Pattini a rotelle tradizionali
Pattini a rotelle tradizionali
Prove di abilità su pattini in linea
Prove di abilità su pattini in linea

Il pattinaggio a rotelle è l'impiego di pattini con rotelle o con ruote per muoversi sul terreno, per correre, per eseguire evoluzioni. È praticato a livello sportivo o per hobby, e con l'uso di vari tipi di pattini:

Nel seguito sono trattati e sviluppati aspetti del pattinaggio sia relativi all'uso di pattini quad che di pattini in linea, in ragione dell'oggettiva difficoltà nel separare storia, vicissitudini e usi dei due tipi di attrezzi. Un'impostazione simile è stata posta per la voce più generale pattinaggio che tratta in parallelo anche di quello su ghiaccio.

Specialità

Rispetto ad altri sport il pattinaggio a rotelle in generale (così come quello su ghiaccio) si contraddistingue per l'apparente facilità e fluidità dei movimenti da cui non traspaiono i notevoli requisiti atletici, di coordinazione, di apprendimento e affinamento delle tecniche. Il pattinaggio è inoltre uno sport in evoluzione e conta oggi un ventaglio di specialità o discipline assai diversificate. Quelle riconosciute dalla Federazione Italiana Sport Rotellistici (FISR) sono, nell'ordine di presentazione sul loro sito: pattinaggio corsa, freestyle, pattinaggio artistico, hockey su pista, hockey inline, downhill, roller derby, inline alpine slalom. In realtà queste risultano essere macro-aree con ulteriore distinzione di specialità al loro interno. Ad esempio l'artistico comprende il pattinaggio singolo, su pattini tradizionali e in linea, in cui un solo atleta si cimenta con elementi tecnici quali salti e trottole, il pattinaggio in coppia comprendente analoghi elementi spesso eseguiti in sincronia oltre a sollevamenti della partner e altre figurazioni, il pattinaggio danza (pure in coppia) con passaggi tipici della danza (senza salti), il solo dance riservato ad un solo atleta che appunto danza da solo (senza salti), i piccoli gruppi altresì detti chorus, il pattinaggio sincronizzato che è esibizione di gruppo all'unisono. L'hockey che si pratica con pattini tradizionali assume la denominazione di hockey su pista per assonanza con l'hockey su ghiaccio e l'hockey su prato. Nell'hockey inline si usano pattini in linea; la sua pratica avviene comunque su pista.

Le discipline con sviluppo e diffusione più recente sono state riconosciute dalle diverse Federazioni, sia italiana che di altri paesi, e da quella internazionale. Per questa ragione nel 2017 la Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio (FIHP) ha assunto il nuovo nome di Federazione Italiana Sport Rotellistici (FISR), mentre sempre nel 2017 la Fédération internationale de roller sports (FIRS) si è ribattezzata World Skate.

Gara di pattinaggio di velocità

Pattinaggio corsa

Con pattinaggio corsa si intendono oggi la pratica e le competizioni su strada e su pista effettuate con l'uso di pattini in linea. In passato si distingueva tra:

In breve, nella corsa il pattino tradizionale ha ceduto il posto a quello in linea, il solo ad essere attualmente utilizzato. Se non vi è particolare ragione per fare un distinguo tra i due tipi, si dice semplicemente pattinaggio corsa, che è anche la denominazione ufficiale odierna. Le gare, su strada e su pista, prevedono diverse formule in base a lunghezza del percorso e tipo di prova (individuali, a squadre, a punteggio, a manches di eliminazione).

Coppia danza, pattinaggio artistico
Coppia danza, pattinaggio artistico

Pattinaggio artistico

La Federazione Italiana Sport Rotellistici disciplina le seguenti specialità del pattinaggio artistico a rotelle[1]: singolo (detto anche libero o individuale) maschile e femminile, coppia artistico, coppia danza, pattinaggio artistico in-line maschile e femminile (la prima edizione dei Campionati mondiali si è tenuta nel 2002 a Wuppertal in Germania), solo dance ossia pattinaggio danza individuale maschile e femminile (la prima edizione dei mondiali si è tenuta nel 2007 a Gold Coast in Australia), pattinaggio sincronizzato, pattinaggio spettacolo.

Altre specialità

Diverse tra le specialità di più recente creazione e riconosciute dalla FISR contemplano anche'esse al loro interno una complessa articolazione di abilità e competizioni. Per approfondimenti su ognuna di queste specialità, già elencate più sopra, si rimanda alle singole voci ad esse dedicate.

Terminologia

Le nuove discipline tendono a mantenere anche in Italia la denominazione anglofona già consolidatasi. È il caso ad esempio dello skiroll, del freestyle e dell'inline alpine slalom riconosciute da FIHP e da FIRS rispettivamente nel 2007, 2008 e 2010 (lo skiroll, per sua affinità con lo sci di fondo, è poi passato nel 2016 sotto l'egida della FISI). La denominazione delle specialità ha peraltro elementi di ambiguità per la mancanza di una terminologia ufficiale internazionale utilizzata uniformemente nei vari paesi: per gli inglesi roller hockey è sinonimo di hockey a rotelle che in Italia è l'hockey su pista praticato su pattini tradizionali, per i francesi roller hockey è sinonimo del nostro hockey inline praticato su pattini in linea. Ulteriori esempi di appellativi ambigui sono dati nel seguito.

Dove è utile distinguere o rimarcare l'uso dei pattini in linea in italiano si aggiunge inline. Così è per l'inline alpine slalom, che richiama lo slalom dello sci da discesa (in inglese alpine ski) e che si effettua su strada e con l'uso di pattini in linea; nell'hockey inline si usano pattini in linea. Tra le specialità dell'artistico riconosciute vi è il pattinaggio artistico inline così denominato per distinguerlo da quello con pattini tradizionali. La FISR per tutte queste discipline preferisce usare il termine inline e non in linea, in line o in-line. Nel freestyle si usano sì pattini in linea, ma in italiano si è persa l'aggettivazione inline forse perché ritenuta superflua. Invece in altre lingue e nazioni, e anche secondo la federazione internazionale World Skate, viene specificato che trattasi di pattini in linea e/o di slalom. Inoltre la specialità battezzata in Italia col termine freestyle, a connotare l'insieme delle pratiche di pattinaggio in linea eseguite tra una fila di coni messi a terra, ha per così dire usurpato e depredato l'uso dello stesso termine freestyle consolidato nei paesi anglofoni per le performance del programma individuale lungo senza elementi obbligati tipica del pattinaggio artistico a rotelle e su ghiaccio, anche detta in italiano programma libero, rischiando di generare ulteriore confusione tra due pratiche molto diverse, ma nominate allo stesso modo[2][3][4][5][6].

Per gli attrezzi si dice pattini tradizionali o classici per quelli con le ruote disposte a quadrato. Nella lingua italiana si sta anche diffondendo il termine inglese quad a indicare i pattini tradizionali, più spesso pronunciato quod dagli stessi italiani; le pronunce originali sono [kwɒd] (EN-UK, inglese britannico) e [kwɑːd] (EN-US, inglese americano)[7].

I pattini in linea vengono anche volgarmente chiamati rollerblade dal nome della prima azienda che li ha resi noti al largo pubblico, oggi spesso contratto in roller nell'uso comune. Questo neologismo ha origine in realtà nella lingua francese, dove questa contrazione è apparsa con largo anticipo rispetto all'italiano, ed è stata poi importata e si è diffusa nella nostra lingua per il tramite di una catena francese di articoli sportivi presente sul nostro territorio, che l'ha involontariamente imposta. In verità il termine roller non è mai stato recepito né utilizzato dalla Federazione Italiana Sport Rotellistici proprio per una questione di collisione terminologica tra il francese comune[8][9][10] che lo usa per indicare i pattini in linea e l'inglese dove da sempre roller skates sono i pattini tradizionali con rotelle cilindriche, dove roller significa rullo.

Storia

L'evoluzione storica degli attrezzi e delle tecniche[11][12][13][14][15], comprendendo qui sia il pattinaggio in linea che quello tradizionale, fa emergere sostanziali differenze tra le vicissitudini dei due tipi. I pattini in linea sono stati reinventati e dimenticati numerose volte nel corso del tempo. La loro maturità tecnologica, già raggiunta nel 1960, avrebbe potuto permetterne una maggior diffusione. Di fatto fu il successo riscosso da Rollerblade, attorno al 1982-1985 e oltre, che produsse un'improvvisa impennata di popolarità e vendite di pattini in linea. I pattini tradizionali seguono un percorso storico più lineare e senza contraccolpi, guadagnando ampio consenso sin dal loro esordio (1865-1875) e imponendosi inizialmente come l'unico tipo di pattino adottato dalle federazioni sportive di tutto il mondo per le varie specialità di pattinaggio: velocità, artistico e hockey. Tra il 1991 e il 1994 il settore velocità si converte al pattino in linea. L'hockey continua tuttora ad essere praticato sia nella versione a rotelle che in linea. L'artistico tradizionale resta fortemente ancorato all'attrezzo originario, ma l'artistico in linea è riconosciuto dal 2002 nelle competizioni (nazionali, europee, internazionali) come specialità a sé stante, e dal 2014-2015 registra un costante aumento dei suoi praticanti.

Attrezzatura

I pattini a rotelle tradizionali sono l'evoluzione di quelli ideati dallo statunitense James Leonard Plimpton nel 1863. L'elemento distintivo è dato dai due sterzi che agiscono sulle ruote anteriori e posteriori per effetto dello spostamento del peso corporeo sulla parte interna o esterna del piede. In tal modo i pattini danno equilibrio e possono percorrere traiettorie curve. Nella loro forma odierna - quella del 1946 dello statunitense Charles W. Snyder - ogni coppia di ruote è ancorata alla base del pattino in due punti : un piattello stretto tra due gommini, e un fulcro di rotazione dato da una piccola estremità sferica che può muoversi entro una cavità. L'inclinazione laterale del piede produce sia una deformazione dei gommini - che contrastano e modulano quest'azione - sia il movimento di sterzo delle ruote dovuto all'asse virtuale sterzante che viene a trovarsi inclinato. La tecnologia è la stessa in uso in gran parte degli skateboard. Il pattino comprende anche la scarpa e un puntale di gomma posto tra le due ruote anteriori, con funzione analoga alla seghettatura dei pattini da ghiaccio. Ciascuna delle rotelle cilindriche ha due sedi dove sono inseriti cuscinetti a sfere, per farle girare con minimo attrito.
I modelli ricreativi mostrano spesso economie che pregiudicano una buona resa: scarpe con scarsa tenuta del piede, telaio in plastica, ruote poco scorrevoli, puntali non regolabili.
I settori agonistici in cui si usano questi pattini sono il pattinaggio artistico a rotelle, l'hockey su pista, il roller derby. Il pattinaggio corsa ha utilizzato i pattini tradizionali sin verso il 1990, passando poi a quelli in linea che si dimostrano più veloci.

I pattini in linea hanno di norma quattro o tre ruote fissate su una semplice struttura (telaio) di metallo o di plastica ancorata alla scarpa. Le ruote sono sottili , stondate, e con diametro assai variabile in relazione alla lunghezza della scarpa e all'uso previsto. Non vi sono sterzi per cui gli aggiustamenti di direzione e il mantenimento dell'equilibrio si attuano grazie unicamente alla fressibilità laterale delle ruote e alla loro progressiva azione derapante. In ogni ruota sono inseriti due cuscinetti a sfere che danno scorrevolezza. Può essere incluso un freno posteriore, assente nei modelli specialistici

, mentre i pattini in linea da artistico hanno due puntali anteriori per salti e trottole.
I modelli ricreativi hanno qualità e costi assai variabili, privilegiando spesso la comodità della scarpa a discapito della bontà di ruote, cuscinetti e telaio.
I settori agonistici che usano questi pattini sono: il pattinaggio artistico inline, l'hockey in-line, il pattinaggio corsa e tutte le altre recenti specialità più sopra elencate.

Note

  1. ^ Albo D'oro Artistico, su fihp.org:80, dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2010). Da questa pagina si accede agli archivi storici dei campioni italiani e mondiali nelle diverse specialità, dagli esordi (1912 per le competizioni italiane) sino all'anno 2009. Si può quindi verificare evoluzione e diversificazione delle specialità. Non sono qui elencati il pattinaggio sincronizzato e il pattinaggio spettacolo.
  2. ^ (EN) Jo Ann Schneider Farris, The term Freestyle has two meanings, su thoughtco.com, 30 marzo 2017. L'articolo evidenzia che freestyle ha almeno due diversi significati nel pattinaggio artistico su ghiaccio, indicando più spesso un'esibizione di singolo libero. Lo stesso termine freestyle è usato dagli anglosassoni anche per il singolo libero del pattinaggio artistico a rotelle.
  3. ^ (EN) Worldskate - Skateboarding & Roller Sports - Home, su worldskate.org. La federazione internazionale World Skate, introduce già dalla home page i termini inline freestyle e roller freestyle per indicare due specialità diverse: il pattinaggio in linea tra file di coni e il pattinaggio in linea su rampe e pipes. In Italia freestyle indica la prima.
  4. ^ (FR) Fédération Française de Roller & Skateboard, su ffroller.fr. URL consultato il 16 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2019).La Federazione francese, come riporta il menu in homepage, chiama roller freestyle ciò che altrove è inteso come inline freestyle. Roller nel francese parlato è difatti assurto a sinonimo di pattino in linea.
  5. ^ (EN) NEUSARS – USA Rollersports Northeast Regional Site - Roller Skating Association, su neusars.org. In questa sezione della federazione nordamericana l'inline freestyle è l'esibizione individuale di pattinaggio artistico sui pattini in linea, con salti e trottole: il cosiddetto programma libero.
  6. ^ (EN) About Slalom and Freestyle, su USA Roller Sports, 4 novembre 2017 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2017). Freestyle, senza ulteriori connotati, è qui inteso dalla federazione statunitense come l'insieme di diverse prove di abilità con pattini in linea, di cui quella principale è il freestyle slalom.
  7. ^ Pronunce indicate in (EN) quad Meaning in the Cambridge English Dictionary, su dictionary.cambridge.org.
  8. ^ (FR) Définition roller, su Le dictionnaire. Definizione di roller: pattino a rotelle con ruote allineate.
  9. ^ Benché il dizionario Larousse voglia ricondurre il termine roller alla sua origine inglese, e suggerisca di specificare in francese roller en ligne per indicare i pattini in linea, nell'uso comune roller non è mia riferito ai pattini tradizionali, giacché questi ultimi vengono da sempre chiamati patins à roulettes.
  10. ^ (FR) roller - traduction - Dictionnaire Français-Anglais WordReference.com, su wordreference.com. WordReference indica roller come anglicismo francese indicante i pattini in linea.
  11. ^ (EN) Jack Trap, Carol Carlson, Matthew Bar, Roller-skating from Start to Finish, Penguin Books, 1980, ISBN 978-0-14-005223-7.
  12. ^ (FR) Sam Nieswizski, Rollermania, Gallimard, 1991, ISBN 978-2-07-053138-7. Testo di riferimento.
  13. ^ (EN) Robert E. Rinehart, Inline skating in contemporary sport: an examination of its growth and development, gennaio 2013, ISBN 978-0-473-24989-2. Testo di riferimento.
  14. ^ (EN) Fred W. Foster, A bibliography of skating, marzo 1898., consultabile liberamente online. Contiene raccolte cronologiche di testi e citazioni sul pattinaggio (con elenchi distinti per ghiaccio e rotelle) pubblicati sino al 1898.
  15. ^ (EN) George Robbins, Skating Book FAQ / Bibliography, part 1 of 2, su faqs.org, 11 dicembre 1996. e (EN) George Robbins, Skating Book FAQ / Bibliography, part 2 of 2, su faqs.org, 11 dicembre 1996. Vi sono elencate circa 90 monografie — per alcune è dato sunto e/o recensione — in tema di pattinaggio in linea, hockey a rotelle, pattinaggio tradizionale, roller derby, pattinaggio su ghiaccio, pubblicate tra il 1910 e il 1996.
  16. ^ (EN) M.C. Henley, Henley's manual of roller skating, M. Cullation & Co., 1885, ISBN 978-1-334-01590-8. pag. 13
  17. ^ (EN) John Joseph Merlin | The Museum of Fine Arts, Houston, su mfah.org, 23 luglio 2012. La didascalia che accompagna il ritratto di Merlin, conservato al museo di Houston, racconta della sua esibizione pubblica su questi rudimentali pattini, terminata disastrosamente con collisione e rottura uno specchio.
  18. ^ (FR) Almanach de Gotha: annuaire généalogique, diplomatique et statistique, 1790, p. 37. Nella sezione Inventions d'utilité si legge: il sign. Vanlede [trascrizione francese del cognome autentico Van Lede] dell'Accademia di Parigi ha inventato pattini con cui correre sul suolo come si fosse su ghiaccio.
  19. ^ (FR) Bulletin de la Societe d'encouragement pour l'industrie nationale, 1819, p. 383. Attestazione rilascio brevetto a Ch. (Charles) Petitbled il 12 novembre 1819.
  20. ^ (FR) Bulletin des lois dy Royaume de France, n. 337-380, agosto 1820. Il punto 16 attesta che il 12 novembre 1819 Charles-Louis Petibled ha ottenuto il brevetto per i suoi pattini.
  21. ^ Nei due documenti originali pervenutici vi è incertezza sul cognome dell'inventore, indicato ora come Petibled e ora come Petitbled.
  22. ^ Lewis Walpole Library Digital Collection: THE VOLITO or Summer and Winter Skait, su images.library.yale.edu, 1823. URL consultato il 16 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2018). Anche su Get your skates on! A history of Skeelers, Volitos and In-liners.. - Georgian Gentleman, su mikerendell.com. I pattini Volito — o Rolito come indicati da alcune fonti — avevano cinque ruote in linea di diametri diversi, così da essere rockerati.
  23. ^ (FR) La Pandore, Journal des spectacles, des lettres, des mœurs et des modes, n. 255, 26 marzo 1824. Vi si legge: al Cirque Olympique, pantomima La Vivandière, M. Dumas si esibirà sui pattini
  24. ^ Altre informazioni su Dumas e l'avvento della moda parigina di spettacoli con intermezzi di pattinaggio: (FR) Dominique Denis, Patineurs à roulettes au Cirque, su circus-parade.com, 17 settembre 2016.
  25. ^ (FR) La Pandore, Journal des spectacles, des lettres, des mœurs et des mode, 16 maggio 1824.
  26. ^ a b (EN) SKATES | The Online Bycicle Museum, su oldbike.eu. URL consultato il 16 marzo 2017 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2017). Foto, documenti, brevetti, disegni, dipinti sugli albori dei pattini e del pattinaggio.
  27. ^ (FR) Jean Garcin, l'un des pionniers français de patinage à roulettes, su rollerenligne.com, 10 maggio 2020. URL consultato il 15 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2020). anche su (DE) Jean Garcin war ein französischer Rollschuh-Erfinder, su onlineskaten.de, 10 maggio 2020. URL consultato il 15 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2020).
  28. ^ (EN) John Spence, a natural mechanical genius, in Chambers' Edinburgh Journal (raccolta), vol. 7, n. 352, 27 ottobre 1838, p. 317.
  29. ^ (EN) Morris Traub, Roller skating through the years, William-Frederick Press, 1944. Nel libro si narrano gli espedienti adottati da Taglioni per ricreare in scena l'illusione del pattinaggio su ghiaccio
  30. ^ (EN) Paolo Taglioni, Les plaisirs de l'hiver, ou, Les patineurs : as first performed at Her Majesty's Theatre, 1849. Il libello, pubblicato per le rappresentazioni londinesi, racconta la storia di questo balletto e della collaborazione che Taglioni fornì a Meyerbeer per la scena sui pattini di Le Prophète, confermata anche su: Giacomo Meyerbeer, Robert Ignatius Letellier, The Diaries of Giacomo Meyerbeer: 1840-1849, vol. 2, Associated University Press, 1999, p. 119, ISBN 978-0-8386-3843-9.
  31. ^ (DE) Königlich privilegirte Berlinische Zeitung von Staats- und gelehrten Sachen, ottobre-dicembre 1848. Compare più volte l'annuncio "Corso-Halle Fischerbrücke 21 ... Bedienung von fahrenden Kellnerinnen" (servizio con cameriere viaggianti).
  32. ^ (EN) The Corso Halle, Berlin — Skating waitresses, in The Illustrated London News, vol. 19, 1º novembre 1851, p. 540. Illustrazione dell'edizione originale. Alla pag. precedente: "Come un cliente si siede una damigella sfreccia dal fondo sala, sfiorando il suolo, descrive abili curve tra tavoli o sedie..."
  33. ^ (EN) Matthew Boyden, Nick Kimberley, The Rough Guide to Opera, Rough Guides, 2002, p. 134, ISBN 978-1-85828-749-2.
  34. ^ (EN) How an opera advanced early roller skating (PDF), su rollerskatingmuseum.com. URL consultato il 20 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2017).
  35. ^ (EN) Plimpton's Patent Roller Skates SIL-038-49-01 | Galaxy of Images, su sil.si.edu. Il brevetto originale di Plimpton
  36. ^ (EN) 150 Years of Rink Skating in the US, su roller.sk8.berlin, 11 agosto 2016.
  37. ^ (FR) Paul Bonhomme, Le Patinage à glace et à roulettes, Nilsson, 1911. Vedi in proposito pag. 76-77
  38. ^ (FR) Baron D'Alten, Patins-Cycles et Patin-Bicyclette, in Le Chauffeur, 25 marzo 1898.
  39. ^ (EN) Thomas L. Luders, Field-Skate, US89833A (4 maggio 1869).
  40. ^ (EN) The Pedespeed, in Scientific American, vol. 22, n. 12, 19 marzo 1870. Descrizione e resoconto di una dimostrazione d'uso dal vero dei monoruota di Luders.
  41. ^ (EN) James B. Elliott, Unicycle skate, US314812A (31 marzo 1885).
  42. ^ (EN) Margaret Guroff, The Mechanical Horse: How the Bicycle Reshaped American Life, University of Texas Press, 2016, ISBN 9781477308158. A pag. 116 foto del 1884 dove i figli dell'inventore Elliott calzano i pattini-monociclo da loro usati con destrezza negli spettacoli del circo Barnum.
  43. ^ (RU) Alexandr Mitskevichus, Очерки по истории изобретений, Pоликовые коньки - roller skates (окончание), su top100invent.blogspot.com, 20 aprile 2011. Storia ed evoluzione dei pattini a rotelle, con approfondimenti su quelli monoruota.
  44. ^ (EN) Roller Skating - The Lost Century of Sports, su lostcentury.com. Illustrazioni dalle riviste dell'epoca (1875-1895) di pattinatori e piste pubbliche.
  45. ^ (EN) Roller-skate patents, U.S. Patent Office. Riproduzione integrale (fotografica dagli originali) dei circa 200 brevetti statunitensi di pattini a rotelle, con relative figure, rilasciati tra il 1861 e il 1885.
  46. ^ (FR) La Patinoire Royale, su lapatinoireroyale.com (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).: cenni storici, attività e foto odierne della hall.
  47. ^ La Patinoire Royale - Photos | Facebook, su facebook.com.: disegno architettonico dell'epoca.
  48. ^ La storia del pattinaggio Artistico, su invictaskate.it.
  49. ^ Giuliana Geronimo, Milano ospitale 1827-1914 - Tesi di dottorato di ricerca (PDF), ottobre 2008, p. 189.
  50. ^ (EN) Levant M. Richardson, Roller-skate, US308990 (9 dicembre 1884).
  51. ^ (EN) Levant M. Richardson, Roller-skate, US645270 [22 maggio 1899] (13 marzo 1900).
  52. ^ Filmato audio Thomas Edison, The Tramp's Unexpected Skate, su YouTube, Library of Congress, 1901.
  53. ^ Filmato audio Georges Méliès, The Woes of Roller Skaters, su YouTube, Public Domain Archive.
  54. ^ Erminio Marcucci, Hockey a rotelle in Enciclopedia dello Sport, su Istituto Treccani, 2005.
  55. ^ Mario Antonio Arnaboldi, Atlante degli impianti sportivi, Hoepli, 1982, ISBN 88-203-1318-9.
  56. ^ a b Mario Bonati, Lo Skating club Monza compie 70 anni: questa è la sua storia, su ilcittadinomb.it, 15 dicembre 2016.
  57. ^ (EN) Harry Paulsen, Roller-skate, US1268385A [13 gennaio 1917] (4 giugno 1918).
  58. ^ (EN) Popular Science, vol. 96, n. 1, gennaio 1920, ISSN 0161-7370 (WC · ACNP), https://books.google.it/books?id=CSoDAAAAMBAJ&pg=RA1-PA11.
  59. ^ a b c d Federazione Italiana Sport Rotellisti: chi siamo, su fisr.it.
  60. ^ (FR) Le Paticycle, in La Nature, 1923 2º semestre, p. 168.
  61. ^ (FR) Les frères Samuel sont les champions français du paticycle, in Le Miroir des sports, 25 dicembre 1923.
  62. ^ (EN) Walking on Wheels is the Latest European Sport, in Modern Mechanics, gennaio 1929. URL consultato il 21 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2020).
  63. ^ Filmato audio British Pathé, First Road Skating & Cuts (1926), su YouTube. Stupisce la velocità raggiungibile su pattini monoruota instabili e rudimentali.
  64. ^ Filmato audio British Pathé, Road Skating! (1933), su YouTube, British Pathé, 1933.
  65. ^ La dimostrazione del 1933 a Berlino ha datazione incerta: in una foto d'archivio è datata 1937: Roller skaters in front of the Brandenburg Gate, Berlin, su gettyimages.com, 1937., e anche su (DE) Rollschuhläufer vor dem Brandenburger Tor in Berlin, su timelineimages.sueddeutsche.de, 1937.
  66. ^ Filmato audio Esibizioni con speciali pattini a rotelle a Vienna - Giornale Luce B1401, su YouTube, Vienna, Istituto Luce Cinecittà, 3 novembre 1938.
  67. ^ Filmato audio (NL) Nederlands Instituut voor Beeld en Geluid, Rolschaats met één wiel (1937), su YouTube.
  68. ^ (EN) Large Single-Wheel Skates Strengthen Skiing Muscles, in Popular Mechanics, vol. 68, ottobre 1937, p. 567.
  69. ^ (EN) C. S. Siffert, Roller Skate, US2113862 [27 aprile 1936] (12 aprile 1938).
  70. ^ Best Ever Built Antique Retro Roller Blades, su ebay.com, 23 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2020). Con foto dei pattini.
  71. ^ (EN) Siffert's 1938 Jet Skate, su inlineplanet.com, 2005.
  72. ^ (EN) Popular Mechanics, aprile 1948, p. 275. A fondo pagina annuncio pubblicitario Jet Skate.
  73. ^ (NL) Rolschaatsen-jöring op de Vekabaan bij Duivendrecht [Amsterdam]. 1939, su geheugen.delpher.nl. Didascalia: dimostrazione di pattinaggio sul Vekabaan vicino a Duivendrecht, Amsterdam, 1939. Uomini su pattini in linea corrono lungo la pista ciclabile trainati da motociclette.
  74. ^ New in Science, in Mechanix Illustrated, marzo 1950, p. 67. URL consultato il 24 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2020). Vedere seconda pagina della sezione (o suo ingrandimento).
  75. ^ (EN) Early Rollerblades, in Popular Science, novembre 1953. URL consultato il 24 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2020).
  76. ^ Ladies Roller Skates / Photo 1959 [collegamento interrotto], su akga.orangesafebox.com, gennaio 1959.
  77. ^ (DE) Eugen Barthalis, Einspuriger Rollschuh mit mehr als zwei hintereinander angeordneten Laufrollen, DE1033569B [11 gennaio 1955] (11 dicembre 1958).
  78. ^ (EN) Rubber rollers instead of blades, in Mechanix Illustrated, giugno 1959. URL consultato il 16 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2016). Non viene qui indicato il nome del prodotto.
  79. ^ Il Deutsches Museum Verkehrszentrum di Monaco di Baviera espone nella Halle 3 un esemplare di Euba-Silberpfeil datato circa 1960.
  80. ^ Giovanni Simiani, Orig. EUBA Silberpfeil 1962 Inline Roller Skate Made in Germany, su rollerquad.it, 12 aprile 2014. Ampio reportage con foto.
  81. ^ Non vi sono differenze costruttive tra Silberpfeil e Swingo, cambia solo il nome commerciale e l'anno di produzione.
  82. ^ (EN) Koroleva benzokolonki, su IMDb, IMDb.com.
  83. ^ Filmato audio Королева бензоколонки, su YouTube, a 0:29:40.
  84. ^  (EN) Sledge in Meccano. L'immagine è stata tratta da: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Sledge_in_Meccano.jpg Un modellino con barre perforate Meccano.
  85. ^ (EN) Gordon K. Ware, Roller skate, US3287023 [16 luglio 1964] (22 novembre 1966).
  86. ^ Filmato audio Die zertanzten Schuhe, su YouTube, a 0:16:22. URL consultato il 14 settembre 2018.
  87. ^ Il design giapponese (PDF), 2006. Dispensa del corso di design industriale, facoltà di architettura di Genova, con foto e descrizione dei pattini in linea di Yoshisada Horiuchi.
  88. ^ I pattini in linea del 1967 sono stati uno degli oggetti esposti in una mostra itinerante sul design giapponese che ha fatto tappa a Filadelfia, Milano, Dusseldorf, Parigi e Osaka nel 1994-1995.
  89. ^ (EN) Morris Vulcan (ref. 61-03), su flickr.com. Pattini in lineaskeeler prodotti a Solihull (Birmingham, UK) nel 1969 col marchio Mettoy Playcraft, mostrati dall'inventore Derek Morris.
  90. ^ (NL) 10 x dit moet je doen dit weekend, su parool.nl, 1969. Vedere foto n.9: esibizione di pattinaggio artistico con pattini in linea skeeler del 1969. La didascalia recita: questi pattini sono sbarcati in Olanda nel 1969, abbiamo quindi avuto tempo per esercitarci.
  91. ^ (EN) Charlie Leehrsen, The roller renaissance, in Popular Mechanics, giugno 1979.
  92. ^ (EN) Eric M. Weiss, A Reinvention Of the Wheel, in The Washington Post, 17 agosto 2004.
  93. ^ (EN) Picture: 14136109, in Bournemouth Daily Echo, UK, aprile 1981. URL consultato il 16 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2016). e (EN) Roller Skating - 'tri Skates' - Thorpe Park Stock Photo, su alamy.com, 6 aprile 1981. Pattini a tre ruote, in versioni hockey e artistico, prodotti nel 1979-1982.
  94. ^ (EN) The skating craze of 1979, su The Robinson Library, 11 gennaio 2017. URL consultato il 16 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2018).
  95. ^ (EN) Peter Hartlaub, Roller disco was the biggest craze in San Francisco..., in San Francisco Chronicle, 10 agosto 2018.
  96. ^ (EN) Thomas Morgan, Roller Madness, in The Washington Post, 23 luglio 1979.
  97. ^ Tra i vari testi e manuali usciti nel 1979: Roller Fever! (La febbre dei Roller!) di Linda Konner, Roller Disco di Dale A. Marzano, Jammin' di Bill Butler & Elin Schoen, Anybody's Roller Skating di Tom Cubbertsom, The Complete Book of Roller Skating di Ann-Victoria Phillips.
  98. ^ (EN) Joe Radcliffe, Skating Rinks, in Billboard, 24 dicembre 1977.
  99. ^ (EN) Super Skate Inc., Tandem roller hockey skate, US3880441 [8 novembre 1973] (29 aprile 1975).
  100. ^ (EN) Erika Wolf, Rollerblade Pioneer Scott Olson reinvents the wheel | City Pages, su citypages.com, 21 novembre 2012.
  101. ^ (EN) Scott Olson, The Rollerblade Story, su scottolson.com, 2011. URL consultato il 16 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2017).
  102. ^ (EN) History of Rolleblade, Inc. - FundingUniverse, su fundinguniverse.com, 2000.
  103. ^ (EN) Rollerblade Inc, su encyclopedia.com, settembre 2020. Storia e vicissitudini economiche dell'azienda.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 5578 · LCCN (ENsh85114886 · GND (DE4178419-4 · BNF (FRcb11955572b (data) · J9U (ENHE987007543596605171 · NDL (ENJA00576671
  Portale Sport: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di sport