Illuminazione raffigurante la copertina di Abbey Road dei Beatles

Oltre a essere considerati importantissimi negli sviluppi della musica popolare, i Beatles hanno influito in modo significativo anche nella cultura di massa, dove sono stati citati (e talvolta parodiati) da altri musicisti e mass media. Di seguito sono elencati alcuni dei molti riferimenti al quartetto di Liverpool.

Nella lista sono esclusi tutti i riferimenti che riguardano esclusivamente John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr.

Cinema

Lo stesso argomento in dettaglio: Filmografia dei Beatles.

Citazioni dei Beatles nei film

«Figliola, ci sono delle cose che assolutamente non si fanno. Per esempio bere Dom Perignon del '53 a una temperatura superiore ai 4 gradi centigradi: sarebbe peggio che ascoltare i Beatles senza tappi nelle orecchie.»

Società e costume

Leggenda della morte di Paul McCartney

Lo stesso argomento in dettaglio: Leggenda della morte di Paul McCartney.

Secondo la più nota delle leggende metropolitane riguardante i Beatles vi è quella della morte di Paul McCartney. Secondo alcune fonti, egli sarebbe infatti deceduto il 9 novembre 1966 in seguito ad un incidente stradale e sostituito da un sosia. La leggenda sembra essere stata alimentata dagli stessi membri del quartetto, come lascia supporre, ad esempio, la copertina di Abbey Road, dove "Macca" è l'unico dei quattro ad apparire scalzo (in Gran Bretagna i deceduti vengono, infatti, sepolti senza le scarpe).[5]

Beatles Boot

Lo stesso argomento in dettaglio: Beatles boot.

Le scarpe indossate dai Beatles diedero il nome ai cosiddetti "Beatles boots", una tipologia di stivaletti di cuoio nero a tacco alto.[6]

Beatlemania

Lo stesso argomento in dettaglio: Beatlemania.

Musica

Di seguito sono elencati alcuni musicisti che furono, in qualche modo, ispirati ai Beatles.

Influenza su altri gruppi musicali

Beatallica

I Beatallica sono un gruppo tribute metal che fonde la musica dei Beatles con quella dei Metallica.[7]

Oasis

L'influenza dei Beatles nei britannici Oasis è stata messa in risalto dal loro chitarrista Noel Gallagher, che ha dichiarato:[8]

«È più di un'ossessione. È un ideale di vita. Non so però come perdonarmelo. In ogni canzone che scrivo mi paragono ai Beatles.»

Rutles

I Rutles sono stati una formazione fondata dal comico Eric Idle che parodiava la musica (nonché il modo di vestire) dei Beatles.[9]

Altri gruppi cover

Fra le formazioni che hanno riproposto il repertorio dei Beatles vi sono Yellow Matter Custard,[10] Punkles,[11] Shampoo,[12] Beastles,[13] Bootleg Beatles,[14] Fab Faux[15] e Moondogs.[16]

Pubblicazioni ispirate ai Beatles

Fra le numerose pubblicazioni ispirate alla musica dei Beatles vi sono Easy Star's Lonely Hearts Dub Band degli Easy Star All-Stars,[17] The Beatles Play the Residents and the Residents Play the Beatles dell'omonima formazione,[18] Beatles Arias e Revolution: An Operatic First di Cathy Berberian,[19][20] The Chipmunks Sing the Beatles Hits di Alvin & the Chipmunks,[21] e The Grey Album di Danger Mouse.[22]

Copertine degli album

With the Beatles

L'immagine di copertina di With the Beatles è stata citata dai Residents nel loro album d'esordio Meet the Residents[23] e dagli Smithereens in Meet the Smitheerens!.[24]

Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band

La copertina di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band è, assieme a quella di Abbey Road probabilmente quella più parodiata e omaggiata della discografia dei Beatles.[25] Fra le svariate decine di musicisti che ne hanno proposto delle imitazioni vi sono Frank Zappa (We're Only in It for the Money), Rolling Stones (Their Satanic Majesties Request) e Acid Mothers Temple (St. Captain Freak Out and the Magic Bamboo Request).[26]

The Beatles

La copertina del "White album" ispirò quella dell'Album biango di Elio e le Storie Tese.[27]

Abbey Road

Fra i numerosi musicisti che hanno citato la copertina di Abbey Road vi sono Kanye West (Late Orchestration), King's Singers (The Beatles Connection), Red Hot Chili Peppers (The Abbey Road E.P.) e Truck Stop (Immer Geradeaus).[28]

Teatro

Televisione

Altro

Note

  1. ^ Allarme a N.Y. arrivano i Beatles! - MyMovies.com, su mymovies.it. URL consultato il 16 aprile 2014.
  2. ^ (EN) Chuck Crisafulli, Across the Universe, in Billboard, pag. 28, 3 novembre 2007.
  3. ^ IMDB - Sister Act - Una svitata in abito da suora - Quotes, su imdb.com. URL consultato il 16 aprile 2014.
  4. ^ (EN) Trainspotting film locations (1996), su movie-locations.com. URL consultato il 22 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2011).
  5. ^ Massimo Cotto, Il grande libro del rock (e non solo), Feltrinelli, 2001, pp. 834-835.
  6. ^ Scott Wheeler, Charlie Lennon: Uncle to a Beatle, Outskirts Press, 2005, pp. 364.
  7. ^ Beatallica - AllMusic, su allmusic.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  8. ^ "The Beatles' musical footprints". BBC News, su news.bbc.co.uk. URL consultato il 31 marzo 2014.
  9. ^ The Rutles - AllMusic, su allmusic.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  10. ^ MusicRadar. Exclusive: Mike Portnoy talks new Yellow Matter Custard DVD, su musicradar.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  11. ^ AllMusic - Pistol, su allmusic.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  12. ^ Shampoo - In Naples 1980/81 (1980) - Orrore a 33 Giri, su orrorea33giri.com. URL consultato il 31 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2014).
  13. ^ The Beastles : Ill Submarine, su thebeastles.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  14. ^ The Bootleg Beatles - Royal Albert Hall, su royalalberthall.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  15. ^ The Fab Faux, su thefabfaux.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  16. ^ The Moondogs - Beatles Cover Band, su themoondogs.it. URL consultato il 31 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2014).
  17. ^ EASY STAR'S LONELY HEARTS DUB BAND, su easystar.com. URL consultato il 31 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2014).
  18. ^ The Beatles play The Residents, su residents.com. URL consultato il 31 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  19. ^ Beatles Arias - AllMusic, su allmusic.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  20. ^ CATHY BARBERIAN - Revolution: An Operatic First, su releaselyrics.com. URL consultato il 31 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  21. ^ The Chipmunks Sing the Beatles Hits, su allmusic.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  22. ^ Matt Mason, Punk Capitalismo, Feltrinelli, 2008, pp. 119.
  23. ^ Residents - Meet The Residents :: Le pietre miliari di OndaRock, su ondarock.it. URL consultato il 31 marzo 2014.
  24. ^ Meet the Smithereens! - The Smithereens Official Website, su officialsmithereens.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  25. ^ Top 10 greatest album covers from Sgt Pepper's Lonely Hearts, su dailymail.co.uk. URL consultato il 31 marzo 2014.
  26. ^ Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band Album Cover Parodies, su amiright.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  27. ^ Elio e le Storie Tese: esce l'Album Biango - la recensione - Pan, su cultura.panorama.it. URL consultato il 31 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  28. ^ The Beatles: Abbey Road Album Cover Parodies - Am I Right, su amiright.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  29. ^ Beatlemania, su ibdb.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  30. ^ Love official website, su cirquedusoleil.com. URL consultato il 31 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2014).
  31. ^ Rain at the Internet Broadway Database, su ibdb.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  32. ^ Let It Be official website, su letitbelondon.com. URL consultato il 31 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2014).
  33. ^ Let It Be at the Internet Broadway Database, su ibdb.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  34. ^ The Beatles (TV Series 1965–1969) - IMDb, su imdb.com. URL consultato il 16 aprile 2014.
  35. ^ Animators & Creators, su beatlescartoon.com. URL consultato il 21 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  36. ^ ListVerse.com, The Ultimate Book of Top Ten Lists, Ulysses Press, 2010, pp. 426.
  37. ^ Michael Grutese, Thomas Klein, Andreas Rauscher, Subversion zur Prime-Time, Schüren, 2001, pp. 112.
  38. ^ Eoin Devereux, Understanding the Media, SAGE, 2013, pp. 32.
  39. ^ (EN) Asteroids Named After Beatles, in Lodi News-Sentinel, pag. 7, 7 aprile 1990.
  40. ^ Lowell Astronomers Name Four Asteroids After The Beatles, su community.seattletimes.nwsource.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  41. ^ JPL Small-Body Database Browser - 8749 Beatles, su ssd.jpl.nasa.gov. URL consultato il 31 marzo 2014.
  42. ^ Madame Tussauds, London - A View On Cities, su aviewoncities.com. URL consultato il 31 marzo 2014.
  43. ^ The Beatles' wax figures at Madame Tussauds New York, su madametussauds.com. URL consultato il 31 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).