Milis
comune
(IT) Milis
(SC) Mìris
Milis – Stemma
Milis – Veduta
Milis – Veduta
panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Oristano
Amministrazione
SindacoMonica Ortu (lista civica) dal 29-5-2023
Territorio
Coordinate40°03′05″N 8°38′17″E / 40.051389°N 8.638056°E40.051389; 8.638056 (Milis)
Altitudine72 m s.l.m.
Superficie18,67 km²
Abitanti1 392[1] (30-11-2023)
Densità74,56 ab./km²
Comuni confinantiBauladu, Bonarcado, San Vero Milis, Seneghe, Tramatza
Altre informazioni
Cod. postale09070
Prefisso0783
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT095027
Cod. catastaleF208
TargaOR
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 1 069 GG[3]
Nome abitanti(IT) milesi
(SC) miresus
Patronosan Sebastiano
Giorno festivo20 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Milis
Milis
Milis – Mappa
Milis – Mappa
Posizione del comune di Milis all'interno della provincia di Oristano
Sito istituzionale

Milis (Mìris in sardo[4]) è un comune italiano di 1 392 abitanti situato nella provincia di Oristano in Sardegna, a ridosso della catena montuosa del Montiferru.

All'epoca della Sardegna giudicale fu il capoluogo della curatoria del Campidano di Milis, nel Giudicato d'Arborea, e si trova nella regione storica del Campidano di Oristano.

Geografia fisica

Territorio

Il territorio si estende per una lunghezza di circa 8 km e per una profondità di circa 2 km lungo il corso del Riu Mannu. L'area è ricchissima d'acque sorgive, che si raccolgono in numerosi piccoli corsi d'acqua, affluenti del Riu Mannu, che attraversano terreni fertili.

Storia

In età nuragica il territorio vide la presenza di numerosi nuraghi, di cui si conservano il nuraghe Cobulas e il nuraghe Tronza, situato sulle rive del Riu Mannu.

L'origine del toponimo "Milis" si suole far risalire al termine latino miles (soldato).

I monaci camaldolesi di Bonarcado iniziarono lo sfruttamento del territorio, ricco d'acqua, impiantandovi coltivazioni e in particolare un frutteto nell'attuale località di Ortus de is Paras e Milis fu conosciuta in tutta l'isola anche nei secoli successivi come luogo di produzione di agrumi, cereali e vernaccia dalle uve della valle del Tirso.

Milis era nel territorio del Giudicato di Arborea, nella regione storica del Campidano di Oristano e capoluogo della curatoria del Campidano di Milis, della quale fu capoluogo.

Il comune venne fondato nel XIII secolo. I possedimenti dei frati camaldolesi erano stati confermati nel 1211 da Costantino III d'Arborea. I monaci edificarono anche numerose chiese, tra le quali la chiesa di San Paolo, all'ingresso del paese, quelle di San Giorgio di Calcaria e di San Pietro di Milis Pizzinnu.

Alla caduta del giudicato (1420) entrò a far parte del Marchesato di Oristano, e alla definitiva sconfitta degli arborensi (1478) passò sotto il dominio aragonese e divenne un feudo. Nel secolo XVIII fu incorporato nel marchesato d'Arcais, feudo dei Flores Nurra, ai quali fu riscattato nel 1839, con la soppressione del sistema feudale.

Anche dopo la fine dei giudicati il paese mantenne la funzione di capoluogo locale ed ospitò anche in seguito il carcere, il tribunale e il comando dei carabinieri.

Durante la seconda guerra mondiale ospitò un aeroporto militare che ci fece base anche la Luftwaffe del Mediterraneo, definito "aeroporto invisibile" in quanto nascosto dagli aranceti. In seguito all'abbattimento di un aereo nemico, venne tuttavia individuato dagli Alleati e bombardato il 3 luglio del 1943, facendo anche vittime tra i civili. I caduti vennero seppelliti nel cimitero del paese in una zona separata.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Chiesa di San Sebastiano
Cimitero di guerra

Architetture civili

Piazza dei Martiri con il palazzo Boyl
Villa pernis

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[8]

Etnie e minoranze straniere

Al 31 dicembre 2015 risiedevano nel comune di Milis 58 stranieri[9], costituenti il 3,6% della popolazione comunale dell'epoca[10].

Lingue e dialetti

La variante del sardo parlata a Milis è riconducibile alla Limba de mesania.

Tradizioni e folclore

Storicamente il commercio degli agrumi si svolgeva con carri di buoi e poi con camion di paese in paese. Insieme alle arance si commerciava anche la produzione di vernaccia. Veniva anche venduto, in occasione di feste paesane, il pesce arrosto, trasportato con ceste di canna (cadinus). L'abito tradizionale di Milis viene presentato in molti eventi folcloristici.

Abito tradizionale milese

A Milis si svolgono tradizionali celebrazioni della Settimana Santa:

Geografia antropica

Quartieri

Cultura

Istruzione

Biblioteche

Musei

Eventi

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 luglio 2022 29 maggio 2023 Antonio Massidda Commissario straordinario [11]
29 maggio 2023 in carica Monica Ortu Lista civica "Funtanas" Sindaco [12]

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 395, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ A.A.G.N.d.S. - Quadro raffigurante Maddalena Vacca (moglie di Vittorio Pilo Boyl)
  6. ^ Antoine Valéry, nel suo resoconto del viaggio compiuto in Corsica e in Sardegna (Voyages en Corse a l'ile d'Elbe, et en Sardigne, Paris 1835), definì gli aranceti di Milis come "giardino delle Esperidi"
  7. ^ Balzac durante il suo soggiorno a Milis avrebbe iniziato a scrivere la commedia teatrale "L'école des ménages": Honoré de Balzac, L'école des ménages, a cura di Corrado Piana, Cargeghe, Editoriale Documenta, 2011.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ Cittadini Stranieri. Popolazione residente e bilancio demografico al 31 dicembre 2015, su Istat.it. URL consultato il 25 agosto 2016.
  10. ^ cfr Bilancio demografico anno 2015, su Istat.it. URL consultato il 25 agosto 2016.
  11. ^ Il Commissario Straordinario, su comune.milis.or.it. URL consultato il 10 luglio 2023 (archiviato il 10 luglio 2023).
  12. ^ Comunali 28 e 29 maggio 2023, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 10 luglio 2023.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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