Vincenzo Carafa della Stadera

Vincenzo Carafa (Andria, 5 maggio 1585Roma, 6 giugno 1649) è stato un gesuita italiano.

Nel 1646 succedette a Muzio Vitelleschi come Preposito Generale dell'ordine, mantenendo la carica sino alla morte.

Biografia

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Apparteneva alla famiglia dei duchi di Montorio, la stessa di papa Paolo IV, ed era figlio di Fabrizio, II duca di Andria, e di sua moglie, Maria Carafa di Stigliano.

Entrò tra i Gesuiti il 4 ottobre del 1604. Laureatosi in filosofia, fu Superiore Provinciale di Napoli e, con lo pseudonimo di Aloysius Sidereus (Luigi Sidereo), pubblicò alcune opere ascetiche (Fascetto di Mirra, Cammino del Cielo, Cittadino del Cielo, Il Peregrino della terra, Idea Christiani hominis, Il Serafino).

Venne scelto come settimo Preposito Generale della Compagnia dopo la scomparsa di Muzio Vitelleschi, il 7 gennaio 1646: i quattro anni del suo generalato furono segnati dalle aspre controversie con i teologi giansenisti, forti oppositori della dottrina molinista sulla Grazia difesa dai gesuiti, e dalle accuse di lassismo morale; ma il suo fu anche il periodo delle missioni nelle Americhe, segnate dal martirio di un gruppo di gesuiti ad opera degli indiani.

Morì nel 1649, all'età di 64 anni.

Scritti

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Lettere e carteggi

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Preposito generale della Compagnia di Gesù Successore Muzio Vitelleschi 1646 - 1649 Francesco Piccolomini
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