Nella liturgia delle ore, l'Ora Media è la preghiera da recitarsi a metà del giorno.

Nel breviario romano le cosiddette "Ore minori", che si recitano durante la giornata, sono:

Con la riforma liturgica successiva al Concilio Vaticano II è stata abolita l'ora di Prima. Al clero secolare è stato inoltre permesso di recitare soltanto una qualsiasi delle ore Terza, Sesta e Nona, pratica che viene anche seguita da quei laici secolari che scelgono di assumere la Liturgia delle ore come propria struttura di preghiera, e dai religiosi che non si dedicano alla vita contemplativa.

Ciascuna delle tre Ore Medie, si compone di un inno, tre salmi o parti di salmi, la lettura di un breve brano della Bibbia seguita da un versetto e da una orazione finale.

Liturgia precedente la riforma di Paolo VI

Nella liturgia tradizionale secondo il rito romano antico, fatta eccezione l'ora di Prima (per cui si veda la pagina relativa), si segue lo schema seguente. Le Ore medie devono essere recitate tutte, anche perché presentano salmodia diversa l'una dall'altra.

Secondo le rubriche del 1962, qualora l'ufficio non sia celebrato pubblicamente, i saluti Dominus vobiscum sono sostituiti dall'invocazione ℣ Domine exaudi orationem meam. ℟ Et clamor meus ad te veniat.

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