John William Waterhouse

John William Waterhouse (Roma, 6 aprile 1849Londra, 10 febbraio 1917) è stato un pittore britannico, appartenente alla corrente preraffaellita.

Viene considerato un "Preraffaellita moderno"[1], in quanto i suoi lavori risalgono a qualche decennio dopo lo scioglimento della confraternita dei Preraffaelliti. La sua pittura infatti subisce da una parte la loro influenza stilistica, e dall'altra quella degli impressionisti suoi contemporanei. I suoi dipinti sono prevalentemente a soggetto mitologico o arturiano.

Biografia

J.W. Waterhouse nacque a Roma da William e Isabela Waterhouse, entrambi pittori, e si trasferì con la famiglia a South Kensington all'età di cinque anni. Crebbe vicino al nuovissimo Victoria and Albert Museum, studiò pittura con suo padre e poi alla Royal Academy of Arts nel 1870. Le sue opere giovanili, profondamente influenzate da Lawrence Alma-Tadema e Frederic Leighton, mutuano prevalentemente i loro soggetti dalla mitologia classica e furono esposti sia alla Royal Academy sia alla Dudley Gallery.[2]

Nel 1874, all'età di venticinque anni, Waterhouse presentò alla Royal Academy il primo dei suoi lavori maturi, l'allegoria Il Sonno e la sua sorellastra Morte che lo rese celebre e rimase per decenni una delle opere più amate dal pubblico. Grazie al grande successo ottenuto presso il pubblico, Waterhouse realizza dipinti di dimensioni sempre più grandi.[2] Dopo aver sposato Esther Kenworthy nel 1883, Waterhouse intensificò la sua attività di pittore all'interno della Royal Academy, ottenendo la cattedra nel 1895; insegnò anche alla St. John's Wood Art School del cui club fu membro fino alla morte.

Si ammalò di tumore nel 1915 e morì due anni dopo, lasciando a metà uno dei suoi numerosi quadri raffiguranti la morte di Ofelia. La sua tomba si trova al Kensal Green Cemetery di Londra.[3]

Temi ricorrenti

La signora di Shalott (1888; Tate Britain).

La produzione di Waterhouse può essere raggruppata per temi entro due filoni principali: le opere di ispirazione classica e le opere di ispirazione arturiana, tra cui spiccano i numerosi Ofelia e La signora di Shalott, oltre ad altri dipinti a tema shakespeariano.

La signora di Shalott è uno dei personaggi che maggiormente ispirarono Waterhouse, portandolo a realizzare almeno tre differenti dipinti nel 1888, nel 1896 e nel 1916. Il tema della donna che si strugge per amore, in questo caso Elaine of Astolat, ricorre nei dipinti di Waterhouse: non a caso un altro dei suoi soggetti ricorrenti è Ofelia nell'atto di raccogliere fiori, poco prima della morte. Il dipinto unisce il tema femminile a quello dell'acqua, un'associazione che - insieme a quella con il fiore - è tipica della pittura simbolista in generale e dei preraffaelliti in particolare.

Frequenti sono anche le Scene di vita nell'antica Roma, permeate da una delicata e decadente indolenza, cui sono assimilabili anche le numerose scene di vita ambientate in Italia.

Opere

Anni 1870

Il Sonno e la sua sorellastra, la Morte (1874).

Anni 1880

The Magic Circle (1886)

Anni 1890

Ulisse e le sirene (1891)
Santa Cecilia (1895)

Anni 1900

Windflowers (1902)

Anni 1910

Miranda - La tempesta (1916)
Dante e Matelda (1915)

Opere non datate

Note

  1. ^ Peter Trippi, Elizabeth Prettejohn, Robert Upstone, J.M. Waterhouse: The Modern Pre-Raphaelite, Gallery Guide, The Royal Academy of Art, 2009.
  2. ^ a b Trippi, Peter; Prettejohn, Elizabeth; Upstone, Robert. J.M. Waterhouse: The Modern Pre-Raphaelite Gallery Guide. The Royal Academy of Art. 2009.
  3. ^ (EN) John William Waterhouse, in Find a Grave. Modifica su Wikidata

Voci correlate

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN8187046 · ISNI (EN0000 0000 8195 6522 · Europeana agent/base/148098 · ULAN (EN500027032 · LCCN (ENn79044158 · GND (DE118945858 · BNF (FRcb12434833w (data) · J9U (ENHE987007277643005171 · NSK (HR000527162 · NDL (ENJA00516857 · WorldCat Identities (ENlccn-n79044158