Trissino comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Davide Faccio (Lega) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019) |
Territorio | |
Coordinate | 45°34′N 11°22′E / 45.566667°N 11.366667°E |
Altitudine | 125 m s.l.m. |
Superficie | 21,96 km² |
Abitanti | 8 641[2] (30-11-2020) |
Densità | 393,49 ab./km² |
Frazioni | Lovara, San Benedetto, Selva[1]
Località: Piana Cattiva, Masieri, Massignani, Scorloni, Casoni, Pianeta, Bastie e Contrà Nobile. |
Comuni confinanti | Arzignano, Brogliano, Castelgomberto, Montecchio Maggiore, Nogarole Vicentino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 36070 |
Prefisso | 0445 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 024110 |
Cod. catastale | L433 |
Targa | VI |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 444 GG[4] |
Nome abitanti | trissinesi |
Patrono | sant'Andrea |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Trìssino (Trìsino in veneto) è un comune italiano di 8 641 abitanti[2] della provincia di Vicenza in Veneto.
Trissino è situato alle pendici della Valle dell'Agno esteso su 21.96 km², l'altitudine minima m s.l.m. è di circa 125 e la massima 805 sul Monte Faldo[5][6].
Il paese fa parte della dorsale della Lessinia orientale vicentina che qui si divide in due versanti collinari; viene attraversato dal torrente Agno[7] con affluente l'Arpega (che scorre nella Valle dell'Arpega)[8] e delimitato verso est dal torrente Poscola, verso ovest da Restena, frazione di Arzignano, e da Nogarole Vicentino.
Sul piano urbanistico la parte vecchia delle abitazioni è situata sulla parte collinare, oltre al colle San Nicolò (dove è presente la chiesa di Sant' Andrea Apostolo e le ville) con le frazioni di Lovara, San Benedetto, Selva e altre località limitrofe; la parte urbanistica pianeggiante si sviluppò successivamente.
L'origine del toponimo deriva probabilmente da Dripsinum, ovvero un villaggio appartenente forse alle popolazioni dei Dripsinates, dedite soprattutto alla pastorizia, ed organizzate in varie tribù, che dovevano abitare anticamente la Valle dell'Agno e le colline veronesi e vicentine centro-orientali, oppure da "de Dresseno" riferita al nobile vicentino Uldericus[9].
Durante la prima guerra mondiale, dal 19 giugno 1916 il paese è stato sede del VII Gruppo di volo caccia (divenuto poi 7º Gruppo Autonomo Caccia Terrestre) che vi rimase fino al 1º gennaio 1917; dalla fine del 1916 arrivò una Sezione della 46ª Squadriglia che dal 10 maggio 1917 creò la 50ª Squadriglia, rimasta qui fino al 31 luglio.
Nonostante le dimensioni del paese non siano grandi, numerose opere e costruzioni sul suo territorio sono degne di nota.
Abitanti censiti[10]
A Trissino sono molto sentite le occasioni in cui i cittadini si radunano nelle sagre paesane. Ogni anno infatti si svolgono le seguenti sagre:
Per qualche anno si è svolta anche la manifestazione Trissino sotto le stelle, una serata di gala a cui sono invitati i cittadini trissinesi che possono godere di una cena a pagamento sul piazzale del Municipio, opportunamente adornato.
Le origini di Selva risalgono al 1288, quando i conti Trissino divisero la loro proprietà in 36 mansi da ripartire tra le famiglie di lavoratori di origine germanica (cimbri) per la bonifica. Una parte venne donata al Clero; la chiesa fu edificata agli inizi del Trecento e dedicata a S. Maria Maddalena. Nel 1380, per sentenza del vescovo di Vicenza Giovanni De Surdis, si staccò dalla matrice di Sant'Andrea di Trissino e fu eretta a parrocchia.
L'evoluzione demografica di Selva registra numeri mediamente costanti, con un solo picco agli inizi del Novecento: in particolare, gli abitanti nel 1557 erano 288, saliti poi a 575, che diventarono poi 800 nel 1935 mentre attualmente sono 369. La popolazione è sempre stata fortemente religiosa: nel 1946 è stata inaugurata la Chiesetta dei Pellizzari e nel 1948 la Chiesetta del Faldo, posta nel punto più alto per facilitare l'intercessione della benevolenza della Madonna. La frazione di Selva, situata a circa 550 m s.l.m., si distingue per un forte attaccamento al territorio, una grande fede e per un particolare attaccamento ai prodotti che la terra coltivata con grande impegno e passione offre.
La "Festa del Gnocco" è una manifestazione enogastronomica e culturale nata nel 2005, volta alla valorizzazione dei prodotti agricoli e del territorio collinare di Selva.
Tra le motivazioni che hanno spinto i paesani di Selva ad intraprendere questa avventura risalta la necessità di valorizzare la patata di Selva, essendo un prodotto agricolo che garantisce ottimi risultati sia in termini di qualità che di quantità grazie alle condizioni pedo-climatiche del territorio collinare trissinese. Per riuscire nell´intento di far assaporare la genuinità e le qualità delle patate di Selva si è deciso di prepararle e distribuirle sotto forma di "Gnocchi fatti a mano" riprendendo così le ricette della tradizione contadina e battezzando la manifestazione con il nome "Festa del Gnocco".
Oltre alla patata, tutti i prodotti agricoli del territorio collinare vengono valorizzati e pubblicizzati durante la manifestazione, grazie alla mostra mercato che permette a chiunque coltivi direttamente un fondo agricolo di poter vendere i propri prodotti in eccedenza.
Grazie alla certezza della vendita dei prodotti e di un ricavo gratificante, i coltivatori dei fondi, che per la maggior parte sono hobbysti, sono incentivati a ritornare a coltivare i campi un tempo abbandonati a causa della non convenienza economica.
Inoltre, i proventi derivanti dalla manifestazione sono destinati alla Parrocchia di Selva di Trissino per il miglioramento delle strutture parrocchiali che rappresentano il cuore e la "piazza" di Selva di Trissino.
L'economia trissinese vede iniziare il suo sviluppo negli anni sessanta, con l'espansione della locale industria tessile Marzotto (originaria di Valdagno) che ha spinto la nascita di attività private ricche di potenzialità e, poco più tardi, anche di piccole industrie (laboratori di confezioni, carpenteria meccanica, idraulica, costruzioni edili).
Per quanto riguarda l'attività orafa, invece, la fioritura comincia all'inizio del secolo scorso; già nel 1919, infatti, è operante la ditta Gaetano Girardello, in Contrà Nobile, (ora Via IV novembre), la quale subisce un progresso veloce e costante che la porta a dare lavoro a quasi cinquanta dipendenti. Dopo la guerra, tra la povertà, 3 artigiani orafi ex-dipendenti della Girardello, intraprendono l'iniziativa imprenditoriale del capostipite. In pochi anni l'attaccamento al tipo di lavoro progredisce fino a far contare 104 aziende orafe nel paese con circa 1000 addetti.
Ora, Trissino è uno dei più importanti poli orafi italiani per avanguardia tecnologica, valore estetico e design. Anche il settore del ferro battuto è importante: esso ha fatto tesoro degli insegnamenti del maestro Antonio Lora, artista di fama mondiale che aveva il suo studio all'ombra della Chiesetta del Motto.
È anche abbastanza sviluppata l'agricoltura ed è presente qualche allevamento di bestiame.
Il trasporto pubblico a Trissino è garantito da autocorse svolte da Svt Società Vicentina Trasporti.
Il comune è attraversato dalla Strada provinciale 246 per Recoaro.
Fra il 1880 e il 1980 la città venne servita da una stazione posta sulla tranvia Vicenza-Valdagno-Recoaro Terme/Chiampo, gestita da FTV Ferrovie Tramvie Vicentine.
Il paese è attraversato da una lunga pista ciclabile posta su un argine del suo torrente, l'Agno. Essa è collegata ad altre strutture simili dei comuni limitrofi.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1985 | 1995 | Vinicio Perin | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1995 | 2004 | Antonio Aldo Peruffo | Lista civica Insieme per Trissino | Sindaco | |
2004 | 2009 | Vinicio Perin | Centrodestra | Sindaco | |
2009 | 2014 | Claudio Rancan | Lega Nord | Sindaco | |
2014 | in carica | Davide Faccio | Lega | Sindaco |
Da qualche tempo sono partite le procedure per il gemellaggio con la città di Bois-Colombes (Francia).[senza fonte]
Trissino è rappresentato nel territorio locale o nella nazione da numerose società sportive tra cui spiccano l'hockey su pista, con la squadra del GS Trissino che milita nella massima categoria, la Serie A1, ha vinto lo scudetto nel 1978 ed ha avuto negli ultimi anni numerosi esponenti nella Selezione della Nazionale, e il pattinaggio artistico: nel 2002 il gruppo "New Age, pattinaggio artistico Trissino", si è classificato primo ai campionati mondiali di Wuppertal e nel 2009 ha conquistato il terzo posto ai campionati mondiali a Kaohsiung, Taiwan, rappresentando il paese a livello mondiale.
Altri sport che rappresentano il paese sono: il calcio, il basket, la pallavolo, il karate, il pugilato e la danza.