Biografia
Iniziò la carriera come attore teatrale, arrivò poi in televisione e debuttò al cinema nel 1968, con il film Jim l'irresistibile detective.[1] Intraprese quindi la carriera televisiva e tornò al cinema nel 1983, recitando nel film Una poltrona per due.[1] Attivo in campo teatrale, televisivo e cinematografico, nel 1989 vinse il Tony Award al miglior attore protagonista in un'opera teatrale per Lend Me A Tenor.
Vita privata
Nel 1957 si sposò con Nancy Ann Dunkle. La coppia ha avuto sette figli[1]: Diane, Philip, Chris, Jenny, Lisa, Celia e John.
Doppiatori italiani
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Philip Bosco è stato doppiato da:
- Sandro Iovino ne Il matrimonio del mio migliore amico, Se mi amate..., Abandon - Misteriosi omicidi
- Dante Biagioni in Cupido e Cate, Shaft, Law & Order - Unità vittime speciali
- Sergio Fiorentini in Casa, dolce casa?, Suspect - Presunto colpevole
- Franco Zucca in La rabbia degli angeli - La storia continua, La famiglia Savage
- Renato Mori in Quattro pazzi in libertà, Damages
- Gil Baroni in La vita a modo mio, Wonder Boys
- Giancarlo Padoan in Figli di un dio minore
- Mario Bardella in Tre scapoli e un bebè
- Giorgio Lopez in Un'altra donna
- Silvio Spaccesi in Una donna in carriera
- Romano Ghini in Blue Steel - Bersaglio mortale
- Dario De Grassi in Law & Order - I due volti della giustizia
- Sergio Tedesco in F/X 2 - Replay di un omicidio
- Vittorio Congia in Ombre e nebbia
- Toni Orlandi in The Prison
- Michele Kalamera in Angie - Una donna tutta sola
- Bruno Alessandro in Matrimonio a quattro mani
- Franco Chillemi ne Il club delle prime mogli
- Gianni Bonagura in Harry a pezzi
- Franco Vaccaro in Law & Order: Criminal Intent
- Saverio Moriones in Hitch - Lui sì che capisce le donne
- Renzo Stacchi in Damages (ep. 5x01)
- Sergio Grasso in Casa, dolce casa? (ridoppiaggio)
V · D · MTony Award al miglior attore protagonista in un'opera teatrale