gestite da persone omosessuali (gay owned in inglese) né espressamente dirette ad una clientela gay, garantiscono comunque un'accoglienza "amichevole" alla clientela omosessuale, senza discriminarla o respingerla.

Ad esempio, è gay-friendly un albergo che, pur non essendo rivolto prevalentemente a una clientela omosessuale, si impegna ad offrire alla clientela LGBT lo stesso livello di accoglienza e la stessa qualità del servizio normalmente offerta alla clientela eterosessuale, verifica che i propri dipendenti siano ospitali con tutti e non abbiano comportamenti lesivi della dignità dei propri ospiti a causa del loro orientamento sessuale o della loro identità di genere o infine tiene disponibile materiale informativo sulla comunità gay della città per i turisti che ne facessero richiesta.

Aziende

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Il termine gay-friendly viene utilizzato per identificare quelle aziende che, pur producendo prodotti o fornendo servizi rivolti alla generalità dei consumatori, hanno negli anni sostenuto economicamente progetti di associazioni LGBT, implementato nella propria organizzazione aziendale delle azioni contro la discriminazione per orientamento sessuale o identità di genere o ancora investito in comunicazione sul cosiddetto mercato gay, pianificando su media LGBT.

Negli Stati Uniti, l'associazione Human Rights Campaign pubblica ogni anno il Corporate Equality Index (CEI), una classifica delle principali aziende statunitensi più gay-friendly, realizzata seguendo tra l'altro questi criteri: presenza di politiche aziendali scritte contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere; copertura assicurativa dei partner dei lavoratori, anche se del medesimo sesso; riconoscimento ufficiale di gruppi di lavoratori LGBT, se esistente; politiche di formazione alla diversità; azioni di marketing verso la comunità LGBT.

Nel 2005 erano nel Corporate Equality Index American Express, Apple, Deutsche Bank, Hewlett-Packard, Disney, Ford, Johnson & Johnson, Kraft, Levi Strauss & Co., Motorola, MTV.

Apple nel 2008 fece un'ingente donazione per la difesa del matrimonio gay in California contro la Proposizione 8 che voleva abolirlo. Tra l'altro, nell'agosto 2011 a succedere a Steve Jobs come amministratore delegato di Apple fu Tim Cook, dichiaratamente omosessuale[18].

Note

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  1. ^ Kurt Cobain quotes
  2. ^ Cyndi Lauper and her hero fight for gay rights - CNN Archiviato il 30 dicembre 2011 in Internet Archive.
  3. ^ Barbra Streisand among host of stars to support gay marriage campaign in California | Mail Online
  4. ^ (EN) Brandon Miller, Janet Jackson, The Trevor Project, and Fighting LGBT Suicide, su Change.org News, 10 dicembre 2010. URL consultato il 14 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2012).
  5. ^ Brad Pitt donating $100,000 to fight gay marriage ban - latimes.com
  6. ^ Drew Barrymore Protests Proposition 8
  7. ^ (EN) Marc Malkin, Madonna Finally Talks Prop 8—but Was It Enough?, su it.eonline.com, 7 novembre 2008. URL consultato il 14 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2012).
  8. ^ Yoko Ono takes gay marriage fight to clubs - Entertainment - Music - TODAY.com
  9. ^ Anne Hathaway sostiene i matrimoni gay, su queerblog.it. URL consultato il 18 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2012).
  10. ^ Jon Hamm and James Franco Speak Out for Marriage Equality |Gay News|Gay Blog Towleroad
  11. ^ Oscars 2009: Sean Penn defends gay rights as protesters abuse Heath Ledger - Telegraph
  12. ^ President Obama: It Gets Better - YouTube
  13. ^ Barack Obama's real record on LGBT rights | Nancy Goldstein | Comment is free | guardian.co.uk
  14. ^ Harvey Milk to receive Presidential Medal of Freedom - Washington Examiner[collegamento interrotto]
  15. ^ Ambra Angiolini: “Sono un'icona gay”, su gaywave.it. URL consultato il 3 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
  16. ^ L'appello di Vanity Fair per i diritti delle coppie gay
  17. ^ Laura Pausini: «Io a nozze? Prima la mia amica lesbica» - VanityFair.it, su vanityfair.it. URL consultato il 16 gennaio 2016.
  18. ^ Apple: Tim Cook, nuovo CEO, gay dichiarato, su queerblog.it. URL consultato il 26 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2011).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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