Lovere
comune
Lovere – Stemma
Lovere – Bandiera
Lovere – Veduta
Lovere – Veduta
Panorama di Lovere e del lago da Ceratello
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoAlex Pennacchio (lista civica L'ago di Lovere) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°48′45″N 10°04′12″E
Altitudine208 m s.l.m.
Superficie7,92 km²
Abitanti4 964[2] (1-1-2023)
Densità626,77 ab./km²
Frazioninessuna[1]
Comuni confinantiCastro, Bossico, Costa Volpino, Pianico, Pisogne (BS), Sovere
Altre informazioni
Cod. postale24065
Prefisso035
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016128
Cod. catastaleE704
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 365 GG[4]
Nome abitantiloveresi
Patronosanta Bartolomea Capitanio e santa Vincenza Gerosa
Giorno festivo18 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lovere
Lovere
Lovere – Mappa
Lovere – Mappa
Posizione del comune di Lovere nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Lovere [ˈloːveɾe] (Lóer [ˈloɛɾ] in dialetto bergamasco[5][6][7]) è un comune italiano di 4 964 abitanti[2] affacciato sul Sebino, in provincia di Bergamo, Lombardia. È il capoluogo della Comunità montana dei Laghi Bergamaschi[8]. Fa parte dell'Associazione "I borghi più belli d'Italia."

Geografia fisica

«…Lovere, perché sebbene ora spetti al bergamasco, fu però lungamente congiunto alla Val Camonica ai tempi antichi, come al presente è alla medesima unito in spirituale sotto il Vescovo di Brescia e forma l'angolo sinistro del lago Sebino, dove comincia la giurisdizione della Valle.»

Territorio

È situato sulla sponda nord-occidentale del Lago d'Iseo, all'imbocco della Valle Camonica.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Valle Camonica.

La storia di Lovere è ricchissima di avvenimenti, vista la sua posizione strategica che lo colloca tra l'alto Sebino e l'imbocco della val Cavallina per i collegamenti via terra, ed all'estremità nord del lago d'Iseo per i trasporti via acqua. I primi insediamenti accertati risalgono ad un periodo compreso tra il V ed il III secolo a.C., come testimoniato dalla presenza di un nucleo abitativo di origine celtica posto in una posizione strategica, tuttora chiamato Castelliere.

I secoli successivi videro l'arrivo della dominazione romana, che costruirono un'importante via di comunicazione, denominata poi strada di San Maurizio, e la costruzione di un consistente centro abitato sulle rive del lago. A tal riguardo numerosi sono i reperti rinvenuti, tra cui numerose sepolture con relative lapidi, risalenti ad un periodo compreso tra il I ed il IV secolo. Inoltre sul territorio venne scoperto un ingente quantitativo di monete e gioielli che, denominato il tesoretto di Lovere, è ora custodito presso il museo archeologico di Milano. Nel 2013 sono iniziati i lavori di scavo per il recupero della necropoli romana. Nel 200 d.C. l'Imperatore Alessandro Severo trasformò la strada di San Maurizio in via militare con il nome di Via Alessandra Augusta per trasferire rapidamente gli eserciti dalla pianura al Danubio.

In seguito al termine dell'impero romano il territorio fu soggetto alle orde barbariche, terminate con l'insediamento dei Longobardi. A questi subentrarono i Franchi che, istituendo il Sacro Romano Impero, diedero il via al feudalesimo ed all'età medievale.

Inizialmente il territorio venne dato in gestione ai monaci di Tours (Abbazia di Marmoutier, Testo in latino disponibile su wikisource), i quali lo permutarono a favore del vescovo di Bergamo, al quale poi subentrò la famiglia Celeri. Erano gli anni in cui infuriavano le lotte di fazione tra guelfi e ghibellini, ed anche Lovere si trovò al centro di numerosi scontri: a tal riguardo il paese si dotò di parecchie fortificazioni, tra cui torri e cinte murarie, in posizione dominante rispetto al lago. Restano ancora di quell'epoca, le case torri, come Torre Soca, Torre degli Alghisi e la Torricella rotonda dell'antica cinta muraria.

Nel 1263 moriva qui Cavalcano Sala, vescovo di Brescia, cacciato da Ezzelino da Romano.[10]

Il territorio di Lovere all'interno della Val Camonica

Gli scontri si protrassero fino alla prima metà del XV secolo, quando il territorio passò nella Repubblica di Venezia, che demolì numerose fortificazioni e che accolse il desiderio di parte della popolazione di porla sotto Bergamo (1441).[11] Dalla città di Bergamo giungeva ogni anno un podestà ad amministrare giustizia.[9]

La Serenissima varò numerose leggi volte a risollevare la situazione sociale ed economica, facendo rivivere il centro abitato e migliorando le condizioni di vita degli abitanti. Furono anni di invidiabile floridezza, soprattutto grazie alla fiorente produzione del Panno di Lovere, un tessuto in lana all’epoca richiestissimo, che rese Lovere noto in tutta l’Europa.

Il dominio della città lagunare durò fino al 1797, quando vi subentrò la Repubblica Cisalpina. Nel 1815 passò al Regno Lombardo-Veneto, Provincia di Bergamo, distretto XVI di Lovere, a cui viene accorpato il 10 marzo 1836 Rogno[12].

Già in quel periodo cominciarono a svilupparsi numerose attività industriali in ambito siderurgico, che portarono benessere e sviluppo di tutta la zona fino al XX secolo, quando il paese ha cominciato a puntare decisamente anche sull'industria turistica, al fine di valorizzare le ricchezze paesaggistiche e culturali di cui è ricco.

Simboli

Lo stemma comunale non è ancora stato ufficialmente concesso, ma è documentato fin agli inizi del XV secolo ed è raffigurato su alcuni edifici storici.

«Di rosso, al fascio di spighe d'oro legate da un nastro bifido d'argento con impresso il motto VNITAS in caratteri capitali di nero.»

Le spighe di grano volevano indicare lo stato di floridezza a cui le fabbriche del panno avevano portato Lovere.[13] Il gonfalone è un drappo di verde.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Ara di Lovere (Museo civico archeologico di Bergamo)
Chiesa di S Martino, la più antica del comune
Santuario di San Giovanni

Architetture civili

Accademia Tadini
Lovere - la torre civica
Lovere - affreschi sulla torre civica
Lovere- La torricella
Lovere - Torre degli Alghisi
Municipio

Architetture militari

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[16]

Religione

Sebbene in provincia di Bergamo, la parrocchia di Lovere fa riferimento alla diocesi di Brescia.

Tradizioni e folclore

Gli scotöm sono nel dialetto bergamasco dei soprannomi o nomignoli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Lovere è Pulintìne.

Cultura

Eventi

Infrastrutture e trasporti

Panorama con il tram a vapore

La mobilità di persone e merci a Lovere è storicamente legata alla presenza del lago sul quale era attivo per tutto il XX secolo un servizio di trasporto su chiatte di carri ferroviari inoltrati mediante la ferrovia Palazzolo-Paratico e destinati alle locali acciaierie.

Le principali infrastrutture stradali sono le strade statali 42 del Tonale e della Mendola, 469 Sebina Occidentale e 671 dir della Valle Borlezza.

Fra il 1901 e il 1917 la cittadina era inoltre collegata a Cividate Camuno mediante una tranvia a vapore denominata Guidovia Camuna.

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
7 aprile 1987 26 maggio 1989 (dimesso) Luigi Rillosi Democrazia Cristiana Sindaco [17]
23 giugno 1989 6 maggio 1990 Vasco Vasconi Partito Comunista Italiano Sindaco [17]
6 maggio 1990 12 ottobre 1994 (dimesso) Luigi Rillosi Democrazia Cristiana Sindaco [17]
17 ottobre 1994 23 aprile 1995 Vasco Vasconi indipendente Sindaco [17]
23 aprile 1995 13 giugno 1999 Annamaria Garattini Lista civica di centro-sinistra Sindaco [18]
13 giugno 1999 12 giugno 2004 Annamaria Garattini Lista civica Sindaco [18]
12 giugno 2004 18 ottobre 2008 (deceduto) Vasco Vasconi Lista civica Viva Lovere Sindaco [18]
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Giovanni Guizzetti Lista civica L'ago di Lovere Sindaco [19]
25 maggio 2014 27 maggio 2019 Giovanni Guizzetti Lista civica L'ago di Lovere Sindaco [18]
27 maggio 2019 in carica Alex Pennacchio Lista civica L'ago di Lovere Sindaco [18]

Sport

Nel comune è attiva la Unione Sportiva Dilettantistica Sebinia Alto Sebino che partecipa al campionato di Promozione. Negli anni 50 la squadra di Lovere riuscì tuttavia a partecipare a 2 campionati di Serie C.

È anche praticato lo sport del canottaggio sul lago, grazie alla presenza della Canottieri Sebino, la quale ha allenato diversi personaggi illustri in questo sport, tra cui un equipaggio che ha partecipato alle olimpiadi del 1948 e un altro, che vinse i Campionati del mondo di canottaggio nel 2013.

Si possono praticare anche tennis, pallavolo, pattinaggio e altri sport.

Galleria d'immagini

Note

  1. ^ Comune di Lovere - Statuto
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 362, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  7. ^ Lino Ertani, Dizionario del dialetto camuno e di toponomastica, Artogne, Tipografia M. Quetti, 1980, p. 156.
  8. ^ Nasce la Comunità montana dei Laghi Bergamaschi
  9. ^ a b Gregorio Brunelli, Curiosi trattenimenti contenenti ragguagli sacri e profani dei popoli camuni, a cura di Oliviero Franzoni, Breno, Tipografia Camuna, 1998 [1698].
  10. ^ Marcello Ricardi, Giacomo Pedersoli, Grande guida storica di Valcamonica Sebino Val di Scalve, Cividate Camuno, Toroselle, 1992.
  11. ^ Bortolo Rizzi, Illustrazione della Valle Camonica, Bornato, Arti Grafiche Sardini, 1974 [1870], p. 90.
  12. ^ Comune di Lovere (1816-1859, su LombardiaBeniCulturali.it. URL consultato il 1º maggio 2009.
  13. ^ Conoscere Lovere, Lo stemma, su Comune di Lovere. URL consultato il 10 marzo 2023.
  14. ^ Museo Civico di Scienze Naturali - Lovere - MUSEO CIVICO DI SCIENZE NATURALI "A. AMIGHETTI" - LOVERE, su museoscienzelovere.it. URL consultato il 12 settembre 2021.
  15. ^ “Il Castelliere di Monte Cala”: orientamenti astronomici di un insediamento protostorico (PDF), su duepassinelmistero2.com. URL consultato il 13 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2021).
  16. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  17. ^ a b c d Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.it.
  18. ^ a b c d e Archivio storico delle elezioni, su elezionistorico.interno.gov.it.
  19. ^ BergamoNews - Speciale elezioni 2009 [collegamento interrotto], su bergamonews.it. URL consultato il 15 giugno 2009.

Voci correlate

Altri progetti

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