Pandora
console
ProduttoreOpenPandora
Tipoconsole portatile/UMPC/Palmare
GenerazioneSettima
In venditaTutto il mondo 21 maggio 2010[1]
Unità vendute6000 a Dicembre 2013[2]
PredecessoreGP2X
SuccessoreDragonBox Pyra
Caratteristiche tecniche
Supporto di
memoria
Due slot SDHC, memoria interna NAND da 512 MB, memorie USB[3]
Dispositivi
di controllo
Pulsantiera, Pulsanti funzione, Schermo Tattile, Pad
Servizi onlineConnettività Wi-Fi, Bluetooth

Pandora è una console portatile sviluppata dalla OpenPandora sui consigli della comunity GP2X. Disponibile per il preordine dai primi di settembre 2008 e recapitata per la prima volta agli acquirenti il 21 maggio 2010.[1]. Per la sua conformazione, e per precisa scelta degli sviluppatori, è usabile come palmare e UMPC.

Sviluppo

Lo sviluppo di Pandora è nato come un tentativo da parte dei suoi ideatori Craig Rothwell, Michael Mrozek, Fatih Kilic e Michael Weston di creare un dispositivo che potesse completare quelle funzionalità assenti nelle precedenti console open source (GP32 e GP2X) sviluppate dalla Gamepark Holdings. Per riuscire in questo intento il team di OpenPandora è stato supportato dalle idee e i consigli dei membri del forum GP32X con l'idea di sviluppare la console open source definitiva.

Storia

Il 30 settembre 2008 Pandora ha iniziato ad accettare i preordini per 4000 piattaforme. Le spedizioni (andate esaurite, come si può leggere sul sito ufficiale) erano previste con l'arrivo del 2009, ma sono state posticipate al 2010.

Nel 2011 con lo spostamento della produzione dagli Stati Uniti alla Germania, viene lanciata una nuova versione denominata "Rebirth", assieme ad un contest di programmazione che ne metteva vari modelli in palio. Nel 2012 nasce la nuova versione "1GHz" con nuova board di base. Nel 2013 è stato annunciato il successore di Pandora, DragonBox Pyra.[4]

Sistema

Pandora monta un sistema operativo chiamato Super Zaxxon[5][6] , basato su Ångström, una distribuzione Linux per i dispositivi ARM; può essere utilizzata come PDA, UMPC e come console da gioco. La sua potenza (superiore alla ben più nota PSP) consente lo sviluppo di nuovi giochi e l'emulazione di vecchie console. I suoi sviluppatori hanno mostrato emulatori funzionanti di PlayStation, Nintendo DS[7], Amiga, Super NES, Atari Jaguar e Sega Mega Drive e probabilmente (se la comunità di programmatori ne sosterrà lo sviluppo) sarà in grado di emulare qualsiasi console che non richieda eccessiva potenza. La tastiera di Pandora e l'uso del touch screen garantiscono un'emulazione perfetta di vecchi sistemi come il Commodore 64, lo ZX Spectrum, l'MSX, l'Atari ST.

Pandora utilizza librerie standard come le OpenGL ES 2.0 e l'SDL che, grazie alla loro natura freeware, rendono accessibile a tutti la programmazione di applicazioni compatibili con questo dispositivo.

Specifiche tecniche

Pandora Classic

Pandora Rebirth

Basata su Pandora Classic con le seguenti modifiche:

Pandora 1GHz

Basata su Pandora Classic/Rebirth con le seguenti modifiche:

Note

  1. ^ a b It finally happened!, su open-pandora.org. URL consultato il 31 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2012).
  2. ^ I got my OpenPandora 1GHz. I have questions though... - General Talk - Pyra Handheld Boards, su boards.openpandora.org. URL consultato il 7 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2015).
  3. ^ a b Copia archiviata, su openpandora.org. URL consultato il 7 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2014).
  4. ^ DragonBox Pyra - the OpenSource Linux handheld - Pyra Handheld Boards
  5. ^ Ångström - Pandora Wiki
  6. ^ Da non confondersi con l'omonimo videogioco arcade della SEGA.
  7. ^ NDS Emulation with DraStic on Open-Pandora (720p HD, English) - YouTube
  8. ^ MWeston's Site, su openpandora.ca, Openpandora. URL consultato il 28 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2016).

Voci correlate

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