Gestore dei servizi energetici
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La sede centrale del GSE
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1999 a Roma
Fondata daMinistero dell'economia e delle finanze
Sede principaleRoma
Persone chiave
Settoreenergia
Prodottienergia elettrica
Fatturato18,2 miliardi di euro (2022)
Utile netto5,8 milioni di euro (2022)
Dipendenti690[1]
Sito webwww.gse.it

Gestore dei servizi energetici - GSE S.p.A. è una società per azioni italiana nata nel 1999, interamente partecipata dal Ministero dell'economia e delle finanze, alla quale è attribuito l'incarico di promozione e sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica.[2][3]

La Società svolge i propri compiti in conformità con gli indirizzi strategici e operativi definiti dal Ministero dello sviluppo economico[4] e dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ed è assoggettata al controllo della Corte dei Conti.[2]

Il GSE ricopre un ruolo centrale nell'incentivazione economica dell'uso delle fonti rinnovabili in Italia,[5] oltre che nella promozione dell'efficienza energetica e della cultura dell'uso sostenibile dell'energia.[6][7][3]

Storia

La società è stata costituita nel 1999 per effetto del decreto che ha determinato la liberalizzazione del settore dell'energia elettrica in Italia, il cosiddetto decreto Bersani. Il Gestore della rete di trasmissione nazionale (GRTN) si occupava inizialmente della gestione delle attività di trasmissione e di dispacciamento dell'energia elettrica, compresa la gestione unificata della rete di Trasmissione Nazionale.[8]

La Direttiva n. 54/2003 introduceva l'obbligo della separazione societaria del gestore dalla rete di distribuzione, laddove le precedenti direttive sul mercato interno n. 92/1996 e 30/1998 prevedevano una mera separazione contabile. Ciò a sua volta non implicava una separazione della proprietà. Il gestore doveva disporre di poteri decisionali indipendenti dalla casa madre in tema di gestione/manutenzione/sviluppo della rete, col divieto di dedicarsi ad altre attività del mercato elettrico.

Il D. Lgs. 79/1999 già contemplava la separazione del gruppo ENEL nelle varie società operative nel mercato elettrico. La legge n. 290/2003 disponeva l'unificazione della proprietà e della gestione della rete trasmissiva, che spettavano rispettivamente a Terna (controllata di ENEL) e al GRTN (interamente controllato dal Ministero dell'Economia), per dare vita a un soggetto di diritto privato.

Con l'operazione, avvenuta il 1º novembre 2005, di trasferimento di questa attività a Terna Spa, la società ha cambiato denominazione da GRTN a GSE, e attualmente si occupa della promozione e l'incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, attività che svolgeva anche precedentemente, ma in misura limitata.[8]

A partire dal 2007, gli operatori di energia elettrica e gas avevano facoltà di acquisire fino al 20% del capitale sociale del nuovo soggetto che avrebbe avuto proprietà e gestione della rete di trasmissione elettrica.[senza fonte]

Attività

Mercato elettrico italiano Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente Gestore dei servizi energetici Gestore dei mercati energetici Acquirente Unico Borsa elettrica Cassa per i servizi energetici e ambientali Produzione di energia elettrica Distribuzione di energia elettrica Terna

L'attività dell'azienda si sviluppa nel settore delle fonti rinnovabili e assimilate incentivandone la produzione e gestendone i flussi economici e finanziari che ne derivano;[3] in particolare:

Società controllate

Di seguito si riporta la lista delle Società controllate da GSE:

Dati economici e finanziari

Dal bilancio al 31 dicembre 2022, il gruppo GSE ha un patrimonio netto pari a oltre 88 milioni di Euro, un fatturato consolidato di circa 121 miliardi di Euro e un utile netto consolidato di circa 10,2 milioni di Euro. Per quanto riguarda la sola capogruppo, il patrimonio netto è di circa 60,5 milioni di Euro, il fatturato di oltre 18,2 miliardi di Euro e l'utile netto di circa 5,8 milioni di Euro.

Onorificenze

Attestato e medaglia di bronzo dorata di eccellenza di I classe di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione civile - nastrino per uniforme ordinaria
Attestato e medaglia di bronzo dorata di eccellenza di I classe di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione civile
«Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza»
— Roma, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 ottobre 2010[11]

Note

  1. ^ Attività, su gse.it. URL consultato il 17 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2021).
  2. ^ a b Organizzazione, su gse.it. URL consultato il 17 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2021).
  3. ^ a b c GSE, di cosa si occupa il Gestore dei servizi energetici S.p.A, su LaVeraCronaca, 4 settembre 2019. URL consultato il 9 gennaio 2020.
  4. ^ Segretario Generale, su Mise. URL consultato il 17 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2021).
  5. ^ Attività - i meccanismi di incentivazione, su gse.it. URL consultato il 17 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2021).
  6. ^ Attività - promozione, su gse.it. URL consultato il 17 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2021).
  7. ^ Valore Green, su gse.it. URL consultato il 17 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2021).
  8. ^ a b Adriano Izzi, Che cos’è il G.S.E., su Sistemica Srls. URL consultato il 9 gennaio 2020.
  9. ^ GME - I mercati - Certificati verdi - cosa sono, su mercatoelettrico.org. URL consultato il 9 gennaio 2020.
  10. ^ a b Marzio Bellacci, Italia a lume di candela, p. 162.
  11. ^ https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2010/11/26/277/sg/pdf

Voci correlate

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