Questa voce descrive le principali tradizioni natalizie della Svizzera, oltre agli aspetti storici e socio-economici della festa.
La varietà di lingue, culture e confessioni religiose della Confederazione elvetica si riflette anche nelle tradizioni natalizie.[1]
Tra le date importanti del periodo natalizio, vi è, come nei Paesi limitrofi, il 6 dicembre, giorno dedicato alla festa di San Nicola.[1]
Il principale portatore di doni varia a seconda della lingua e della confessione religiosa.[1]
Possiamo quindi avere San Nicola o Samichlaus, Père Noël o Gesù Bambino.[1] Presso la popolazione di lingua italiana, inoltre, il 6 gennaio, fa la sua apparizione, come in Italia, la Befana.[1]
A Friburgo, San Nicola compare in sella ad un asino e tiene poi un discorso sugli eventi dell'anno appena trascorso, prima di unirsi agli abitanti del luogo per la cena.[1]
Legata alla festa di San Nicola, è inoltre una particolare tradizione, il Klausjagen (letteralmente: "Caccia a San Nicola"), che ha luogo nella sera del 5 dicembre: durante questa manifestazione, gli abitanti scortano la persona camuffata da San Nicola portando mitre in cartone decorate con motivi elaborati.[1][2]
Tipico compagno di San Nicola è in Svizzera Schmutzli.[3]
Nella serata del 31 dicembre, vigilia di Capodanno, a Wil ha luogo il Silversterumzug ("corteo di San Silvestro"), durante il quale i bambini girano per le strade con delle lanterne, intonando canti natalizi.[1]
Lo stesso argomento in dettaglio: Silvesterkläuse .
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Un particolare tradizione di alcune località del Canton Appenzello Esterno, come Herisau, Hundwil, Stein, Urnäsch, Waldstatt, Schwellbrunn è quella dei Silvesterkläuse o Silvesterchläuse, figure rivestite con campanacci, fogliame, ecc. che fanno la loro comparsa il 31 dicembre e il 13 gennaio (vigilia di Capodanno secondo il calendario giuliano).[1][4][5][6]
Dolci tipici del periodo natalizio in Svizzera sono: