Patrizia Vicinelli (Bologna, 23 agosto 1943 – Bologna, 9 gennaio 1991) è stata una poetessa e attrice italiana.
Patrizia Vicinelli nacque a Bologna ed entrò, giovanissima, a far parte del Gruppo 63 durante il convegno a La Spezia del 1966 a seguito di una sua prestazione di poesia visiva accolta caldissimamente dai membri del Gruppo. Dimostrandosi una figura carismatica, attiva, aperta alla sperimentazione e non restia a schiudersi nelle sue performance, il mantra ricorrente era "vita uguale opera", attraverso il rischio personale e artistico intendeva generare forme e sensazioni artisticamente degne, creativamente spinte. Vicinelli eseguiva performance di poesia orale e scriveva per Alfabeta, Marcatré, Ex, Quindici. Collaborava e si confrontava con neoavanguardisti come Emilio Villa, Adriano Spatola, Alberto Grifi, Franco Beltrametti.
Pubblicò la sua prima opera, E capita nel 1962, a diciannove anni, sulla rivista Bab Ilu, fondata nello stesso anno da Adriano Spatola. Dopo due anni nel Gruppo 63, Patrizia Vicinelli decise di dedicarsi anche ad altro e incontrò il cinema attraverso Tonino de Bernardi, Mario Gianni, Alberto Grifi e Claudio Caligari.
La poetica di Patrizia Vicinelli spazia attraverso influenze ed espressioni poetico-visive con prodotti artistici esposti in tutto il mondo: Milano, New York, Tokyo, San Francisco, Venezia, e i suoi artefatti fonetico-sonori sono disponibili sotto forma di registrazioni.
Patrizia Vicinelli morì di AIDS nel 1991[1].
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