Karen Louise Erdrich (Little Falls, 7 giugno 1954) è una scrittrice e poetessa statunitense.
È autrice anche di libri per bambini.
I personaggi e gli ambienti delle sue opere sono in prevalenza nativi americani.[1] È un membro iscritto della Turtle Mountain Band of Chippewa Indians, una tribù di Anishinaabeg (noti anche come Ojibwa e Chippewa).[2]
Erdrich è riconosciuta come una delle scrittrici più significative della seconda ondata del Rinascimento dei nativi americani. Nel 2009, il suo romanzo Il giorno dei colombi (The Plague of Doves) è stato finalista al Premio Pulitzer per la narrativa ed ha anche ricevuto un Anisfield-Wolf Book Award.[3] Nel novembre del 2012, ha ricevuto il National Book Award per la narrativa con il romanzo La casa tonda (The Round House).[4] È stata sposata con lo scrittore Michael Dorris ed assieme hanno pubblicato diversi libri. Nel 2021 ha vinto il Premio Pulitzer per la narrativa per il romanzo Il guardiano notturno.[5]
È anche proprietaria della Birchbark Books, una piccola libreria indipendente a Minneapolis che si occupa principalmente di letteratura dei nativi americani e della comunità dei nativi nelle Twin Cities.[6][7]
Louise Erdrich è nata a Little Falls, Minnesota, primogenita dei sette figli di Ralph Erdrich, un tedesco-americano, e di sua moglie Rita Joanne (nata Gourneau), metà franco-americana e metà Ojibway. Entrambi i genitori insegnarono in un collegio a Wahpeton (Dakota del Nord), istituito dal Bureau of Indian Affairs, e il suo nonno materno, Patrick Gourneau, fu presidente tribale per la Turtle Mountain Band of Chippewa Indians per molti anni.[1][8]
Quando era bambina, il padre le pagava un nickel per ogni storia che lei scriveva. Sua sorella Heidi è una poetessa che vive anche in Minnesota e pubblica con il nome di Heid E. Erdrich.[9]
Un'altra sorella, Lise Erdrich, ha scritto libri e collezioni di narrativa e saggistica per bambini.
Erdrich frequentò il Dartmouth College dal 1972 al 1976 nella sua prima classe in coeducazione e conseguì il Bachelor of Arts in inglese. Lì incontrò il suo futuro marito, l'antropologo e scrittore Michael Dorris, allora direttore del nuovo programma di studi sui nativi americani. Erdrich conseguì il Master of Arts frequentando i Writing Seminars della Johns Hopkins nel 1979.
Sposò Michael Dorris nel 1981 e allevarono tre figli adottati e tre figli biologici fino alla loro separazione nel 1995 e al suicidio del Dorris nel 1997. Louise Erdrich vive nel Minnesota.
Tornò al Dartmouth nel 2009 per ricevere una laurea honoris causa in lettere e tenere il discorso augurale per i neo-laureati.[10][11]
Louise Erdrich e le sue due sorelle hanno ospitato seminari di scrittori nella Turtle Mountain Indian Reservation nel Nord Dakota.[12]
L'eredità culturale di entrambi i genitori è influente in tutti gli aspetti della sua vita e preminente nel suo lavoro.[13]
Nel 1979 ha scritto The World's Greatest Fisherman, un racconto breve su June Kashpaw, una donna divorziata Ojibwe, la cui morte per ipotermia fa ritornare a casa i suoi parenti in una immaginaria riserva nel Nord Dakota, per il suo funerale. Con esso ha vinto il premio Nelson Algren Short fiction e poi è diventato il primo capitolo del suo romanzo d'esordio, Love Medicine, edito da Holt, Rinehart e Winston nel 1984.[10]
Love Medicine ha vinto nel 1984 il National Book Critics Circle Award.[14] È stato anche presentato al National Advanced Placement Test for Literature.[15]
Dopo Love Medicine ha pubblicato The Beet Queen (1986), dove ha continuato con la sua tecnica di usare più narratori, ma ha sorpreso molti critici espandendo l'universo immaginario di riserve di Love Medicine per includere la vicina città di Argusville, nel Dakota del Nord. I personaggi nativi sono tenuti sullo sfondo in The Beet Queen mentre Erdrich pone l'attenzione sulla comunità tedesco-americana. L'azione del romanzo si svolge in gran parte prima della Seconda guerra mondiale. The Beet Queen è stato oggetto di un duro attacco da parte della scrittrice nativa Leslie Marmon Silko, che ha accusato Erdrich di essere più interessata alla tecnica del postmoderno che alle lotte politiche dei popoli nativi.[16] Tuttavia, Erdrich e Silko sembrano aver superato tale disaccordo e sono ora in rapporti più amichevoli, forse perché Erdrich si è più saldamente radicata nella comunità nativa con la sua libreria e tipografia.
Tracks (1988) risale al XX secolo, alla formazione della riserva, e introduce la figura del trickster Nanapush, che ha un chiaro debito col Nanabozho.[17]
Il romanzo di Erdrich più radicato nella cultura Anishinaabeg (almeno fino a Four Souls), Tracks, mostra i primi conflitti tra i modi tradizionali e la Chiesa cattolica romana. The Bingo Palace (1994) aggiorna, ma non risolve, vari conflitti di Love Medicine. Ambientato negli anni 1980, descrive gli effetti positivi e negativi di un casinò e di una fabbrica sulla comunità della riserva. Infine, Tales of Burning Love (1997) finisce la storia di suor Leopolda, un personaggio ricorrente di tutti i libri precedenti, e introduce una nuova serie di bianchi nell'universo della riserva.
The Antelope Wife (1998), prima opera di Erdrich dopo il divorzio da Dorris, è stato il primo dei suoi romanzi che interrompe la continuità con i libri precedenti.[18] Successivamente è ritornata alla riserva e città vicine, ed ha pubblicato cinque romanzi dal 1998 che si occupano di eventi in quella zona di fantasia. Tra questi ci sono The Last Report on the Miracles at Little No Horse (2001) e The Master Butchers Singing Club (2003), un macabro giallo che attinge ancora una volta ai patrimoni nativo-americano e tedesco-americano di Erdrich. Entrambi i romanzi hanno riferimenti geografici e personaggi collegati con The Beet Queen. Nel 2009, il romanzo della Erdrich The Plague of Doves è stato nominato finalista al Premio Pulitzer per la narrativa. La storia racconta il linciaggio realmente accaduto di quattro persone native, ingiustamente accusate di aver ucciso una famiglia di bianchi e l'effetto di questa ingiustizia sulle generazioni attuali.
La serie di romanzi complessivamente realizzata da Erdrich è stata paragonata ai romanzi Yoknapatawpha di William Faulkner. Come Faulkner, Erdrich ha scritto più opere ambientate nella stessa zona immaginaria e combina l'affresco della storia locale con i temi attuali e la coscienza moderna.[19]
La libreria Birchbark Books ospita letture letterarie e altri eventi, tra cui la distribuzione dei nuovi libri di Erdrich così come le opere e notizie sulle attività di altri scrittori, in particolare scrittori nativi locali. Erdrich e il suo staff considerano la Birchbark Books una "libreria educativa".[20]
Oltre ai libri, il negozio vende opere d'arte, medicine tradizionali e gioielli creati dai nativi. Una piccola casa editrice senza scopo di lucro fondata da Erdrich e da sua sorella, la Wiigwaas Press, è associata con il negozio.[20]