Pier Vincenzo Mengaldo (Milano, 28 novembre 1936) è un filologo, critico letterario e linguista italiano, oltre che storico della lingua italiana.

Professore emerito di Storia della lingua italiana presso l'Università degli Studi di Padova, si è sempre dimostrato sensibile ai metodi della critica stilistica ed è autore di numerosi studi che vanno dall'epoca di Dante al Novecento.

Biografia

Nato a Milano nel 1936, Mengaldo si è laureato a Padova con Gianfranco Folena nel 1959; dopo un'esperienza di insegnamento nelle scuole superiori, è stato assistente e successivamente incaricato di Storia della lingua italiana nelle università di Genova, Ferrara e infine Padova, dove ha insegnato sino al 2009. Ha inoltre tenuto corsi presso università straniere, tra cui la Sorbona di Parigi (1982-1984), la Brown University di Providence negli Stati Uniti (1988) e l'Università di Basilea (1990-1991).

Nel 1987 l'Università di Chicago gli ha conferito una laurea honoris causa.

È socio dell'Accademia della Crusca, ha collaborato con diverse riviste letterarie con articoli di critica, è direttore della rivista "Stilistica e metrica italiana", è stato condirettore di "Lingua e stile" e fa parte del comitato di "Horizonte" e di "La parola del testo". Dirige insieme ad Alfredo Stussi la collana Scrittori italiani della Fondazione Pietro Bembo presso l'editore Guanda.

Ha vinto numerosi premi per la letteratura italiana e la filologia, tra i quali il Premio Ruotolo-Joppolo, il Premio Grinzane-Terra d'Otranto, il Premio Marino Moretti.

È stato attaccato dallo scrittore Ferdinando Camon per aver promosso in un concorso a cattedra universitaria, il fratello della sua compagna. [1]

Ha pubblicato: l'edizione critica delle Opere volgari di Matteo Maria Boiardo (Bari 1962); La lingua del Boiardo lirico (Firenze 1963); le cinque serie di saggi su La tradizione del Novecento (1975, 1987, 1991, 2000, 2017); Linguistica e retorica di Dante (Pisa 1978); la fortunata antologia Poeti italiani del Novecento (Milano 1978); l'edizione critica e commentata del De vulgari eloquentia (Napoli 1979); L'epistolario di Ippolito Nievo: un'analisi linguistica (Bologna 1987); Il Novecento (Storia della lingua italiana) (Bologna 1994); Antologia personale (Torino 1995); Profili di critici del Novecento (Torino 1998); Giudizi di valore (Torino 1999); Prima lezione di stilistica (Roma-Bari 2001); Gli incanti della vita. Studi su poeti italiani del Settecento (Padova 2003); Attraverso la prosa italiana (Roma 2008); Antologia leopardiana. La poesia (Roma 2011); Antologia leopardiana. La prosa (Roma 2011); Leopardi antiromantico (Il Mulino, 2012); Antologia pascoliana (Roma 2014).

Il 22 aprile 2009 ha tenuto a Palazzo Maldura la sua ultima lezione, dedicata a Giacomo Leopardi.

Opere

Libri

Curatele

Note

  1. ^ Ferdinando Camon: «Ecco come funziona la mafia accademica», su Trasparenza e Merito, 20 aprile 2019. URL consultato il 5 gennaio 2024.

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Altri progetti

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