Jamie Hewlett a una conferenza alla British Library, 2014.

Jamie Christopher Hewlett (Londra, 3 aprile 1968) è un fumettista, character designer e animatore britannico.

Biografia

Anni '80 e '90

Dopo aver completato la formazione scolastica, Hewlett inizia a lavorare per la Wardour Street studios dell'animatore Bob Godfrey, periodo in cui lavora al franchise televisivo Thames Television. Dal 1988 è co-autore e co-fondantore della rivista fumettistica Deadline, regolarmente pubblicata in edicola fino al 1995; all'interno dell'opera, Hewlett cura in particolare la serie di Tank Girl.

Viene coinvolto contestualmente nella realizzazione di illustrazioni per altri fumetti, contribuendo a molte opere di successo nel corso degli anni '90, collaborando con importanti case editrici come la DC.[1][2] Nel 1995 viene realizzato il film Tank Girl. Realizza successivamente un'altra mini serie a fumetti sul personaggio, la quale viene distribuita dalla DC.[3] In seguito alla chiusura di Deadline, per alcuni anni Hewlet si dedica prevalentemente a serie animate per bambini.[2]

Anni 2000 e decenni successivi

Lo stesso argomento in dettaglio: Gorillaz.

Nel 2001, insieme all'amico musicista Damon Albarn (già frontman della nota band inglese Blur) dà inizio al progetto di una cartoon band, dando vita ai Gorillaz. Hewlett ha così disegnato ed animato i quattro membri virtuali della band che sono Stuart 2D Pot, Murdoc Niccals, Russel Hobbs e Noodle ed ha anche diretto i video musicali della cartoon band. Il progetto musicale ottiene un notevole successo commerciale e mediatico, arrivando a vendere oltre 27 milioni di dischi e venire incoronati come la "band musicale virtuale di maggior successo di sempre".[4] Grazie all'attività svolta per i Gorillaz, Hewlett viene definito "designer dell'anno 2006" nell'ambito del Design Museum,[5] oltre a venire premiato anche come "autore musicale dell'anno" insieme ad Alban agli Ivor Novello Awards 2006.[6]

Parallelamente ai Gorillaz, Hewlett lavora ad altri progetti musicali con lo stesso Alban (tra cui lo spettacolo teatrale Monkey: Journey to the West).[7] Ritorna successivamente a lavorare anche in televisione: fra gli altri lavori, nel 2008 cura alcuni animazioni utilizzate dalla BBC come introduzioni delle Olimpiadi di Pechino e nel 2017 una serie animata di 10 episodi intitolata Humanz.[8][9]

Opere

Note

  1. ^ (EN) Ninth Art - The Friday Review: Hewligan's Haircut, su ninthart.org. URL consultato il 1º marzo 2023.
  2. ^ a b (EN) Emma Tucker, 10 times visual mastermind Jamie Hewlett broke the mold, su Everpress, 29 marzo 2018. URL consultato il 1º marzo 2023.
  3. ^ (EN) Other Voices 1.2 (September 1998), Thomas Vogler, "Tank Girl, Anodder Oddyssey: Joyce Lives (and Dies) in Popular Culture", su www.othervoices.org. URL consultato il 1º marzo 2023.
  4. ^ (EN) Biggest-selling virtual band, su Guinness World Records. URL consultato il 1º marzo 2023.
  5. ^ (EN) James Hatts, Designer of the Year at the Design Museum, su London SE1. URL consultato il 1º marzo 2023.
  6. ^ (EN) Ivor Novello Awards - the results, su NME, 25 maggio 2006. URL consultato il 1º marzo 2023.
  7. ^ (EN) Paul Morley, Gorillaz at the Manchester International Festival, su The Telegraph, 6 novembre 2006. URL consultato il 1º marzo 2023.
  8. ^ (EN) Monkey facts and figures, 18 luglio 2008. URL consultato il 1º marzo 2023.
  9. ^ (EN) Gorillaz Animator Jamie Hewlett Reveals He’s Working on a TV Series, su Observer, 11 aprile 2017. URL consultato il 1º marzo 2023.

Altri progetti

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