Palio della Marciliana
LuogoCorso del Popolo, Chioggia
Annidal 1991
Frequenzaannuale
Dateterza domenica di giugno
GenerePalio
Organizzazionecomitato Palio della Marciliana
Sito ufficialemarciliana.it
Palazzi in stile veneziano si affacciano su corso del Popolo, a Chioggia. In questa via, fra la folla che assiste all'evento, si svolgono le fasi centrali della manifestazione ed il corteo storico che chiude il palio

Il Palio della Marciliana è una rivisitazione storica ed una delle principali feste popolari cittadine che si tengono annualmente a Chioggia, in provincia di Venezia. Include il Torneo della balestra e richiama ogni anno nella città della laguna veneta migliaia di visitatori.

È organizzato nel terzo fine settimana di giugno e fa rivivere con una serie articolata di manifestazioni quella che era la città del Medioevo negli anni che vanno dal 1378 al 1381 e che videro quella che è passata alla storia come la guerra di Chioggia, combattuta per ottenere l'egemonia negli scali commerciali d'Oriente (vedi colonie genovesi), tra la Serenissima Repubblica di Venezia e la Repubblica di Genova.

Dal 2011 la manifestazione è trasmessa in diretta nazionale su Rai 3.[1]

Note storiche

Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra di Chioggia.

La guerra di Chioggia portò alla totale distruzione di quella che era al tempo Clugia minor, oggi Sottomarina, ricostruita solo oltre tre secoli dopo dalla Repubblica veneziana che pose a difesa di questo tratto di laguna fortificazioni e decine di chilometri di murazzi.

Una prima svolta all'evento bellico si ebbe nell'agosto 1379[2] quando, infranta la rete posta a difesa dalla flotta veneziana a Pola, i soldati della Repubblica di Genova incrociarono lungo la costa veneziana trovando un varco che, dopo un attacco combinato via terra e via mare, grazie anche all'ausilio di un esercito alleato proveniente da Padova, li portò ad asserragliarsi in Chioggia.

Teatro finale della sanguinosa guerra fu quindi essenzialmente il centro principale, all'epoca Clugia maior, ovvero l'antica Clodia) che venne liberato definitivamente dalle armate veneziane, dopo dieci mesi di assedio, il 24 giugno 1381.

Dalla data di quest'ultimo evento deriva la scelta delle giornate in cui si tiene il palio.

Le feste del palio

Lungo corso del Popolo, la via principale della città, al suono dei Musici di Clugia vengono contestualmente allestiti banchetti, montate taverne con accanto la Torre di Montalbano e insediati gli accampamenti degli armigeri, mentre tutto intorno si svolgono danze, canti, simulazioni di combattimenti ma anche delle attività lavorative dell'epoca, principalmente nelle saline (con i Milites Castri Salinae) e negli orti della laguna.

I balestrieri mostrano al visitatore bandiere, armature, strumenti musicali, fedeli e accurate riproduzioni di pezzi originali: una ricostruzione storica che vede impegnati centinaia di figuranti in abiti del Trecento ed in veste di spadaccini e tamburini in grado di trasportare chi assiste alla manifestazione in un suggestivo climax medievale.

Chioggia - La tettoia rossa del mercato del pesce, ricavato in un edificio storico, accentua il contrasto cromatico con il bianco del vicino palazzo del Comune. La città veneta è il principale centro peschiero dell'alto Adriatico

In serata, le manifestazioni del Palio si concludono con un festoso corteo preceduto da spettacoli in tema, come l'incendio alla torre e le scene di vita quotidiana allestite nelle calli, sulle fondamenta, nelle rive e nei campi delle diverse contrade.

Torneo della balestra

Il Torneo della balestra a Chioggia, non è sorto contemporaneamente al Palio della Marciliana (molto più recente), ma ha origini antiche risalenti all'epoca della guerra di Chioggia. È da osservare che, curiosamente, quest'arma era uno dei punti di forza dei soldati della Repubblica di Genova che poteva contare su un corpo di balestrieri di tutto rispetto se non considerato fra i più efficienti a quell'epoca.

Nel XV secolo vi fu, in mancanza di uno specifico riferimento in merito, una disputa intorno al fatto se al palio potessero partecipare o meno balestrieri non originari di Chioggia o che non fossero almeno veneziani.

Nel 1414 il Gran Consiglio cittadino adottò una scelta a metà strada nell'intento di accontentare sia coloro che erano favorevoli ad una estensione dei partecipanti sia quelli che invece si mostravano contrari a una tale ipotesi.

Fu pertanto deliberato di limitare ad un numero minimo di balestrieri forestieri la partecipazione ai giochi, precludendo però a questi l'aggiudicazione di un qualsiasi premio. Un codice in pergamena con la trascrizione fedele della delibera medioevale è conservato nell'antico archivio storico cittadino.

Le contrade in competizione

La Torre di Sant'Andrea - o Torre dell'Orologio - sorge accanto all'omonima chiesa ed è uno dei principali simboli di Chioggia. Su di esso in occasione del palio viene issato il gonfalone con il leone rampante, emblema dell'orgoglio clodiense. L'orologio costruito al suo interno è considerato il più antico al mondo.

In gara sono cinque contrade che rappresentano la comunità clugiense trecentesca: sono l'anima del palio e si contendono il primato con il tiro delle balestre grandi da banco. Il lavoro preparatorio del palio è piuttosto complesso e prevede una serie di incontri periodici che coinvolge anche scuole e istituzioni locali.

Questi i nomi e una breve descrizione delle contrade:

Vincitori

Lessico essenziale

Quello che segue è un sintetico repertorio dei principali termini legati al Palio della Marciliana[2]:

Riva Vena in prossimità del Ponte Vigo: calli e campi di Chioggia sono scenario dei combattimenti dei Milites
Leone marciano, simbolo della Serenissima Repubblica

Note

Voci correlate

  Portale Venezia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Venezia