Mosin-Nagant
Un M1891 da fanteria con otturatore chiuso
Tipofucile a otturatore girevole-scorrevole
OrigineBandiera della Russia Russia
Impiego
Utilizzatorivedi utilizzatori
ConflittiRibellione dei Boxer
Guerra russo-giapponese
Prima guerra mondiale
Rivoluzione russa
Guerra civile russa
Guerra civile cinese
Guerra d'indipendenza turca
Seconda guerra mondiale
Guerra d'Indocina
Guerra di Corea
Guerra del Vietnam
Guerra civile in Laos
Guerra civile cambogiana
Guerra cambogiano-vietnamita
Guerra di confine thai-laotiana
Guerra civile spagnola
Guerra d'inverno
Guerra di continuazione
Seconda guerra sino-giapponese
Guerra in Afghanistan (1979-1989)
Guerre jugoslave
Prima guerra cecena
Seconda guerra cecena
Guerra in Iraq
Guerra civile siriana
Crisi russo-ucraina del 2021-2022
>altri
Produzione
ProgettistaSergej Ivanovič Mosin Nagant
Data progettazione1889
CostruttoreTula, Izhevsk, Sestroryetsk, Manufacture Nationale d'Armes de Châtellerault, Remington, New England Westinghouse, altri
Date di produzione1891-1959 (URSS)
Entrata in servizio1891
Ritiro dal servizio1998 (URSS-Russia)
Numero prodottopiù di 37 milioni (URSS)
Variantivedi varianti
Descrizione
Peso4,00 kg (M91/30)
3,40 kg (M38)
4,10 kg (M44)
Lunghezza1287 mm (fucile)
1013 mm (carabina)
Lunghezza canna730 mm (fucile)
514 mm (carabina)
Calibro7,62 mm
Munizioni7,62 × 54 mm R
7,62 × 53 mm R
Azionamentoretrocarica manuale, ripetizione ordinaria, otturatore girevole-scorrevole
Cadenza di tiro10-12 al minuto
Velocità alla volata~865 m/s (fucile)
~750 m/s (carabina)
Tiro utile500 m
850 m (con ottica)
Gittata massima4300 m
Alimentazionecaricatore fisso da 5 colpi, alimentato a piastrine
Organi di miraposteriore: a scala, graduato da 100 m a 2.500 m (M91/30) o da 100 m a 1.500 m (M38 e M44)
anteriore: lametta fissa protetta, aggiustabile in deriva
Mosin-Nagant.net
voci di armi presenti su Wikipedia

Il Mosin–Nagant (in russo винтовка Мосина, vintovka Mosina, ovvero "fucile di Mosin") è un fucile a ripetizione manuale prodotto tra il 1891 ed il 1959 e usato in maniera estesa da Impero russo, Unione Sovietica e svariati altri stati.

È uno dei fucili più prodotti della storia con oltre 37 milioni di esemplari, utilizzato per circa 100 anni.[senza fonte]

Storia

Il progetto iniziale e primi test

Durante la Guerra russo-ottomana degli anni 1877-1878, le truppe russe erano armate di fucili monocolpo Berdan e subirono gravissime perdite contro le forze turche armate invece di fucili a ripetizione Winchester. Fu la prova che serviva ai comandanti russi per imporre una modernizzazione dell'esercito imperiale.

Nel 1889 furono proposti tre fucili per la valutazione: Sergei Ivanovich Mosin presentò il suo fucile a 3 linee (7,62 mm), il belga Léon Nagant propose un'arma a 3,5 linee (9 mm) e il capitano Zinoviev un altro modello a 3 linee (7,62 mm). La "linea" era un'unità di misura russa equivalente a 1/10 di pollice, quindi 2,54 mm da cui il calibro 7,62 dei fucili russi.

Quando i test si conclusero nel 1891, i valutatori si trovarono divisi. Il fucile di Nagant presentava una meccanica complessa e una procedura di smontaggio lunga che necessitava di strumenti esterni. Il fucile di Mosin peccava di scarsa qualità nelle lavorazioni, cosa che provocò diversi inceppamenti. La commissione alla fine votò 14 a 10 per l'adozione del fucile di Nagant. Tuttavia, il generale Chagin, capo della commissione, impose nuovi test da tenersi sotto la supervisione della commissione e questa volta il Mosin mostrò i suoi vantaggi sul concorrente, portando alla sua adozione.

Perfezionamento e produzione

Schema di un M91 (in alto a sinistra)

Il Русская 3-линейная (7,62-мм) винтовка образца 1891 года (ruskaja 3-linejnaja vintovka obrazca 1891 goda, ovvero "fucile da 3 linee modello 1891"), secondo la denominazione ufficiale di adozione, fu adottato dall'esercito russo nel 1891. Ci sono poi state diverse varianti dell'arma, la più comune delle quali è la 91/30, esito di un processo di modernizzazione attuato negli anni '20 e '30. Alcuni dettagli furono mutuati dal progetto di Nagant. Il primo è l'idea di fissare la molla del caricatore alla base del caricatore stesso (la commissione temeva che una molla libera sarebbe andata facilmente persa durante le operazioni di pulizia).

Anche il pezzo definito "interruttore", integrale al castello, fu copiato dal progetto di Nagant. Il fucile iniziale non presentava questo elemento (che serve ad impedire problemi di doppia alimentazione) e si verificarono diversi inceppamenti. Si decise quindi di aggiungere il pezzo per migliorare l'affidabilità dell'arma. Nella modernizzazione degli anni '30 la forma del dispositivo fu cambiata (da due pezzi ad un singolo pezzo) in quanto si era rivelato l'elemento più fragile dell'arma. Quindi, nella versione del 1930, solo la lastrina di caricamento e la base del caricatore rimanevano come parti del progetto di Nagant, ma considerando che l'arma era facilmente ricaricabile anche per singoli colpi, la lastrina non ricoprì un ruolo così importante nella disputa tra la Russia e Nagant.

La disputa legale con Léon Nagant

Nonostante il mancato successo del suo fucile, Nagant sporse denuncia, dichiarando che dovesse spettargli la somma destinata al vincitore del concorso. Era infatti chiaro che fosse stato Nagant il primo al mondo a registrare il brevetto per il famoso "interruttore", sebbene lui stesso lo avesse dedotto dal primo progetto proposto da Mosin. Il progettista russo, facendo parte dell'esercito russo, non poteva infatti registrare brevetti a proprio nome, in quanto tutte le invenzioni risultavano proprietà del Governo e quindi coperte da segreto militare.

Stava per scoppiare uno scandalo, con Nagant che minacciò di non partecipare mai più a prove in Russia mentre alcuni ufficiali proposero addirittura di espellere l'inventore belga da qualunque futura prova, fornendo come scusa il fatto che Nagant si fosse appropriato dell'idea del dispositivo quando esso era già coperto da segreto militare, violando quindi la legge russa. Prendendo il considerazione il fatto che Nagant, uno dei pochi inventori non vincolati a potenze straniere, fosse molto collaborativo, la commissione si risolse a pagargli la somma di 200.000 rubli (lo stesso ammontare ricevuto da Mosin).

Il fucile non prese il nome di Mosin onde evitare future diatribe con Nagant e la cosa si rivelò a posteriori molto saggia, visto che nel 1895 il revolver Nagant fu adottato dall'esercito russo come arma da fianco. Tuttavia, per lo stesso motivo e poiché Nagant usò la questione per farsi pubblicità, il nome Mosin-Nagant comparve nella letteratura occidentale (ma in Russia il fucile non fu mai chiamato così). Questo nome, oltretutto, è sbagliato sia dal punto di vista legale (a causa delle leggi russe in vigore al momento dell'adozione) che da quello tecnico, in quanto nessuno dei dispositivi di Nagant, anche rimosso dal fucile, pregiudicherebbe il funzionamento dell'arma.

Conflitto russo-giapponese

Nel 1889 lo zar Nicola impose all'esercito russo di adeguarsi (o superare se possibile) agli standard europei per lo sviluppo di "fucili di calibro ridotto e munizionamento infume"[1]. Le nuove armi avrebbero utilizzato proiettili ad alta velocità (oltre 600 m/s) e avrebbero permesso di cominciare e combattere battaglie a lunga distanza, potenzialmente fino ai 2 km[2]. Il nuovo fucile Mosin avrebbe rimpiazzato il vecchio Berdan.

La produzione del Modello 1891 cominciò nel 1892 negli stabilimenti di Tula, Izhevsk e Sestroryetsk. Fu anche piazzato un ordine per 500.000 fucili alla Manufacture Nationale d'Armes de Châtellerault[3].

La Guerra Russo-Giapponese del 1904-1905 fu la prima prova sul campo del nuovo M1891[4], e al momento dello scoppio del conflitto erano disponibili all'incirca 3.800.000 fucili, di cui più di un milione già nelle mani dell'esercito e della cavalleria[2][5][6]. Tuttavia, poche armi videro effettivamente servizio, e molte delle unità rimasero equipaggiate coi vecchi Berdan.

Prima guerra mondiale

Fanti dell'Esercito Imperiale Russo durante la Prima guerra mondiale armati di M91.

Con l'inizio del primo conflitto mondiale, per ragioni di semplicità la produzione fu limitata ai soli modelli da fanteria e dragone. A causa di una disperata carenza di armi e dell'assenza quasi totale di un'industria in grado di produrne, il governo russo commissionò 1.500.000 di fucili alla Remington Arms più un altro ordine di 1.800.000 pezzi alla New England Westinghouse Company nel 1915[3]. La Remington produsse 750.000 fucili prima dell'interruzione della produzione a seguito della Rivoluzione d'ottobre. Alla Russia erano stati consegnati 469.951 fucili quando il Trattato di Brest-Litovsk pose fine al conflitto tra Russia e Potenze centrali.

Da quel momento, il governo bolscevico di Lenin bloccò tutti i pagamenti dovuti alle compagnie americane (senza aver pagato neanche uno dei fucili prodotti). La Remington e la Westhouse si trovarono sul baratro della bancarotta così il governo decise di intervenire comprando i rimanenti 280.000 fucili. Le forze dei corpi di spedizione americano e inglese furono dotati di Mosin Nagant quando vennero inviati a Murmansk e Arkhangelsk nell'estate del 1918 per impedire che le munizioni consegnate agli zaristi cadessero nelle mani delle potenze centrali. I fucili rimasti furono usati nell'addestramento delle truppe e usati per armare vari corpi secondari[7]. Designato come U.S. Rifle, 7,62 mm, Model of 1916, si tratta di uno dei fucili più rari usati dall'esercito americano.

Grandi quantità di fucili furono catturati dalle forze tedesche e austroungariche e videro servizio nei reparti di retroguardia, perfino nella marina tedesca. Migliaia di altri fucili furono poi venduti alla Finlandia negli anni '20.

La guerra civile russa e lo scontro con la Finlandia

Durante la guerra civile russa, i modelli da fanteria e dragone rimasero in produzione, sebbene in numeri fin troppo esigui. Nel 1924, a seguito della vittoria dell'Armata Rossa, fu riunita una commissione per ammodernare il fucile, ormai in servizio da oltre 30 anni. Lo sforzo portò alla nascita del 91/30, basato sulla variante Dragone. La canna venne accorciata di 70 mm, le mire ritarate in metri e non più in arshin e il mirino anteriore a lama sostituito da uno con protezione per evitare disassamenti. Anche l'otturatore subì lievi modifiche, ma fu mantenuta la retrocompatibilità con i vecchi pezzi del modello Dragone.

Il fucile fu impiegato nella guerra russo-finlandese e nella guerra di continuazione contro la Finlandia, che produsse poi diverse varianti di Mosin, tutte assemblate a partire da castelli russi o sovietici. Chiaramenti rimasero in uso anche i fucili catturati ai russi, seppur con piccole modifiche. I Mosin finlandesi furono prodotti da SAKO; Tikkakoski e VKT, con canne spesso importate da Svizzera e Germania. Nell'assemblaggio dei suoi M/39 la Finlandia impiegò spesso castelli ottagonali risalenti addirittura al 1894. I fucili finlandese possono anche essere riconosciuti dalla presenza di castelli prodotti in Russia, Francia o America con il punzone SA, o di canne prodotte in Finlandia, Svizzera, Austria, Belgio e Germania. I calci finlandesi sono facilmente identificabili, in quanto costituiti da due pezzi[8].

Inoltre, il fucile fu distribuito come aiuto alle forze repubblicane anti-Franchiste nella Guerra Civile Spagnola[9]. I fucili spagnoli sono riconoscibili dal particolare adattatore montato sui fucili per l'uso di cinghie europee al posto di quelle originali russe.

Seconda guerra mondiale

All'inizio del secondo conflitto mondiale, il Mosin M91/30 era l'arma standard delle truppe sovietiche e milioni di esemplari furono costruiti per armare il più grande esercito mobilizzato della storia.

Il Mosin fu modificato fin dal 1932 per accettare ottiche di precisione, inizialmente di origine tedesca poi di produzione interna (PE, PEM), e nel 1942 venne standardizzata l'ottica PU da 3,5 ingrandimenti. L'arma dimostrò la sua efficacia nelle cruente battaglie urbane del fronte orientale e fu usata da cecchini passati alla storia, come Vasili Zaytsev e Ivan Sidorenko. Questi fucili di precisione avevano la buona reputazione di essere robusti, affidabili, precisi e facili da mantenere. Anche la Finlandia usò questo fucile come arma di precisione, sia nella variante russa che nelle varie versioni domestiche. A Simo Häyhä sono attribuite 505 uccisioni, tutte conseguite con il suo M/28-30[10]. Häyhä tuttavia non usava un mirino telescopico perché, come riferì in un'intervista concessa poco prima della morte, le ottiche russe costringevano il tiratore a tenere la testa troppo alta sull'arma, favorendo quindi l'individuazione da parte del nemico.

Nel biennio 1935-1936 il fucile 91/30 fu ancora semplificato per ridurne i tempi di produzione. Il castello ottagonale fu semplificato in uno circolare[11]. Quando la Germania invase l'Unione Sovietica la necessità di produrre ancora più armi portò ad ulteriori semplificazioni e ad un drastico calo della qualità delle finiture. I fucili prodotti in tempo di guerra sono facilmente riconoscibili dai punzoni a dalle finiture grezze che non avrebbero mai superato le ispezioni in tempo di pace. Tuttavia, nonostante le mancanze estetiche, il funzionamento dell'arma risulta inalterato.

Nel 1938 fu schierata sul campo una versione carabine del Mosin, denominata M38. La differenza consisteva nell'accorciamento della canna di 216 mm che portò l'arma ad una lunghezza totale di 1.016 mm (con la calciatura ridotta in proporzione). L'idea era di distribuire l'arma a corpi di ingegneri e artiglieri in caso dovesse sorgere la necessità di difendersi. La mira anteriore dell'arma fu modificata così che risultasse impossibile montare le classiche baionette del 91/30.

L'aumento dei combattimenti urbani portò allo sviluppo della carabina M44. Nella pratica si trattava di una carabina M38 modificata anteriormente dal montaggio di una baionetta che si ripiegava sul lato in uno scasso nella calciatura. Poche di queste armi videro però servizio attivo sul fronte orientale.

Alla fine della guerra erano stati prodotti approssimativamente 17.400.000 fucili M91/30.

Il secondo dopoguerra e le esportazioni

Negli anni subito seguenti il secondo dopoguerra l'Unione Sovietica interruppe la produzione di Mosin-Nagant e li ritirò dal servizio in favore della carabina SKS e poi dell'AK-47. Nonostante fosse ormai obsoleto, il Mosin-Nagant continuò a prestare servizio in diversi paesi del blocco comunista e nel resto del mondo per diversi anni. Armi del genere erano ancora molto diffuse durante i conflitti in Corea e Vietnam, e non solo come armi di riserva, ma come vere e proprie armi da prima linea.

Idealmente, ogni paese che avesse ricevuto aiuti da Unione Sovietica, Cina e Paesi del blocco orientale si sarebbe trovato rifornito di Mosin-Nagant. I Paesi del Medioriente alleati con la Russia (Egitto, Siria, Iraq, Afghanistan e Palestina) ricevettero i Mosin a fianco di armi più recenti. Durante l'Invasione sovietica dell'Afghanistan tra gli anni settanta e ottanta entrambi gli schieramenti si trovarono ad usare Mosin-Nagant[12]. In Afghanistan l'uso dell'arma si è protratto fino a qualche anno fa, specie nelle mani di insorti e forze irregolari. Anche a quasi trent'anni dal collasso dell'Unione Sovietica, la presenza del Mosin-Nagant è stata segnalata in diversi conflitti. Il fucile ha servito nelle mani dei separatisti ceceni nella guerriglia contro la Russia, così come nelle mani delle forze irregolari ucraine, nella guerra in Iraq, nella guerra in Afghanistan scoppiata nel 2001 e nella guerra civile siriana.[13] In Finlandia l'arma è ancora in uso come fucile di precisione.[senza fonte]

Dettagli tecnici

Similmente al Mauser Gewehr 98, anche il modello 1891 usa due tenoni per chiudere la culatta dell'arma. La prima differenza consiste nel fatto che i tenoni del Nagant bloccano la culatta in posizione orizzontale, e non verticale come avviene nel Mauser. Inoltre, l'otturatore del Mauser è costituito da un componente monoblocco, mentre quello del Mosin è scomponibile. Il sistema di alimentazione è diverso nei due fucili, in quanto il Mauser utilizza il più affidabile sistema ad "alimentazione controllata" (dove la cartuccia viene subito agganciata dall'otturatore appena sfilata dal caricatore) mentre il Mosin usa il classico sistema "a spinta" in cui l'estrattore aggancia la cartuccia solo dopo la chiusura dell'otturatore. L'otturatore del Mosin può essere rimosso semplicemente portando l'otturatore a fine corsa e premendo il grilletto, mentre il Mauser presenta un pulsante di rilascio sul castello.

Come nel Mauser, la rotazione dell'otturatore per lo sblocco completo della culatta è di 90° (a differenza dei 60° del Lee Enfield inglese). La leva di armamento del Mauser si trova sul retro dell'otturatore, mentre quella del Mosin (similmente a quanto avviene nei fucili Mannlicher) si trova a metà dell'otturatore saldata ad una protrusione che agisce come "terzo blocco" per la chiusura dell'arma.

La rigatura della canna è destrorsa a 4 linee con passo 1:241 mm (1:9,5) oppure 1:254 mm (1:10). Il caricatore interno può essere riempito sia caricando i colpi singolarmente, sia usando le apposite piastrine da 5 colpi.

Varianti

Russia/URSS

Mosin-Nagant M1891 (Fanteria)
Mosin-Nagant M1891 "Dragone" (Cavalleria).
Mosin-Nagant M1891/30
Mosin-Nagant M1938 (Carabina)
Mosin-Nagant M1891 a canna mozza (l'esemplare in foto non ha l'otturatore)
Alcuni esempi di punzonature per fucili Mosin Nagant (sia sovietici che esteri)

Estonia

Dopo la guerra d'indipendenza estone, l'Estonia si ritrovò con 120.000 fucili M1891 in magazzino; il Kaitseliit ricevette poi ulteriori armi dai finlandesi e alcune varianti domestiche (spesso modernizzate) furono prodotte in Estonia.

Finlandia

Mosin-Nagant M/91
Mosin-Nagant M/24
Mosin–Nagant M/27
Mosin-Nagant M/27rv
Mosin-Nagant M/28
Mosin-Nagant M/28-30
Mosin-Nagant M/39
Baionetta M/39
Mosin-Nagant M/28-76
7,62 Tkiv 85

La maggior parte di fucili finlandesi furono assemblati da SAKO, Tikkakoski Oy o Valtion Kivääritehdas. La munizione russa 7,62 × 53 mm R è una variante modificata del proiettile russo 7,62 × 54 mm R e viene spesso considerata intercambiabile con esso. Tuttavia, la vecchia variante finlandese era caricata con una palla tipo S con diametro nominale di 7,82 mm (.308). Nel 1936 l'esercito finlandese adottò una nuova munizione intesa per l'uso in fucili e mitragliatrici, denominata D-166, con diametro nominale di 7,87 mm (.310). Il nuovo fucile M/39 fu quindi pensato per il nuovo proiettile e dunque la canna ha un diametro nominale di 7,87 mm (.310).

Per chi ricarica autonomamente, è consigliabile l'uso di palle .308 a meno che non si usi un M/39 o un qualunque altro fucile russo (o affine), nel qual caso la palla di preferenza dovrebbe essere quella da .310.

In aggiunta all'uso militare, circa 400 M/28-30 furono prodotti dalla SAKO per il campionato mondiale di tiro che si tenne ad Helsinki nel 1937.
Un M/28-30, matricola 60974, fu usato dal tiratore Simo Häyhä. Molti M28/30 erano stati usati nelle competizioni già prima della guerra (tra questi anche il fucile di Häyhä) viste le loro caratteristiche di costruzione quasi perfette. Il fucile di Häyhä si trovava al museo PKarPr fino al 2002, dopodiché è stato trasferito dall'esercito in un luogo riservato.

Cecoslovacchia

Cina

Ungheria

Romania

Esemplari riconoscibili per il punzone triangolare con freccia su molte parti del fucile. Si trova spesso un punzone con due rami di alloro attorno alla sigla RPR (Republica Populară Romînă, Repubblica Popolare di Romania). Ben visibili sono anche le marcature degli anni di produzione. Il gruppo grilletto nei Mosin romeni è proprietario e regolabile, per cui non intercambiabile con i modelli di altre nazioni.

Polonia

Stati Uniti

Uso civile

I Mosin-Nagant sono stati esportati dalla Finlandia fin dagli anni '60. Molti sono quindi finiti sui mercati civili a prezzi veramente esigui.

In Russia l'azione del Mosin-Nagant è stata usata per la produzione di un certo numero di varianti commerciali, la più famosa delle quali è la Vostok, commercializzata in Europa tra gli anni '60 e '70 e camerata per i proiettili 7,62 × 54 mm R e 6,5 × 54 mm R. Quest'ultima munizione è una 7,62 mm russa ridotta in diametro per il tiro di precisione ed è stata la munizione ufficiale della nazionale russa di tiro al bersaglio fino alla revisione del regolamento, quando fu imposta la distanza di 50 mm e l'obbligo di utilizzo di munizioni calibro .22 LR.

Un buon numero di armi prodotte dalla New England Westinghouse e dalla Remington fu venduto ai cittadini statunitensi tra le due guerre mondiali. Fucili di questo tipo sono molto apprezzati per l'assenza di marchi di importazione. Molti Mosin americani sono stati ricamerati per il .30-60, ma non tutte le conversioni sono state eseguite con la cura necessaria pertanto si consiglia di far controllare il fucile ad un armaiolo esperto prima di tentarne l'utilizzo con munizionamenti moderni.

Con la caduta della Cortina di ferro, un numero elevato di Mosin-Nagant ha raggiunto i mercati esteri. A causa dell'enorme surplus prodotto dalle industrie russe durante la guerra e della tendenza dell'Unione Sovietica di tenere in magazzini grandi quantità di armi ben conservate, il prezzo di un Mosin-Nagant è incredibilmente basso.

C'è un notevole interesse per la famiglia di fucili Mosin-Nagant, dato che l'arma è popolare sia tra i cacciatori che tra i tiratori amatoriali. Le limitate possibilità di regolazione delle mire (specie nei modelli tarati in arshin) hanno spinto alcune compagnie a produrre particolari ottiche regolabili. Mojo e Smith-Sights producono ottiche vere e proprie da agganciare al castello delle armi (solo quelle russe), mentre altre compagnie hanno sviluppato delle scine particolari che permettono il montaggio di mirini da pistola sul mirino posteriore dei 91/30 senza necessità di modificare il fucile in alcun modo[36].

L'arma non è delle più precise, con rose di 10–20 cm a 100 m con l'uso di munizioni di buona qualità[37]. I fucili di precisione (con o senza mirino, la questione è irrilevante) possono raggiungere rose di 5–10 cm a 100 m. I fucili M/39 finlandesi, i più precisi tra tutti i modelli esistenti di Mosin-Nagant, possono facilmente mostrare rose di 5–7 cm a 100 m.

Esistono anche particolari calciature "drop-in" in materiali moderni per chi vuole conferire al suo Mosin un aspetto più moderno e sportivo[38]. Affiancate ai calci esistono intere schiere di accessori di fattura moderna: le scine non permanenti sono le più gettonate, in quanto permettono in montaggio di ottiche moderne senza modificare irreversibilmente l'arma, che andrebbe quindi a perdere il suo eventuale valore; ci sono poi freni di bocca che riducono rilevamento e rinculo[39] e ultimamenti adattatori che permettono di montare speciali caricatori esterni (e amovibili) da 10 colpi invece dei classici 5[40].

Utilizzatori

Ex-utilizzatori

Note

  1. ^ Menning p. 104.
  2. ^ a b Menning p. 105.
  3. ^ a b A Brief Overview of the Mosin Nagant Rifle, su 7.62x54r.net. URL consultato l'11 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2020).
  4. ^ The name Mosin was not included in the rifle's description until after the Tsarist era (Lapin p. 81).
  5. ^ Lapin pp. 83, 84.
  6. ^ Rotem Kowner, Historical Dictionary of the Russo-Japanese War, ISBN 0-8108-4927-5, The Scarecrow Press, 2006. page 243
  7. ^ Canfield, Bruce N. (July 2008). American Rifleman. pp. 51–73.
  8. ^ The Pre-1899 Antique Guns FAQ, su rawles.to. URL consultato il 7 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
  9. ^ Spanish Civil War M91/30s, su 7.62x54r.net. URL consultato il 7 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2006).
  10. ^ Simo Häyhä, su mosinnagant.net. URL consultato il 7 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2010).
  11. ^ Mosin Nagant Rifle Receiver Variations, su 7.62x54r.net. URL consultato il 7 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2017).
  12. ^ Mosin Nagant rifles in Modern Warfare, su youtube.com, Google. URL consultato il 7 giugno 2012.
  13. ^ Syria FSA fighter with an ancient rifle Mosin Ar Raqqa, su LiveLeak. URL consultato il 10 ottobre 2014.
  14. ^ File:Mosin Nagant 1891.jpg
  15. ^ a b File:Mosin Nagant Model 1891 "Dragoon" (Sketch).jpg
  16. ^ Soviet M91/30, su 7.62x54r.net. URL consultato il 7 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2016).
  17. ^ Soviet M91/59, su 7.62x54r.net. URL consultato il 7 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2006).
  18. ^ Modern Firearms, su world.guns.ru. URL consultato il 10 ottobre 2014.
  19. ^ OTs-48 and OTs-48K sniper rifles, su zonawar.ru. URL consultato il 10 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2013).
  20. ^ Mosin M/91 (Finlandia), su russian-mosin-nagant.com. URL consultato il 20 agosto 2020.
  21. ^ Mosin-Nagant M1891RV, su 7.62x54r.net. URL consultato il 23 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2020).
  22. ^ Mosin M/24 (Finlandia), su russian-mosin-nagant.com. URL consultato il 20 agosto 2020.
  23. ^ Bowser, Doug (1998). Rifles of the White Death: A Collector's and Shooter's Guide to Finnish Military Rifles, 1918–1944. Camellia City Military Publications (1998)
  24. ^ The Finnish Civil Guards rifle-model Of 1924, su mosinnagant.net. URL consultato il 17 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2011).
  25. ^ Mosin M/27 (Finlandia), su russian-mosin-nagant.com. URL consultato il 20 agosto 2020.
  26. ^ Mosin M/28 (Finlandia), su russian-mosin-nagant.com. URL consultato il 20 agosto 2020.
  27. ^ Mosin M28/30, su russian-mosin-nagant.com. URL consultato il 20 agosto 2020.
  28. ^ Mosin M/39 (Finlandia), su russian-mosin-nagant.com. URL consultato il 20 agosto 2020.
  29. ^ Mosin T53 (Cina), su russian-mosin-nagant.com. URL consultato il 20 agosto 2020.
  30. ^ Mosin-Nagant M48 (Ungheria), su Hungariae. URL consultato il 23 agosto 2020.
  31. ^ Lapin (6th Edition) p. 153
  32. ^ a b c d Mosin M44 (Blocco sovietico, non URSS), su russian-mosin-nagant.com. URL consultato il 20 agosto 2020.
  33. ^ Carbine model 1944, su rumaniamilitary.ro. URL consultato il 28 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  34. ^ Mosin M91/30(Blocco sovietico, non URSS), su russian-mosin-nagant.com. URL consultato il 20 agosto 2020.
  35. ^ U.S. Rifle, M1916 - Remington and Westinghouse Mosin Nagant Rifles, su Texas Trading Post.
  36. ^ Come installare un'ottica su un Mosin M1891 sostituendo il mirino posteriore, su YouTube, 11 giugno 2011.
  37. ^ M1891/30 - Test di precisione, su YouTube, 9 febbraio 2015.
  38. ^ The Top Mosin Nagant Stocks, su TZ-Case Mosin-Nagant HQ. URL consultato il 20 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2016).
  39. ^ Howling Raven - Freno di Bocca per Mosin-Nagant, su Hunting Gear Guy, 1º dicembre 2015.
  40. ^ http://howlingraven.com/maginstallation_a/261.htm
  41. ^ a b c Brent Snodgrass, The Chinese Type 53 Mosin Nagant Carbine, su mosinnagant.net. URL consultato il 10 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2010).
  42. ^ Kevin Carney, 8mm Blindee Converted Mosin Nagants, su mosinnagant.net. URL consultato il 10 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2010).
  43. ^ a b Captured Mosin Nagant Rifles, su mosinnagant.net. URL consultato il 7 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2011).
  44. ^ The Chinese Type 53 Carbine, su mosinnagant.net. URL consultato il 13 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2010).
  45. ^ a b c d e f g h i j k Mosin Nagant Master Model Reference, su 7.62x54r.net. URL consultato il 21 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2017).
  46. ^ PrefPages.fm (PDF), su fas.org. URL consultato il 7 giugno 2011.
  47. ^ a b c Karl-Heinz Wrobel, Variations of the Rifles Mosin-Nagant, su mosinnagant.net. URL consultato il 10 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2010).
  48. ^ As Syria war escalates, Americans cool to U.S. intervention: Reuters/Ipsos poll, su reuters.com. URL consultato il 27 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2013).
  49. ^ Brent Snodgrass, The Estonian Use Of The Mosin Nagant Line Of Rifles/Carbines, su mosinnagant.net. URL consultato il 10 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2010).
  50. ^ a b c d e Kevin Carney and Robert W. Edwards, Captured Mosin-Nagant Rifles, su mosinnagant.net. URL consultato il 19 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2011).
  51. ^ Наказ Міністерства внутрішніх справ України "Про організацію службової діяльності цивільної охорони Державної служби охорони при МВС України" № 1430 вiд 25.11.2003
  52. ^ a b John P. Sheehan & Kevin Carney, The Serbian & Montenegrin Model 1891 Three Line Rifles, su mosinnagant.net. URL consultato il 10 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2010).
  53. ^ Patrick Turnbull, The Spanish Civil War 1936–39, Osprey Publishing, 1977, ISBN 0-85045-282-1.
  54. ^ Terence Lapin, Mosin – Mausers And The Nation Of Turkey, su mosinnagant.net. URL consultato il 10 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2010).
  55. ^ Global Use of the Mosin Nagant Rifle, su russian-mosin-nagant.com. URL consultato il 10 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2010).

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

  Portale Armi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di armi