Teodebaldo | |
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Re dei Franchi di Austrasia ed Aquitania[1] | |
In carica | 548 circa – 555 |
Predecessore | Teodeberto I |
Successore | Clotario I |
Altri titoli | re di Turingia |
Nascita | 535 |
Morte | 555 |
Casa reale | merovingi |
Padre | Teodeberto I |
Madre | Deoteria[2] |
Consorte | Valdrada[3] |
Teodebaldo o Teodobaldo (535 – 555) è stato un re franco della dinastia dei merovingi che regnò su gran parte dell'Austrasia, sull'Aquitania, su parte della Burgundia e sulla Turingia dal 548 circa fino alla sua morte.
Era figlio del re dei Franchi Sali della dinastia merovingia, Teodeberto I e della sua prima moglie, o concubina Deoteria[2].
Alla morte del padre, nel 548, ereditò, a circa 13 anni, un grande regno che comprendeva gran parte dell'Austrasia, l'Aquitania e parte della Burgundia ed aveva sovranità sulla Turingia.
Secondo lo storico francese Christian Settipani, esperto di genealogie, la reggenza fu esercitata dalla zia, Teodechilde, sorellastra di suo padre[4].
Teodebaldo, nel 554 circa, sposò la principessa longobarda, Valdrada[5], sorella di Visigarda, che era stata la seconda moglie di suo padre, ed entrambe erano le figlie del re dei longobardi Vacone[6] (nell'Origo_gentis_Langobardorum, Teodebaldo viene chiamato Scusuald[3], mentre Paolo Diacono lo chiama Cusupald[7].
Durante il suo regno Teodebaldo ebbe contatti con i Bavari, con cui fu in buoni rapporti. Paolo Diacono definisce il duca di Baviera Garibaldo, uomo di Teodebaldo[7].
Teodebaldo morì dopo pochi anni di regno (nel 555 secondo le cronache del vescovo Mario di Avenches[8]), a causa della sua dissolutezza (secondo Gregorio di Tours fu colpito da un malore che gli paralizzò gli arti inferiori e poco dopo morì[5]), senza lasciare ricordi rilevanti. Senza eredi, i suoi territori passarono al prozio Clotario I, che a quanto pare si prese anche la moglie, Valdrada.
Di Teodebaldo non si conosce alcuna discendenza.
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