Made in Italy è un film ad episodi del 1965 diretto da Nanni Loy.
In 27 episodi, distinti in cinque sezioni (Usi e costumi; La donna; Il lavoro; Lo Stato, la Chiesa e il cittadino; La famiglia), il regista descrive acutamente i costumi degli italiani e, tra una sezione e l'altra, viene inserito un intermezzo (Emigranti):quattro operai a bordo di un aereo diretto a Stoccolma anticipano la sezione successiva con un comportamento "tipico" tra compassati viaggiatori svedesi ma, negli ultimi fotogrammi del film, una volta arrivati in Svezia porteranno allegria in un silenzioso bar nei dintorni della capitale.
Il film è ambientato in alcuni luoghi caratteristici dell'Italia: Roma, Amalfi, Ravello, Matera, Messina, Napoli, Venezia, Torino, Firenze, ed ancora Sicilia ed alcune zone dell'Italia rurale.
Per realizzare questo film Loy impiegò un cast comprendente molti attori famosi. In un ruolo minore (quello di una presentatrice) è impiegata anche la ragazza-copertina anni sessanta Solvi Stübing.
Il film, distribuito dalla CEIAD-Columbia, uscì per la prima volta nelle sale italiane il 22 dicembre 1965, con il divieto di visione per i minori di 14 anni. Nelle locandine c'era l'inserimento del sottotitolo: Questi italiani.... La pellicola venne distribuita in Francia solamente a partire dall'8 aprile 1967.
Il film ebbe un buon successo al cinema, si posizionò al settantaquattresimo posto nella stagione agosto 1965-luglio 1966. L'incasso totale delle prime visioni nelle sedici città capozona fu di 170.008.000 di lire.
Loy si è avvalso del contributo di un grande direttore della fotografia, Ennio Guarnieri, che ha catturato sia le forti tinte della città sia i colori più mutevoli e tenui della campagna; questi ultimi svolgono la funzione di mediare tra una scena comica e l'altra. Due esempi: