Tato Russo, pseudonimo di Antonio Russo (Napoli, 4 luglio 1947), è un attore, scrittore e commediografo italiano.

Biografia

Laureato in giurisprudenza con lode all'università Federico II di Napoli, fin dall'età adolescenziale rivela una predisposizione per la recitazione e la scrittura. A 18 anni aveva già scritto per la raccolta “Rime e Versi” centinaia di poesie. A vent'anni scrive il romanzo Samba di un coniglio uomo e mette in scena con piccole compagnie amatoriali alcuni suoi lavori in napoletano, come Fatti di famiglia, Quindici luglio Sant'Errico, Meglio la morte, La ncunia e lu martiello, Operetta napoletana, Mò vene Natale. Allievo dell'attrice Wanda Capodaglio, inizia la sua carriera nel mondo del teatro ufficiale entrando prima in piccole compagnie di sperimentazione (Mario e Maria Luisa Santella) poi nelle compagnie di Mico Galdieri, Pupella Maggio e Nino Taranto Nel 1972 fonda la cooperativa teatrale "Gli Ipocriti". Negli stessi anni fonda il Teatro delle Arti di Napoli e rappresenta le sue commedie L'uovo di carnevale, Una partita a poker, Cappuccetto blu. Il connubio artistico però dura poco, abbandona "Gli Ipocriti", e fonda nel 1974 una nuova compagnia che chiama "Nuova Commedia", con l'idea di rappresentare soltanto i suoi testi teatrali. Sono di quegli anni le messinscene di La tazza d'argento, I vecchi, La commedia della fame, Cimiteriol, Il sessantotto, La parolaccia, Il martirimonio, Pulcinella capitano del popolo, Il sole, in collaborazione con Luigi Compagnone. Attratto dal teatro comico napoletano rappresenta le sue commedie Forse una farsa, Mi faccio una cooperativa, La farsa sciocca ed inizia le sue prime riscritture di commedie del teatro classico con Pulcinella medico per forza da Molière, Lu marito scurnato sempre da Moliére e Sogno di una notte di mezza estate da Shakespeare.Le [musiche] e le scene ] per i suoi spettacoli sono spesso composte dallo stesso Russo, sotto lo pseudonimo di "Zeno Craig". Nel 1980 e negli anni successivi stabilisce la sua attività al teatro Diana di Napoli, dove mette in scena La bella e la brutta epoque, Cafè Chantant, So' muorto e m'hanno fatto turnà a nascere, Flik e Flok. Terminato il rapporto con il teatro Diana mette in scena Socrate immaginario, Due gemelli napoletani, Avanvarietà, La bisbetica domata, La villeggiatura, ovvero Capri,amori e rock&roll, Week end, Irma la dolce, e firma, con 476 tra attori e tecnici, il memorabile evento Le stanze del castello realizzato negli spazi tutti del Castel dll’Ovo e avente per oggetto la narrazione de la Storia della Festa di Piedigrotta. Nel 1986, insieme a Luciano Rondinella, Mario Crasto De Stefano e Stefano Tosi acquisisce il Teatro Bellini di Napoli. Dopo alcuni anni impiegati nella ristrutturazione dello storico teatro napoletano (a Napoli si diceva: 'O San Carlo p'’a grandezza,'o Bellini p'’a bellezza ) il Bellini riapre nel 1988 con "L'opera da tre soldi" nella riscrittura di Tato Russo da Brecht. Seguono le rappresentazioni delle sue famose e innovative riscritture di Napoli Hotel Excelsior, Palummella zompa e vola, Il candelaioda Giordano Bruno, Sogno di una notte di messa estate, La tempesta, La commedia degli equivoci, Amleto da Shakespeare, 'O Munaciello, A che servono questi quattrini, La signora Coda, in collaborazione questa con Egidio Stagno, le commedie originali di Troppi santi in paradiiso, Il paese degli idioti, Il fu Mattia Pascal, La ragione degli altri e delle opere musicali Masaniello, primo vero musical italiano, Viva Diego, I promessi sposi, Il ritratto di Dorian Gray, The elephant man, ovvero La vera storia di John Merrick l'uomo elefante, e infine Biancaneve e i sette nani giganti che per la loro complessità non hanno ancora visto la luce. Di alcuni di questi firma regia, libretti e musiche, queste ultime con la collaborazione dei maestri Mario Ciervo, Patrizio Marrone, Giovanni Giannini, Demo Morselli,Simon Lee.Negli stessi anni inventa e organizza importantissimi Festival di teatro come Le Dyonisie a Pompei, il Magnagreciafestival a Taranto, IschiaPlayislanda Ischia, PianetaSpettacolo alla Mostra D'Oltremare di Napoli, e infine "Il testival internazionale di Volterra". Assume contemporaneamente per undici anni la direzione del Teatro dell'Unione di Viterbo. Per cinque anni è membro del CDA del Teatro Stabile di Roma dal quale si dimette per incompatibilità di vedute. Negli stessi anni scrive un secondo romanzo, La stanza dei sentimenti perduti, e pubblica sedici libri di poesie: Cient'e una notte dint'a una notte, Momenti e Maledizioni, Sotto e ncoppa, Mater dolorosa, Scarrafunnera, Teste di croci, Mmescafrangesca, Scippe e scarte, Ancora mi innamorano gli sguardi, La felicità nella coda dei cani, Seminando il grano, C'è vita sulla terra?, " Esercizi Spirituali", " Antichi Segni", "Il nuovo Mondo", "Pensieri e Foglie secche."

Nel 2022 ha festeggiato i suoi 28 anni di felice convivenza con la moglie, l'attrice Katia Terlizzi, sposata nel dicembre del 2004, dalla quale ha avuto nel 2012 i figli Tato Russo jr e Benedetta. Nati da precedenti matrimoni sono Roberta, Giuseppe e Daniele.

Con la sua compagnia è stato ospitato in Russia, in Francia, in Tunisia, in Grecia, in Svizzera, a Cuba, partecipando a molti festival internazionali. Al Globe Theatre di Londra è l'unico attore italiano citato tra i maggiori interpreti internazionali del teatro di Shakespeare.

Nel 2004 è stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.


Opere

Teatro

Commedie originali e riscritture

Narrativa

Poesia

Sceneggiature

Libri

Onorificenze

Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 2 giugno 2004[1]

Note

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