M3/M5 Stuart
Un M3A1 Stuart conservato presso il museo di Yad la-Shiryon, Israele
Descrizione
Tipocarro armato leggero
Equipaggio4
Esemplari25.000
Dimensioni e peso
Lunghezza4,54 m
Larghezza2,24 m
Altezza2,30 m
Peso12,927 t
Propulsione e tecnica
MotoreContinental W-970-9A stellare alimentato a benzina e raffreddato ad aria
Potenza250 hp hp
Rapporto peso/potenza17,8
TrazioneCingoli
Prestazioni
Velocitàsu strada 58 km/h
Autonomia112,6 km
Armamento e corazzatura
Armamento primario1 cannone da 37 mm M6
Armamento secondario(M3 -M3A1) 1 mitragliatrice da Browning M1919A4 da 7,7 mm coassiale - 2 mitragliatrici da 7,7 mm in caccia in postazioni laterali - 1 mitragliatrice da 12,7 mm per la difesa contraerea
Corazzaturamassimo 38-51 mm a seconda delle versioni, la M5A1 67 mm
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L'M3 e l'M5 Stuart furono dei carri armati leggeri prodotti negli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale. Il nome Stuart venne attribuito al mezzo dall'esercito britannico. La designazione ufficiale presso le forze armate statunitensi era quella di Light tank M3 o Light Tank M5. Presso gli equipaggi britannici era conosciuto anche come Honey.

Sviluppo

Il carro leggero M3 nasce come uno sviluppo del precedente M2 Light Tank. Rispetto al carro che lo precedeva la corazzatura era stata aumentata ed era stato montato un diverso sistema di controllo del rinculo del cannone. La produzione iniziò nel marzo del 1941 e si concluse nell'ottobre del 1943.

Inizialmente l'armamento era simile a quello dell'M2A4 e cioè un cannone da 37 mm in torretta e 5 mitragliatrici: una coassiale al cannone, una nello scudo frontale e le altre tre in postazioni situate a destra e a sinistra dello scafo stesso. Quasi subito però queste ultime furono eliminate per guadagnare spazio interno per l'equipaggio.

Il carro era motorizzato con un motore stellare aeronautico ma altre versioni del mezzo furono dotate di motori diesel o di motori automobilistici montati in serie (Light Tank M5).

Un successivo sviluppo del carro M3 Stuart fu l'M5. Questo veicolo aveva la parte frontale dello scafo realizzata con piastre inclinate ed era dotato di motori Cadillac montati in parallelo e il posto di guida spostato. L'armamento rimase quello dell'M3. La produzione dell'M5 iniziò nel 1942 e si concluse nel 1944 quando entrò in servizio il carro M24 Chaffee.

Lo Stuart venne prodotto in grandissimi numeri, circa 25.000 M3/M5, e dopo la fine del conflitto venne scelto per equipaggiare diversi eserciti che necessitavano di un mezzo economico ed affidabile con il quale equipaggiare le proprie forze corazzate.

Impiego

British Army

Il primo impiego operativo dell'M3 avvenne con le forze corazzate britanniche in Nord Africa nel novembre del 1941. Furono circa 170 gli Stuart che parteciparono alla operazione Crusader con risultati insoddisfacenti. Va detto che questi risultati negativi derivavano più dall'impiego tattico e dallo scarso addestramento, rispetto ai carristi tedeschi e italiani, degli equipaggi più che a deficienze intrinseche del mezzo. La critica principale che venne rivolta allo Stuart fu la scarsa potenza di fuoco del cannone da 37 mm che ne costituiva l'armamento principale. Con lo sviluppo avuto dai veicoli corazzati il calibro adottato si rivelava ormai inadeguato. Anche la configurazione interna del mezzo venne criticata ed in particolare a subire critiche fu la torretta che permetteva la presenza di soli due soldati. Alcune unità cercarono di ovviare a questo limite, che spesso significava che il comandante del carro aveva fin troppi compiti da svolgere, provando ad aggiungere un terzo uomo in torretta.

Gli aspetti positivi del mezzo erano dati dalla sua meccanica affidabile, soprattutto rispetto a quelli dei carri armati britannici del periodo, e dalla sua velocità. Fu per queste caratteristiche che gli venne dato il soprannome di Honey.

Come detto, il carro M3 venne inizialmente utilizzato come carro da battaglia, ma a mano a mano che divenivano disponibili i più potenti M4 Sherman, gli Stuart vennero impiegati principalmente per la ricognizione. Diversi esemplari verranno trasformati in Stuart Recce eliminando, per ridurne il peso totale, la torretta in modo da aumentare il raggio di azione e la velocità. Altri M3 furono trasformati in carri comando. In ogni caso gli Stuart, versioni M3A3 e M5, rimasero in servizio con le forze corazzate britanniche fino alla fine del conflitto anche se in numeri limitati rispetto all'U.S. Army.

Armata Rossa

Alcuni M3 vennero forniti anche all'Armata Rossa. Il giudizio sul mezzo dei carristi russi fu però negativo in quanto scarsamente corazzato e armato, facile ad incendiarsi e dotato di un motore troppo sensibile alla qualità della benzina. Stesso giudizio fu emesso per il successivo M5 che iniziò a venire fornito a partire dal 1943. In ogni caso presso l'Armata Rossa iniziarono a venire ritirati dalla prima linea agli inizi del 1944.

U.S. Army

Un carro M5 Stuart presso Coburg (1945)

L'M3 venne impiegato in grandi numeri durante l'operazione Torch, lo sbarco sulla costa algerina e del Marocco, verso la fine del 1942. Su questo teatro operativo gli M3 costituivano la massa delle forze corazzate. Dopo la disastrosa battaglia del passo Kasserine, dove si scontrarono con i carri tedeschi, l'U.S. Army decise di sciogliere i suoi battaglioni di carri leggeri e di inserire una compagnia di questi carri all'interno dei battaglioni di carri medi. Il compito che veniva affidato agli M3, e in seguito agli M5, era quello di fungere da veicoli da ricognizione o di appoggio.

Nel teatro di guerra europeo però l'M3/M5 ebbe sempre un ruolo secondario in quanto non si rivelò in grado di combattere ad armi pari con i carri che vi erano utilizzati.

Nel Pacifico lo Stuart si dimostrò più che adeguato al proprio compito. Le caratteristiche peculiari di questo fronte, relativa rarità di carri armati avversari e di armi controcarro, lo rendevano idoneo a svolgere il ruolo di supporto alla fanteria.

Lo Stuart M5A1 era dotato di una mitragliatrice calibro 30 montata coassialmente al cannone, e l'altra sullo scafo. Un'altra calibro 30. era montata sul fianco destro della torretta su un piedistallo ripiegabile dietro un voluminoso scudo, a volte questa mitragliatrice veniva rimpiazzata con una Browning M2HB Cal 50. la quale aveva maggiore potere d'arresto e capacità penetrante.

Esercito Italiano

Dopo la fine della guerra l'Esercito Italiano utilizzò lo Stuart, anche per l'addestramento, nelle versioni: M3A3, M5, M5A1 e nelle versioni semovente M8 e carro da ricognizione T8, montando una mitragliatrice da 7,62 mm al posto della 12,7 mm di serie su questa versione.

Guerra di Indocina

Lo Stuart venne impiegato dall'esercito francese nei primi anni di questo conflitto. Anche qui venne poi sostituito dall'M24.

Kashmir

Il mezzo venne impiegato nel primo conflitto che nel 1947 vide coinvolti l'India e il Pakistan.

Angola

Il mezzo venne impiegato negli anni sessanta in Angola dalle truppe Portoghesi.

Altro

Lo Stuart è rimasto in servizio presso alcune forze armate latino-americane fino al 1996.

Versioni

Semoventi d'artiglieria

Porta mortai

Semoventi contraerei

Altri impieghi

In generale le versioni comando del carro M3/M5 avevano la torretta sostituita da una piccola sovrastruttura armata con una mitragliatrice da 12,7 mm.

Versioni Britanniche

Versioni realizzate esclusivamente dalle forze armate britanniche:

Versioni Brasiliane

Nel 1970 la società Bernardini venne incaricata dalle forze armate brasiliane di effettuare una ampia serie di aggiornamenti allo Stuart. Ne risultarono le seguenti versioni:

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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