Vena safena grande | |
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Vena safena grande e punti di riferimento lungo il suo corso | |
Il punto di giunzione della vena safena grande con la vena femorale | |
Anatomia del Gray | (EN) Pagina 669 |
Sistema | Apparato circolatorio |
Distretto drenato | Parte superficiale della coscia e della gamba |
Vasi accolti | Vena anastomotica di Giacomini, vene pudende, vena epigastrica superficiale, vena circonflessa esterna |
Confluisce in | Vena femorale comune |
Vena | vena femorale superficiale |
Identificatori | |
MeSH | Saphenous+Vein |
TA | A12.3.11.003 |
FMA | 21376 |
La vena grande safena (VGS) è un vaso sanguigno superficiale (sottocutaneo), situato negli arti inferiori. Il termine "safena" non ha etimologia certa, in quanto può derivare dal termine greco σαφηνής (che significa "evidente", "visibile") o dall'arabo el safin ("la visibile").[1]
La vena grande safena inizia nel punto in cui la vena dorsale dell'alluce confluisce nell'arco venoso dorsale del piede. Dopo aver percorso anteriormente il malleolo mediale (dove può spesso essere palpata), corre lungo la parte mediale della gamba. All'altezza del ginocchio percorre il bordo posteriore dell'epicondilo mediale femorale. La vena corre poi lungo la superficie anteriore della coscia, prima di entrare in un'apertura nella fascia lata, chiamata fossa ovale. Si unisce dunque alla vena femorale nella regione del triangolo femorale, alla giunzione safeno-femorale, anche detta crosse safeno-femorale (dal fr. «arco, curvatura»).
Questa vena è spesso asportata e usata per le operazioni di bypass aorto-coronarico, quando non sono disponibili arterie per l'innesto o quando servono più innesti, come nei casi di triplo bypass o quadruplo bypass. La vena grande safena viene scelta dai chirurghi vascolari[2][3], quando disponibile, per le operazioni di bypass vascolare a causa della sua migliore conservazione rispetto a innesti sintetici (PTFE, PET-P), innesti di vena ombelicale o innesti biosintetici, ma tale vena viene considerata solo se sana, non in presenza di varicosità.
Il nervo safeno è una diramazione del nervo femorale, che corre con la vena grande safena e spesso viene danneggiato durante gli interventi che coinvolgono la suddetta vena.
Quando è necessaria l'iniezione di farmaci per la rianimazione e la fleboclisi non è possibile a causa di collasso venoso, può essere effettuato l'accesso vascolare periferico attraverso la vena grande safena.
Le patologie della vena grande safena sono relativamente comuni, ma non costituiscono un pericolo per la vita.[4]