Joyce Carol Oates nel 2014

Joyce Carol Oates (Lockport, 16 giugno 1938) è una scrittrice, poetessa e drammaturga statunitense.

Autrice e intellettuale americana poliedrica, tra le più prolifiche della letteratura americana, ha pubblicato il primo libro nel 1963. Da allora, ha frequentato ogni genere letterario in prosa e in versi: romanzi, racconti, narrativa per l'infanzia, poesie, drammaturgie, saggi. Oates ha pubblicato nell'arco di sessant'anni oltre cento libri: cinquantasette romanzi, quarantadue raccolte di racconti, una decina di drammi teatrali, sedici volumi di saggi, undici raccolte di poesie, nonché libri per bambini e alcune antologie di articoli apparsi su quotidiani e riviste nel corso degli anni. Alcuni dei suoi libri, per la maggior parte romanzi del mistero, sono pubblicati sotto lo pseudonimo di Rosamond Smith (otto volumi) e Lauren Kelly (tre volumi). Ha vinto numerosi premi letterari, incluso il National Book Award, due O. Henry Award, la National Humanities Medal e il Jerusalem Prize nel 2019; è stata inoltre finalista del Premio Pulitzer sia per i romanzi Acqua nera (1992), What I Lived For (1994) e Blonde (2000), che per le raccolte di racconti The Wheel of Love (1970) e Lovely, Dark, Deep: Stories (2014).

Oates ha insegnato alla Princeton University dal 1978 al 2014 ed è Roger S. Berlind '52 Professor Emerita in the Humanities col corso di Scrittura Creativa. È professore alla University of California di Berkeley, dove insegna short fiction.

È membro del consiglio di amministrazione della John Simon Guggenheim Memorial Foundation.

Biografia

È cresciuta nella fattoria dei suoi genitori in una zona rurale dello stato di New York, a pochi chilometri dal lago Ontario. La famiglia le ha impartito un'educazione cattolica, voluta soprattutto dalla madre Carolina, di origini ungheresi. Quando Oates era ancora una bambina, viveva con loro la nonna materna Blanche Woodside, che fu per anni quasi una seconda madre per lei. Solo molto tempo dopo la morte della nonna, la futura scrittrice scoprì che il padre di Blanche si era suicidato sparandosi un colpo di fucile in bocca e apprese che questo suicidio aveva a che fare con il background ebraico dell'uomo. Questa scoperta è stata rielaborata molti anni dopo con grande efficacia artistica in La figlia dello straniero (The Gravedigger's Daughter, 2007).

Ha frequentato la Syracuse University, dove si è laureata nel 1960, e la University of Wisconsin, dove ha conosciuto Raymond Smith, che poi ha sposato. Si è poi trasferita a Detroit (1962-1968) e quindi in Ontario, Canada. Nel 1978 si è stabilita a Princeton, New Jersey, dove tuttora risiede. Nel febbraio del 2008 è deceduto il marito, al rapporto con il quale ha dedicato A Widow's Story: A Memoir (2011).

Autrice prolifica quant'altri mai, la Oates ha esplorato i diversi sentieri della prosa moderna alternando capolavori in fiction come Blonde, Per cosa ho vissuto o L'età di mezzo, a racconti brevi, saggi sulla boxe, scritti per l'infanzia.

Dal 1978 ha insegnato stabilmente all'Università di Princeton e dal 1995 vi teneva seminari di Scrittura Creativa con il titolo di Roger S. Berlind Professor in the Humanities. Da Princeton si è ritirata nel 2014.[1][2] Nel 2015 su Twitter suggerisce un paragone tra Charlie Hebdo e il Mein Kampf di Hitler in quanto portatori di un messaggio razzista[3].

Ha contribuito alla compilazione di lemmi del Futuro dizionario d'America (The Future Dictionary of America, McSweeney's 2005).

È membro del Mensa.[4]

Premi e riconoscimenti

Questi sono solo alcuni dei numerosi premi vinti dalla Oates e dei riconoscimenti ottenuti finora:

È stata inoltre più volte finalista al National Book Award, al National Book Critics Circle Award e al premio Pulitzer.

Temi

La Oates ha scritto più di 700 racconti. Molti ritengono che il pezzo più famoso della Oates sia il racconto intitolato Dove Stai Andando, dove Sei Stato? che ha fatto da base per la sceneggiatura del film, Smooth Talk (La prima volta), interpretato da Laura Dern. Esso racconta la storia di una giovane donna che a causa del suo desiderio di "crescere" cade sotto l'influenza di un uomo le cui intenzioni sono decisamente oscure. È un racconto ristampato in numerose raccolte ed è misteriosamente dedicato al cantante Bob Dylan.

Nonostante la straordinaria varietà di forme espressive e di strutture narrative adoperate nei suoi numerosissimi lavori, è possibile individuare alcuni temi di fondo maggiormente ricorrenti nell'opera dell'autrice. Tra questi vi sono: la violenza che si manifesta con grande frequenza - e a volte in forme spettacolari - nelle grandi città americane (Where Are You Going, Where Have You Been?, The Temple, Daddy Love, etc.), i legami oppressivi che tengono insieme la famiglia nucleare borghese e che si tenta di celare dietro le apparenze di una vita rispettabile (Marya, Figli randagi, Sorella mio unico amore, etc.), la condizione femminile in una società votata all'affermazione per mezzo del denaro o della sopraffazione (Foxfire, Bestie, La femmina della specie, Mudwoman, etc.) ma anche le derive dell'ego maschile quando accetta il gioco della competizione fino a pagarne le conseguenze sulla propria pelle (Per cosa ho vissuto, You Can't Catch Me, etc.).

La versatilità dell'autrice le ha permesso di affrontare negli anni questi ed altri temi, confezionandoli in soluzioni anche molto diverse tra loro ma con una spiccata predilezione per alcune forme: il thriller psicologico, il racconto con tensione crescente, l'illuminazione di zone d'ombra del passato con strumenti da detective story, l'epopea sociale che ospita lo scontro fra la collettività e i singoli.

Un segmento della storia americana particolarmente trattato è quello relativo al periodo del maccartismo, della corsa agli armamenti nucleari intrapresa durante le amministrazioni Truman e Eisenhower, e degli scontri razziali che hanno preceduto i movimenti per i diritti civili, ossia sostanzialmente gli anni che vanno dal 1950 al 1965. A questo periodo sono dedicati alcuni capolavori dell'autrice, come Because It Is Bitter, and Because It Is My Heart, Una famiglia americana, You Must Remember This e la pseudobiografia di Marilyn Monroe Blonde.

Opere

Per tutte le opere di cui esiste una traduzione italiana viene riportato prima il titolo italiano poi quello originale, tra parentesi, con la data di prima pubblicazione. A seguito l'eventuale editore italiano e l'anno di pubblicazione.

Romanzi

Romanzi con lo pseudonimo Rosamond Smith

Romanzi con lo pseudonimo Lauren Kelly

Racconti

Raccolte

Altri racconti

Novelle

Narrativa per giovani adulti

Narrativa per bambini

Teatro

Saggi e memorie

Raccolte di poesie

Curatele

Note

  1. ^ Altmann, Jennifer, Acclaimed author Oates to retire from University, su paw.princeton.edu, Princeton Alumni Weekly, 6 marzo 2013. URL consultato il 14 maggio 2013.
  2. ^ Elaine Showalter, Joyce Carol Oates honored at retirement gala, in The Washington Post, 9 novembre 2014, ISSN 0190-8286 (WC · ACNP). URL consultato il 30 agosto 2016.
  3. ^ Pierluigi Battista, Il caso Charlie Hebdo Quando l'Occidente è stanco della libertà, sta in Il Corriere della sera, domenica 3 maggio 2015.
  4. ^ (EN) 94 PEOPLE THAT YOU WOULD NEVER GUESS ARE IN MENSA, su Digesst, 28 dicembre 2018. URL consultato il 25 marzo 2022.
  5. ^ a b (EN) Joyce Carol Oates, su nationalbook.org.
  6. ^ (FR) Albo d'oro, su babelio.com. URL consultato il 16 maggio 2020.
  7. ^ (FR) Palmarès du prix Femina étrange, su lalettredulibraire.com. URL consultato il 16 maggio 2020.
  8. ^ Alla scrittrice americana Joyce Carol Oates, 80 anni, il Jerusalem Prize per il 2019, su ilmessaggero.it, 22 gennaio 2019. URL consultato il 30 maggio 2020.
  9. ^ (FR) Valérie Marin La Meslée, Joyce Carol Oates, prix mondial Cino del Duca, su lepoint.fr, 25 maggio 2020. URL consultato il 30 maggio 2020.

Voci correlate

Altri progetti

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