Busto di Giuseppe Verdi. Giardino antistante il Teatro Massimo di Palermo, 1902 (bronzo su base in marmo progettata da Ernesto Basile)

Antonio Ugo (Palermo, 22 gennaio 1870Palermo, 19 aprile 1950) è stato uno scultore e medaglista italiano.

Biografia

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A 14 anni entrò nella bottega dello scultore Francesco Griffo-Saporito di Palermo e successivamente proseguì la sua formazione presso lo studio di Benedetto Delisi (1831-1875). Sposò Teresa De Lisi, figlia di quest'ultimo, dalla quale ebbe il figlio Giuseppe Vittorio (1897 - 1987), architetto.

Massone, non si sa dove e quando fu iniziato, ma il 20 luglio 1889 fu affiliato Maestro massone nella Loggia Centrale di Palermo[1].

Nel 1889, dopo aver sostenuto un esame da parte dell'architetto Giuseppe Damiani Almeyda e del maestro Benedetto Delisi, vinse un pensionato artistico a Roma dove frequentò, fino al 1894, la bottega d'arte di Ercole Rosa. All'Esposizione nazionale italiana del 1891, presentò le opere Sul cannone della Gancia e Se viene il babbo. Dal 1895 al 1926 partecipò a varie edizioni della Biennale di Venezia, di cui fu anche giudice per tre volte.

Nel 1910 fu nominato socio onorario dell'Accademia di Brera a Milano. Fu anche socio onorario dell'Accademia di Belle Arti palermitana nel 1913, nella quale dal 1924 al 1936 tenne la cattedra di plastica della figura.

Con una lettera datata 10 gennaio 1934 donò a Benito Mussolini la statua bronzea della Madonna di Littoria, inizialmente collocata a destra dell'ingresso della Chiesa parrocchiale di Littoria, ma rimossa nel dopoguerra e collocata nel 1956 nella Biblioteca comunale, dove rimase fino al dicembre 1994, quando venne spostata nel Palazzo comunale.

Nel 1949 donò alla Galleria d'arte moderna di Palermo 40 sue opere, principalmente di piccole dimensioni, come busti femminili in marmo e bronzetti che ritraggono bambini e animali. Un gesso rappresentante il busto dello scultore Benedetto Civiletti è conservato presso la Gipsoteca di Palazzo Ziino, sempre a Palermo. Alcune opere sono presenti nelle collezioni della Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma.

Nella sua lunga attività, Ugo espresse con grande sensibilità un linguaggio inizialmente aderente al simbolismo allegorico, poi dal sapore preraffaellita, giunse all'Art Nouveau con qualche accento di verismo meridionale che culminò nel periodo più tardo, a partire dagli anni venti, ad una progressiva semplificazione delle masse plastiche e l'accostamento al Novecento, con un monumentalismo accademico.

È sepolto nel cimitero di Santa Maria dei Rotoli a Palermo.

La collaborazione con Ernesto Basile

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Statua di Santa Rosalia

Importante nella carriera dello scultore fu la felice collaborazione con l'architetto Ernesto Basile con il quale realizzò parti scolpite di mobili per la ditta Ducrot di Palermo: ne sono esempi un trittico a bassorilievo per la spalliera di un letto con tema Madonna e Angelo, presentata alla prima esposizione d'arte decorativa di Torino del 1902, le figure allegoriche delle cerniere di un secrétaire in mogano e due nudi per un orologio in legno e bronzo e per una lampada da notte, presentati alla quinta Esposizione internazionale d'arte di Venezia del 1903. In tale occasione, presenta le seguenti sculture: un ritratto marmoreo del cardinale Michelangelo Celesia, arcivescovo di Palermo, Sotto la luna, Mattino azzurro e Dafne.

Sempre in collaborazione con Ernesto Basile (autore del basamento), realizza nel 1900 per l'atrio del Palazzo delle Finanze a Palermo, il busto di Emanuele Notarbartolo.[2]

La collaborazione con Ernesto Basile si ripeté nel 1910, con la realizzazione delle figure allegoriche dell'Italia e della Sicilia per il monumento celebrativo del cinquantenario dell'Unità d'Italia in Piazza Vittorio Veneto a Palermo.

Nella facciata della chiesa di Santa Rosalia a Palermo, realizzata dal Basile tra il 1922 e il 1928, venne collocata una scultura in bronzo della santa omonima, patrona della città, opera di Ugo.

Sempre con il Basile realizzò un Pannello in maiolica per la cappella Tasca-Lanza nel cimitero di Santa Maria di Gesù a Palermo.

Allievi

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Ugo fu maestro di una folta schiera di artisti, quali:

Premi e riconoscimenti

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Mostre personali

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Opere principali

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Antonio Ugo, Giacomo Serpotta (1932), chiostro di San Domenico, Palermo

Inoltre eseguì ritratti di molti personaggi, quali: donna Franca Florio, Mariano Stabile, Emanuele Notarbartolo (busto marmoreo, posto nell'atrio del palazzo delle Finanze, in corso Vittorio Emanuele a Palermo, allora sede del Banco di Sicilia).

Musei e sedi che espongono le sue opere

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Elenco dei musei ed enti che espongono opere dell'artista:

Note

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  1. ^ Vittorio Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Erasmo ed., Roma, 2005, pp. 267-268.
  2. ^ Rosario Lentini, Un busto, un personaggio, una storia dimenticata, in PER n. 40, settembre-dicembre 2014, pp. 26-28
  3. ^ Antonio Ugo scultore (Palermo 1870-1950). Opere dallo studio dell’artista, opening 15 aprile, Villa Zito, su fondazionesicilia.it. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  4. ^ Pietro Gulotta, Dante: una targa, due epigrafi, in PER n. 46, settembre-dicembre 2016, pp. 30-31

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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