Zefiro e Giacinto: La mitologia greca è spesso caratterizzata da temi omosessuali - o, per l'esattezza, che rimandano alla pederastia - e questi miti sono stati origine di molte opere di fiction letteraria moderna. Le sue figure continuano ancor oggi ad apparire con frequenza nelle storie di fantasia della letteratura gay.[1]

Quello di letteratura gay o meglio omosessuale[2] è un termine collettivo utilizzato genericamente per indicare quel tipo di letteratura prodotta da o per la comunità gay e che viene a coinvolgere personaggi, trama, linee narrative o temi che ritraggono il comportamento omosessuale maschile[3][4]; mentre quella che si occupa delle relazioni sentimentali e amorose tra donne viene chiamata letteratura lesbica.

Ancora al giorno d'oggi la letteratura gay sembra esistere nello spazio intermedio posto tra due estremi:

  1. da una parte il pregiudizio ancora assai diffuso che vorrebbe, in nome di una presunta universalità dell'arte in genere, negare la pertinenza di questioni private come la preferenze sessuali dell'autore o la rappresentazione della stessa sessualità all'interno delle sue opere;
  2. dall'altra parte una "letteratura omosessuale" come immediata espressione di differenza essenziale, come se l'orientamento sessuale dell'autore fosse sempre e comunque la principale tra le sue "identità"[5].

La categoria "letteratura omosessuale" è stata d'altronde definita come "discussa" e "trasversale": essa non pretende di imporre letture in cui un testo, per la presenza di contenuti omosessuali, diventi automaticamente "gay", ma solo rilevare che l'omosessualità è stata una componente di determinate epoche e culture.[6]

Antichità

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Era molto comune nelle prime opere di letteratura gay moderna, tra il XVIII e il XIX secolo, includere allusioni a personaggi mitologici greci come una qual specie di codice che sicuramente gli avveduti lettori gay avrebbero riconosciuto.

Gli omosessuali in questo momento storico condividevano l'idea "d'interpretare il mondo dell'antica Grecia e dell'antica Roma come una società dove i rapporti d'amore tra persone dello stesso sesso venivano in parte largamente tollerati se non addirittura incoraggiati (vedi la pederastia greca)[7]; pertanto i riferimenti a quelle culture potevano con certezza identificare un autore simpatizzante o comunque un libro contenente temi gay che probabilmente sarebbero stati del tutto trascurati dai lettori comuni[7].

James Jenkins della "Valancourt Books" osserva che "queste tipologie di codice, tali modi sub-testuali di scrivere dell'omosessualità erano spesso necessari, dal momento che fino agli anni '50 del '900 gli autori britannici potevano essere perseguiti penalmente per aver scritto apertamente di argomenti riguardanti l'omosessualità, mentre negli Stati Uniti gli autori e gli editori avrebbero potuto anche affrontare un'azione legale con relativo sequestro e distruzione dei loro libri, per non parlare della condanna sociale o morale che avrebbe definitivamente distrutto la loro carriera[7].

Mitologia

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Molte tra le mitologie e le religioni antiche includono storie di affetto romantico o finanche sessuale tra uomini, comprendendo inoltre azione divine che si osano tradurre in cambiamenti di identità di genere. Questi miti sono stati di volta in volta interpretati anche come forme di espressione LGBT venendo a loro applicate le moderne concezioni della sessualità e del genere. Tali racconti mitici sono stati inoltre utilizzati, almeno in parte, per spiegare e convalidare le istituzioni sociali di una particolare cultura o per spiegare le "origini" della transessualità o dell'omosessualità.

Nell'ambito della mitologia classica (mitologia greca e mitologia romana) amanti maschi sono stati attribuiti alla quasi totalità degli Dei e degli eroi Greci da Zeus ad Apollo, da Poseidone a Eracle - nei confronti rispettivamente di Ganimede, Giacinto, Nerito e Ila - come riflesso e valorizzazione "oltre-terrena" della tradizione istituzionalizzata della pederastia greca[8].

Letteratura

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Sebbene Omero non ritragga mai esplicitamente i due eroi degli Achei Achille e Patroclo come amanti nel suo poema epico Iliade[9][10] (risalente almeno all'VIII secolo a.C.) il quale raffigura una piccola parte della vicenda conosciuta sotto il nome di guerra di Troia, già gli autori antichi più tardi presentano questo loro rapporto come estremamente intenso ed esclusivo[11].

Nella sua tragedia greca perduta del V secolo a.C. intitolata "I Mirmidoni" il drammaturgo Eschilo rappresenta i due come un perfetto esempio di coppia pederastica; in un frammento superstite del dramma Achille parla dei "nostri frequenti baci" e di "unione devota delle cosce" (riferendosi in tal maniera al sesso intercrurale, quello maggiormente utilizzato nelle relazioni di pederastia)[11][12].

Platone fa lo stesso nel Simposio: il narratore Fedro cita espressamente Eschilo innalzando proprio Achille ad esempio di come si possa diventare coraggiosi e anche sacrificarsi in nome dei propri amanti[11][13]. Nella sua orazione intitolata Contro Timarco Eschine sostiene che anche se Omero "nasconde il loro amore evitando di dare il nome appropriato alla loro amicizia", il poeta cieco presume che i lettori istruiti avrebbero certamente compreso "la natura superiore del loro reciproco affetto"[14][15].

Lo stesso dialogo platonico include anche il mito dell’androgino, che spiega sia l’origine dell'eterosessualità che quella dell'omosessualità - si tratta del discorso fatto pronunciare da Aristofane - e che celebra la tradizione pederastica e l'amore erotico tra gli uomini - così come fa anche un altro dialogo platonico, il Fedro[13][16].

La consuetudine dell'amore pederastico nell'antica Grecia, ben presente già nel 650 a.C., evolutosi poi nella varie specificità cittadine (vedi pederastia cretese, pederastia spartana, pederastia ateniese e pederastia tebana) e successivamente la limitata accettazione dell'omosessualità nell'Antica Roma infuse la consapevolezza dell'attrazione omoerotica e della sessualità omosessuale nella lirica greca prima e nella poesia latina poi.

Nella II Egloga delle Bucoliche di Publio Virgilio Marone (I secolo a.C.) sentiamo il giovane pastore Coridone proclamare a gola spiegata tutto il proprio amore nei confronti del bel ragazzo chiamato Alessi (Alexis)[17].

Molti tra i versi dei Liber di Gaio Valerio Catullo sono poesie erotiche dirette a un giovinetto di nome Giovenzio (Juventius); si tratta dei Carmina 48, 50, 99[18][19][20], ma anche vari altri contengono il medesimo tema: nel numero 61, un epitalamio presenta un concubino che sta per essere soppiantato alla futura moglie del padrone[21][22][23][24][25]. Infine il celebre primo verso del Carmen 16 è un'invettiva contro suoi due conoscenti, che è stata considerata come "una delle espressioni più sporche mai scritte in latino, ma anche in qualsiasi altra lingua", contenente atti sessuali omosessuali espliciti: "Pedicabo ego vos et irrumabo!" (Io ve lo metto nel sedere e poi in bocca!)[26]

Il Satyricon di Petronio Arbitro è un'opera narrativa appartenente alla letteratura latina che narra le vicissitudini, per lo più disavventure, di Encolpio e del suo amante Gitone, un ragazzo effeminato e infedele: scritto nella metà del I secolo durante il principato dell'imperatore Nerone, è il più antico testo conosciuto nel suo genere che rappresenta apertamente l'omosessualità[27].

XVII secolo

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L'Alcibiade fanciullo a scola di Antonio Rocco ma pubblicato anonimo nel 1652, è un testo in forma di dialogo scritto esplicitamente in qualità di apologia della sodomia; è la prima opera apertamente a contenuto omosessuale dai tempi antichi, anche se il suo autentico scopo (satira, carnevalata, autentica difesa della pederastia o testo di letteratura erotica) rimane ancor oggi dibattuto e oggetto di controversie[28].

Secoli XVIII e XIX

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Dal momento in cui l'amore omosessuale è stato dichiarato ufficialmente illegale in Inghilterra e, per estensione, anche nelle colonie oltreoceano (i futuri Stati Uniti) a partire dal Buggery Act 1533 ha cominciato a diventare assai pericolosa la pubblicazione - o anche la sola semplice distribuzione - di qualsiasi opera letteraria che avesse palesi tematiche a contenuto e a sfondo che oggi definiamo LGBT[7].

Molti tra i primi e maggiori autori di narrativa gotica tra cui Matthew Gregory Lewis, William Beckford e Francis Lathom erano omosessuali; essi sublimarono queste tematiche omoerotiche nei propri scritti esprimendole in forme più accettabili, utilizzando a tal scopo generi trasgressivi quali per l'appunto il gotico e l'horror[7].

Il personaggio protagonista del romanzo Il monaco (1796) di Lewis s'innamora perdutamente del giovane novizio Rosario e sebbene in seguito quello ch'era creduto esser un ragazzo si riveli in realtà come una donna di nome Matilda, il sottotesto gay risulta quantomai evidente[7].

Una situazione simile si verifica anche in The Fatal Revenge o the Family of Montorio (1807) di Charles Robert Maturin - prozio di Oscar Wilde -, quando il cameriere Cipriano chiede al suo padrone Ippolito di baciarlo come se fosse la sua amante femminile; anche in Melmoth l'errante (1820), sempre dello stesso autore, la strettissima relazione d'amicizia e affetto sorta tra un giovane monaco e un novizio viene esaminato come potenzialmente "troppo forte, quasi fosse amore".

Joseph and His Friend (Giuseppe e il suo amico, 1870), di Bayard Taylor racconta la storia di un'amicizia intima tra due uomini; è considerato come il primo vero e proprio romanzo gay della letteratura americana. Alla fine però uno dei due lascia il compagno andando alla ricerca di una donna.

Fridolins heimliche Ehe (Il matrimonio segreto di Fridolin, 1875), di Adolf Wilbrandt è il primo romanzo gay in lingua tedesca a lieto fine; vi sono inserite molte delle teorie di Karl Heinrich Ulrichs.

Nella novella Carmilla (1872) Joseph Sheridan Le Fanu sostanzialmente inventa e dà il via alle storie del cosiddetto vampirismo lesbico[29][30][31] le quali influenzarono anche il Dracula (1897) dello scrittore irlandese Bram Stoker[7]; quest'ultimo romanzo contiene notevoli aspetti omoerotici e la figura del vampiro sempre pronto ad assalire alle spalle i giovani uomini per penetrare con i suoi affilati canini il loro collo ha decise suggestioni omo-sessuali: famosa la frase di Dracula quando avverte i vampiri di sesso femminile di lasciar a lui Jonathan Harker in quanto ""Quest'uomo mi appartiene!"[7]

Oscar Wilde, uno dei pionieri della letteratura gay.

I peccati delle città della pianura (1881) e Teleny (o il rovescio della medaglia, 1893) sono due tra i primissimi libri di letteratura erotica a trattare quasi esclusivamente e in maniera del tutto esplicita la sessualità omosessuale; sono stati entrambi pubblicati in forma anonima, anche se per il secondo vi è stata un'attribuzione almeno parziale riconducente a Oscar Wilde.

Il primo testo narra la vicenda di un giovane che pratica la prostituzione maschile ed è ambientato a Londra proprio attorno al periodo precedente a quello cui si verificò lo scandalo di Cleveland street riguardante numerosi aristocratici che frequentavano assiduamente omosessuali in un bordello ubicato nella capitale inglese[7].

Teleny è invece la cronaca riguardante la relazione passionale avvenuta tra un francese e un pianista ungherese e viene spesso attribuita a uno sforzo collaborativo di più autori contemporanei di Wilde[32][33][34]. Lo stesso romanzo Il ritratto di Dorian Gray (1890) infine colpì molto i lettori dell'epoca per l'aperta sensualità intrisa di omoerotismo dei suoi personaggi[35].

Tim: A Story of School Life (1893), di Howard O. Sturgis, inizialmente pubblicato anonimo, narra della storia d'amore tra due studenti maschi all'interno dell'ambiente scolastico e ispirato da un'esperienza autobiografica dell'autore fatta a Eton.

Il garofano verde, di Robert Hichens, pubblicato in forma anonima nel 1894. Il romanzo narra la storia d'amore tra Esmé Amarinth (Oscar Wilde) e Lord Reginald (Lord Alfred Douglas). Nel 1895 venne ritirato dalla circolazione e fu usato contro Wilde nei processi che lo videro imputato per sodomia.

Bom Crioulo, di Adolfo Caminha, è un celebrato romanzo brasiliano, pubblicato nel 1895. Fu fin da prima "messo all'indice" dal Governo nazionale, e dopo qualche decennio ripreso e riconosciuto di valore.

XX secolo

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Col '900 la discussione sull'omosessualità è divenuta man mano più aperta e la comprensione della società sul fenomeno si è via via evoluta. Un certo numero di romanzi con temi e personaggi esplicitamente omosessuali cominciarono ad affacciarsi sempre più frequentemente nelle principali correnti letterarie; alcuni tra gli autori di tali romanzi sono Gore Vidal, James Baldwin, Christopher Isherwood, Umberto Saba, Edward Morgan Forster, Yukio Mishima, Pier Paolo Pasolini, Marcel Proust, Virginia Woolf, Henry James e i due premio Nobel per la letteratura Thomas Mann e André Gide. Per quanto riguarda l’omoerotismo nella poesia (che qui non è specificamente trattata), si possono annoverare tra i maggiori poeti del secolo scorso Federico García Lorca e Luis Cernuda, Wystan Hugh Auden, Fernando Pessoa (nella persona del suo alter ego Álvaro de Campos), Konstantinos Kavafis, Dario Bellezza, Sandro Penna e Allen Ginsberg.

André Gide nel 1890 circa.

L'immoralista di André Gide (1902) narra la vicenda semi-autobiografica di un uomo sposato e della sua aperta attrazione nei confronti di un gruppo di giovani ragazzi arabi. Per guarire da un inizio di tubercolosi, mentre si trova ancora in luna di miele a Tunisi, il protagonista Michel acquisisce un rinnovato apprezzamento per la vita; il suo chiaro omoerotismo verso una serie di adolescenti maghrebini scandisce il suo viaggio alla scoperta di sé, trovando presto inoltre uno spirito affine nel ribelle Ménalque.

Ritratto dello scrittore tedesco Thomas Mann nel 1904 (di Johann Lindner), autore di un classico della letteratura gay come La morte a Venezia.

La storia raccontata da Forster narra la vicenda di due relazioni intraprese dal protagonista e del proprio rapporto con la società dominante britannica la quale spesso non comprende e gli si dimostra ostile. Ma il libro è notevole soprattutto per il suo tono affermativo, in definitiva positivo e oltretutto con un lieto fine: "Un lieto fine era indispensabile" ha commentato in seguito l'autore, "ero determinato in ogni caso a narrare la storia di due uomini che si innamoravano e decidevano di rimanere insieme condividendo il resto dei loro giorni... La felicità è il suo fulcro finale e ragion d'essere"[38].

Marcel Proust adolescente nel 1887.

La vicenda racconta la storia del giovane Andreas, un ragazzo omosessuale proveniente da una famiglia distinta e benestante; appena compiuti i 18 anni, si reca a Berlino per scoprire la vita che si svolge in una grande città. S'immerge così immediatamente nell'esistenza bohèmienne e tenta di elaborare letterariamente le speranze e ambizioni della sua generazione. In seguito, desiderando intraprendere nella vita la carriera di poeta, si reca a Parigi, capitale artistica e intellettuale d'Europa: qui per un periodo di tempo convive col suo amante, fino a quando non viene da questi abbandonato.

Jean Cocteau, al centro, in Giappone nel 1936.
La scrittrice francese Marguerite Yourcenar nel 1982, autrice di due tra le più importanti opere di letteratura gay del XX secolo: Alexis o il trattato della lotta vana (1929) e Memorie di Adriano (1951).

Sebbene lodato per il suo approccio giornalistico, la naturale simpatia che promana col sentimento misto di tolleranza e compassione nei confronti del personaggio gay[40][41], il romanzo di Niles è stato annoverato tra quel primo gruppo di letteratura gay statunitense "prodotto in forma di tragico melodramma"[42]; secondo l'autore e critico Anthony Slide esso illustra ancora troppo l'assunto di base per cui i personaggi gay in letteratura debbono giungere in ogni caso a una tragica conclusione[43].

Truman Capote nel 1948.

Slide fa poi i nomi di quattro opere di narrativa che propongono una storia gay-familiare, considerati tra quelli di maggior rilievo creati nella prima metà del '900 in inglese: La foresta della notte ("Nightwood", 1936) di Djuna Barnes - uno dei primi libri scritti da un'autrice nota a ritrarre esplicitamente il lesbismo -; Riflessi in un occhio d'oro (1941) di Carson McCullers; Altre voci, altre stanze (1948) di Truman Capote e infine La statua di sale (1948) di Gore Vidal[43].

Tutte le trame di questi libri narrano le vicende di giovani che giungono a scoprire la propria omosessualità durante la transizione alla vita adulta[44]. Il romanzo di Vidal è significativo per il fatto che è riconosciuto quale prima opera letteraria del dopoguerra in cui il protagonista è da subito chiaramente e apertamente gay e oltretutto non muore (questo nella prima versione) alla fine per aver sfidato le norme sociali vigenti.

Christopher Isherwood assieme all'amico poeta Wystan Hugh Auden in Cina nel 1938.

Norris risulta esser un masochista, mentre politicamente si considera vicino al comunismo. Sembra ch'egli gestisca per vivere un business in collaborazione con un certo Schmidt, che però lo tiranneggia e sfrutta; fino a quando, immerso in una situazione sempre più disagiata, si trova costretto a lasciar in fretta e furia Berlino. Torna in seguito, con la fortuna che pare esser tornata ad arridergli, in compagnia di un giovane francese chiamato "Margot"; ma a questo punto anche Schmidt riappare e incomincia a ricattarlo (per motivi non chiaramente espressi, ma che hanno a che far con la sua ambigua relazione col bel ragazzo).

Dai racconti di Addio a Berlino, Bob Fosse ha tratto nel 1972 il celebre film Cabaret con Liza Minnelli e Michael York.

Jean Genet nel 1983, scrittore e poeta francese autore di Notre Dame des Fleurs (1942), Querelle di Brest (1947) e Diario del ladro (1949).

Divine è un maschio dedito al travestitismo che lavora come prostituto di strada e che frequenta sordidi locali notturni frequentati da ladri, assassini, sfruttatori di prostitute e spacciatori di droga; vive in una soffitta che s'affaccia esattamente sul cimitero di Montmartre, e lo condivide via via con gli amanti più svariati, il più importante dei quali è un "magnaccia" arabo di nome Daintyfoot. Un giorno l'uomo gli porta a casa un giovane teppista e assassino soprannominato "Notre Dame des Fleurs"; un sedicenne dalla bellezza abbagliante: in seguito il ragazzo viene arrestato, processato e giustiziato. L'estasi e il godimento più apertamente sessuale accompagnano la sua morte, oltre che gli atti di tutti i protagonisti.

Gore Vidal nel 1945 fotografato da Carl Van Vechten.

Jim, bello, atletico e schivo, è innamorato del suo migliore amico, Bob. Il romanzo racconta l'ostinata e ossessiva ricerca di Bob da parte di Jim, dopo aver trascorso insieme un fine settimana d'amore. Gli anni passano e Jim rimane ancorato al suo passato, come una statua di sale. Nessuno dei suoi amanti riesce ad avere il suo cuore. Tutto questo continua fino al nuovo incontro che finalmente riesce ad avere con Bob, che cambierà per sempre le loro vite.

Lo scrittore e drammaturgo giapponese Yukio Mishima, autore di due rilevanti romanzi a tematica gay, il primo dei quali ad alto contenuto autobiografico: Confessioni di una maschera (1949) e Colori proibiti (1951-53).
Ritratto di Pier Paolo Pasolini, poeta, scrittore, regista e giornalista italiano.

La storia si concentra sugli eventi della vita d'un giovane uomo statunitense che vive esule a Parigi, coi suoi sentimenti e frustrazioni riguardanti i propri rapporti con altri uomini. L'intera vicenda è narrata in prima persona da David - che cerca di veder chiaramente dentro sé per poter riuscire a esprimere sinceramente la propria vera identità sessuale - la cui fidanzata si è diretta da sola in Spagna: rimasto a Parigi incomincia una relazione amorosa con un giovane ragazzo italiano di nome Giovanni conosciuto in un bar gay della capitale francese dove lavora come inserviente al bancone.

Minaccia quindi di lobotomizzare la nipote per le sue confuse affermazioni su Sebastian. Infine, sotto l'effetto di un siero della verità, Catherine racconterà la truculenta storia della fine di Sebastian, smembrato e divorato dai ragazzi indigeni da cui aveva cercato favori sessuali. In effetti, sia sua madre Violet sia la cugina Catherine (scelta come accompagnatrice in quanto la prima era ormai invecchiata) erano per lui solo esche per attrarre giovani uomini. Nel 1959, Joseph L. Mankiewicz diresse il celebre film interpretato da Katharine Hepburn, Elizabeth Taylor e Montgomery Clift.

Fadigati diventerà vittima del ragazzo e sconterà, per questo amore omosessuale, la pena dell'isolamento dalla Ferrara benestante. Il narratore comincia a frequentare in amicizia il dottore, che accetta di essere messo al bando della società ferrarese, per colpa del suo amore con Delilliers, che tanto lo rispettava. Quando verrà abbandonato dal suo giovane amore, scappato con i suoi beni e i suoi soldi, Fadigati incomincerà un periodo di depressione che lo porterà poi al suicidio in mare. Film del 1987 diretto da Giuliano Montaldo.

Da New York a Los Angeles, da San Francisco a Chicago, fino al grande carnevale di New Orleans (il "Mardi Gras"), il protagonista si procura di che vivere facendo la marchetta, in un gioco di incontri e ritratti altamente suggestivo. I ritratti che scandiscono la narrazione e che fissano un immaginario molto vario della vita notturna statunitense, si alternano a capitoli dal titolo "città di notte" in cui la narrazione segue le digressioni del narratore sull'amore, il sesso, la condizione omosessuale negli Stati Uniti di inizio anni Sessanta.

Il secondo racconta alcuni momenti di vita quotidiana riguardanti il soggiorno tedesco giovanile dell'autore il quale molto semplicemente parla anche della propria omosessualità e di quella dei suoi amici più stretti Ambrose e Paul.

Giovanni Comisso nel 1960 circa.
Ritratto di Giovanni Testori.
Aldo Busi con la poetessa Alda Merini.

XXI secolo

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Negli ultimi decenni gran parte della letteratura a tematica LGBT ha raggiunto un elevato livello di qualità, con molte opere che si sono guadagnati consensi generali; alcuni tra gli autori più notevoli ci sono Alan Hollinghurst, André Aciman, Michael Cunningham, Michael Chabon, Bernard Cooper e Jamie O'Neill.

Anche il tema dell'omosessualità adolescenziale è diventato più visibile in un crescente numero di opere di narrativa per giovani adulti con autori di rilievo tra cui Alex Sánchez, Stephen Chbosky, Shyam Selvadurai, Perry Moore, David Levithan.

Il mondo dei ragazzi normali è il romanzo d'esordio dello scrittore statunitense KM Soehnlein, pubblicato per la prima volta nel 2000 .

La linea della bellezza è un romanzo dello scrittore inglese Alan Hollinghurst: con questa opera, l'autore si è aggiudicato il Booker Prize nel 2004.

Il romanzo di Becky Albertalli intitolato Simon vs. the Homo Sapiens Agenda (Non so chi sei ma io sono qui), è stato adattato nel lungometraggio Tuo, Simon dalla 20th Century Fox, facendo della pellicola il primo film di un importante studios incentrato su una storia d'amore omosessuale tra adolescenti[53][54].

Illustrazione di David Henry Friston tratta dalla prima edizione del racconto Carmilla (1872) scritto da Sheridan Le Fanu, un classico di omosessualità e vampirismo[29][30][31].

Narrativa fantastica

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I temi LGBT nella narrativa fantastica si riferiscono alla creazioni di tematiche LGBT nei generi di fantascienza, fantasy e nell'horror; tali elementi possono includere personaggi gay, lesbiche, bisessuali o transgender come protagonisti o comunque tra i principali personaggi

Fumetto

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Letteratura per ragazzi

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Uno dei primi libri ad affrontare l'omosessualità nella letteratura per ragazzi è stato il danese "Mette bor hos Morten og Erik" (Mette vive con Morten e Erik); pubblicato originariamente nel 1981, racconta la storia della piccola Mette la quale vive assieme col padre ed il suo compagno, seguendone la quotidianità. Polemica e politicizzazione seguirono la sua pubblicazione.

Danza sulla mia tomba (1982) è un romanzo per "giovani adulti" dello scrittore britannico Aidan Chambers. In italiano è stato in un primo momento pubblicato sotto il titolo di Amici per sempre.

Del 1990 è Fenicotteri in orbita di Philip Ridley

Rainbow Boys è un romanzo dello scrittore statunitense di origine messicana di Alex Sanchez, il primo di una trilogia dedicata all'omosessualità adolescenziale.

Infine Eroi dell'Olimpo: la casa di Ade (2013), il libro numero 4 della serie per giovani adulti Eroi dell'Olimpo di Rick Riordan, presenta un personaggio gay di supporto chiamato Nico di Angelo.

Alcuni romanzi per giovani adulti presentano anche alcuni personaggi bisessuali, tra cui Empress of the World di Sara Ryan (2001), Double Feature: Attack of the Soul-Sucking Brain Zombies/Bride of the Soul-Sucking Brain Zombies di Brent Hartinger (2007), Pink di Lili Wilkinson (2009) e It's Our Prom (So Deal with It) di Julie Anne Peters (2012)[55]. Quando appaiono nella fiction per ragazzi i bisessuali vengono spesso descritti come confusi o avidi[56].

Secondo quanto raccontato dalla National Public Radio nel 2015 centinaia di libri con personaggi transgender sono stati pubblicati a partire dal 2000; benché la stragrande maggioranza di essi tendano ad essere indirizzati a un pubblico di adolescenti queste auto-pubblicazioni comprendono anche libri illustrati dedicati ai bambini più piccoli[57].

L'adolescente transgender Jazz Jennings è stata coautrice di un libro per bambini del 2014 intitolato I Am Jazz sulla sua esperienza di scoperta della propria identità di genere[58][59][60]. La "Scholastic Books" ha pubblicato George di Alex Gino nel 2015, su una ragazza transgender di nome Melissa che tutti però invece conoscono sotto il nome di George[57].

Incapace di trovare libri con personaggi transgender per spiegare ai figli la transizione effettuata da suo padre l'autrice australiana Jess Walton ha creato nel 2016 il libro per bambini intitolato Introducing Teddyassieme con l'illustratore Dougal MacPherson per poter così aiutare anche i più piccoli a comprendere la fluidità di genere non-binario[61][62]. Ulteriori libri elencati da The Horn Book Magazine includono:

Narrativa infantile

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Rispetto al romanzo gay e lesbico per adolescenti, le vendite di libri a tematica omosessuale rivolti principalmente ai bambini più piccoli, e la loro relativa disponibilità nelle biblioteche pubbliche e scolastiche continua a rimanere "molto rischioso e soggetto ad accese controversie"[64][65].

Alcuni dei più noti libri per bambini con temi omosessuali includono Heather Has Two Mommies (Heather ha due mamme, 1989) di Lesléa Newman e Daddy's Roommate (Un compagno di stanza di papà, 1991) di Michael Willhoite, pubblicato dalla casa editrice LGBT Alyson Books. Entrambi i testi hanno discusso apertamente l'omogenitorialità e si sono attirati critiche e controversie; l'American Library Association ha classificato la storia come il terzo e secondo libro più frequentemente contestato negli Stati Uniti nel 1993 e nel 1994 rispettivamente.

Recenti polemiche includono anche Koning & Koning (Re e Re), originariamente scritto in lingua olandese e successivamente tradotto e pubblicato in inglese nel 2002; parla di un principe del tutto disinteressato alle principesse, che alla fine si innamora di un altro principe: è presente anche come testo di rappresentazione teatrale nella seconda stagione della serie televisiva spagnola Fisica o chimica.

Nel 2006 una locale associazione di genitori ha fatto causa a un distretto scolastico del Massachusetts dopo che un insegnante ha letto il libro ai figli della scuola primaria[66][67].

And Tango Makes Three (2005) di Justin Richardson e Peter Parnell è stato spesso messo in discussione, ed è spesso sulla lista dei libri contestati per la Settimana dei libri proibiti (List of Challenged Books for Banned Books Week)[68] dell'American Library. È stato classificato alla nona posizione ancora nel 2017[69]. Il testo racconta la vera storia di due pinguini maschi (chiamati Roy e Silo, della specie Pygoscelis antarcticus) i quali "adottano" un uovo e allevano il cucciolo una volta che questo si è schiuso.

Mentre è stato bandito[68], discusso e dibattuto di frequente[70] è stato altresì premiato e notato dall'American Library nella loro Lista del Libro Arcobaleno (Rainbow Book List)[71][72].

I titoli australiani includono i libri della serie "Impara ad includere" (Learn to Include): The Rainbow Cubby House, My House, Going to Fair Day e Koalas on Parade. Un elenco più ampio di letteratura per bambini gay comprende[73]:

Nel mese di luglio del 2014 la "National Library Board" di Singapore, una rete finanziata dallo Stato comprendente 26 biblioteche pubbliche, ha confermato che avrebbe distrutto tre libri per bambini con rappresentazioni di famiglie Arcobaleno per essere "contrarie alla presa di posizione pro-famiglia , dopo reclami da parte di un genitore e la sua personale revisione interna".

La decisione è stata ampiamente criticata dai sostenitori delle arti e del movimento LGBT oltre che dalla stessa comunità letteraria le quali vedono le azioni intraprese come affini al rogo di libri e ad altre forme di censura. I tre libri in questione sono “And Tango Makes Three”, “The White Swan Express” e "Who's In My Family", che fa riferimento alle famiglie con genitori omosessuali.

Due settimane dopo la manifestazione per i diritti LGBT a Singapore questi testi "hanno scatenato un acceso dibattito" tra i conservatori religiosi, che si sono opposti al Gay pride, e la crescente "lobby gay" favorevole invece ai diritti degli omosessuali di Singapore[74].

A tutto il 2017 non ci sono stati personaggi esplicitamente bisessuali - bambini o adulti - nei libri dedicati ai più piccoli[56][75][76].

Negli ultimi anni le donne transgender hanno trovato editori per i loro libri illustrati scritti per bambini transgender. Alcuni di questi includono:

Note

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  1. ^ Marchesani, pp.1–6; Joseph Marchesani, GLBTQ.com — Encyclopedia of GLBTQ culture, "Science fiction and fantasy literature" Archiviato il 28 maggio 2015 in Internet Archive.
  2. ^ Gir, 1
  3. ^ Gregory Woods, A History of Gay Literature: The Male Tradition.
  4. ^ Byrne R. S. Fone, Anthology of gay literature.
    «This anthology offers a chronological survey of writing that represents, interprets, and constructs the experience of love, friendship, intimacy, and desire between men over time--that is, what most readers would call gay male literature.»
  5. ^ Paolo Zanotti (a cura di) Classici dell'omosessualità Milano 2006, pag. 30
  6. ^ Gir, 2
  7. ^ a b c d e f g h i Trebor Healey, Early Gay Literature Rediscovered, su Huffington Post, 28 maggio 2014. URL consultato il 31 maggio 2014.
  8. ^ Joseph Pequigney, Classical Mythology, su glbtq.com, glbtq.com. URL consultato il 5 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2014).
  9. ^ Robin Fox, The Tribal Imagination: Civilization and the Savage Mind, Harvard University Press, 2011, p. 223, ISBN 978-0-674-06094-4.
  10. ^ Thomas R. Martin, Alexander the Great: the story of an ancient life, Cambridge University Press, 2012, pp. 99-100, ISBN 0-521-14844-8.
  11. ^ a b c Joseph Pequigney, Classical Mythology: Achilles, Patroclus, and the Love of Heroes, su glbtq.com, 2002, p. 5. URL consultato il 5 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2014).
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Bibliografia

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Fonti

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Altro

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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