Acri
comune
Acri – Stemma
Acri – Bandiera
Acri – Veduta
Acri – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Calabria
Provincia Cosenza
Amministrazione
SindacoPino Capalbo (PD) dal 27-6-2017 (2º mandato dal 27-6-2022)
Territorio
Coordinate39°30′N 16°23′E / 39.5°N 16.383333°E39.5; 16.383333 (Acri)
Altitudine720 m s.l.m.
Superficie200,63 km²
Abitanti18 642[1] (30-11-2023)
Densità92,92 ab./km²
Frazioni160 frazioni e località
Comuni confinantiBisignano, Celico, Corigliano-Rossano, Longobucco, Luzzi, Rose, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, Santa Sofia d'Epiro, Vaccarizzo Albanese
Altre informazioni
Cod. postale87041
Prefisso0984
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT078003
Cod. catastaleA053
TargaCS
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 256 GG[3]
Nome abitantiacresi (de iure) -acritani (de facto)
PatronoSan Giuseppe

Sant’Angelo d’Acri

Giorno festivo19 marzo

30 ottobre

Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Acri
Acri
Acri – Mappa
Acri – Mappa
Posizione del comune di Acri all'interno della provincia di Cosenza
Sito istituzionale

Acri (AFI: [ˈa:kri][4], Èacri in dialetto locale) è un comune italiano di 18 642 abitanti[1] della provincia di Cosenza in Calabria.

Geografia fisica

Territorio

Il centro urbano è situato a 720 m s.l.m. ai piedi della Sila e della montagna della Noce e il suo territorio si estende per oltre 200 km². Porta nord della Sila, la parte più antica, dalla quale è possibile osservare le alte cime del Pollino, domina la valle del Mucone e la valle del Crati.

Ne attraversano il territorio i seguenti fiumi: il Mucone, il Calamo, il Duglia (chiamato anche fiume degli schiavi) affluente del Crati (di km 51,59), il San Martino (affluente del Mucone), il Cieracò affluente di sinistra del Mucone, il Coriglianeto che sbocca nel mar Ionio attraversando la città di Corigliano-Rossano, il Chàdamia che sbocca nel mar Ionio, il Trionto, che attraversa la valle dell'Esaro e sbocca nel mar Ionio, il Galatrella (km 42,47) che sbocca nel mar Ionio. Nel territorio di Acri nasce anche il torrente Mizofato.

Nel periodo 2006-2015 il comune di Acri risulta essere fra i comuni dove più si sono verificati casi di incendio boschivo ad opera di ignoti.[5]

Clima

Il clima è di tipo mediterraneo.

Origini del nome

L'etimologia del lemma Acri deriverebbe dal greco ακρα (Akra) che significa sommità. Tale nome è attestato già nel 1324 quando se ne fa riferimento con la frase In castro Acri ovvero 'nella città fortificata di Acra'. Secondo alcuni occuperebbe il posto di Acheruntia o di una città bruzia chiamata Acra. Gli abbondanti ritrovamenti archeologici degli ultimi anni suggeriscono la presenza di una città pre bruzia, probabilmente da identificare con Pandosia Bruzia fondata e capitale del regno di Italo, re degli Enotri (e degl'Itali-Morgeti), dal cui nome deriverebbe la parola Italia.[6] Gli abitanti si chiamano acresi, ma da alcuni decenni emerge la tendenza a usare acritani, che ricalca il dialettale acriteani.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Acri e Pandosia Bruzia.

«Bella è la patria mia coi suoi vigneti, col suo vecchio castello e i suoi torrenti. Limpide son le sue fontane, e i venti sospirano d'amor per gli uliveti. Di monti coronata e di querceti sfidò l'ira dei nembi e dei potenti, culla di forti, impavidi ed ardenti, di Martiri di Santi e di Poeti.»

Quartiere Picitti-Santa Croce

Simboli

Stemma

Lo stemma è stato riconosciuto con D.P.C.M. del 30 agosto 1952.[7]

«D'azzurro, a tre monti al naturale, uscenti dalla punta, sormontati da tre stelle (6) d'argento, poste in fascia. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il simbolo araldico della città di Acri è rappresentato da tre monti sormontati da tre stelle, con la dicitura: "Acrae, Tri Vertex, Montis Fertilis, U.A. (Universitas Acrensis)". Il più antico stemma araldico conosciuto della città di Acri è presente sul portone d'ingresso della chiesa e del convento di San Domenico antica (San Giovanni il Battista), stemma in pietra realizzato nel 1524, insieme allo stemma delle famiglie feudatarie dell'epoca i principi San Severino da Bisignano.

Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 6 ottobre 1953, è un drappo di rosso.

Onorificenze

Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
Titolo di Città
«Decreto del Presidente della Repubblica»
— 17 settembre 2001

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Basilica di Sant'Angelo
Palazzo dei Principi Sanseverino di Bisignano, poi Falcone, del XVII secolo
Statua dedicata a Giovanni Battista Falcone di Acri
Veduta notturna del Castello

Tale epoca è stata valutata osservando l'arco a sesto acuto di tufo, dove, in forma molto simile, è presente anche nella Cattolica di Stilo di Rossano. Nella platea del Vescovo Ruffino viene menzionata la riapertura al culto dopo il terribile terremoto del 1080-1081, e la consacrazione di cinque preti di rito greco.

Architetture civili

Il Castello

Lo stesso argomento in dettaglio: Castello di Acri.

Palazzi

Lo stesso argomento in dettaglio: Palazzi di Acri.

Anfiteatro

Il teatro all'aperto, tradizionalmente noto come "anfiteatro", è spesso sede di concerti ed eventi come il premio Padula e il Siluna fest.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[8]

Etnie e minoranze straniere

Secondo l'ISTAT al 31 dicembre 2018 la popolazione straniera residente era di 721 persone[9].

Lingue e dialetti

Il dialetto di Acri è una lingua romanza, deriva dal latino parlato, anche se conserva tracce stratificazioni degli idiomi delle dominazioni che si sono susseguite. Fra le principali caratteristiche del dialetto di Acri, rispetto all'italiano: -Aggiunta degli "EA" nelle finali di parole e verbi (es. accattatu in calabrese cosentino diventa accatteatu in acrese) - la trasformazione delle vocali "O" ed "E" dell'italiano rispettivamente nelle vocali "U" ed "I" (per es., vinu = vino; pani = pane); - la trasformazione della lettera "B" dell'italiano in "V" (vasciu = basso); tuttavia quando la "B" è preceduta dalla "M" ne assume il suono (assimilazione progressiva: gamma = gamba); - caratteristica singolare del dialetto di Acri è quella di mutare in "D" la consonante "L" seguita da vocale; ad es. in calabrese "mela" diventa "mida", nel dialetto acrese: "midu"; "luci" (luce) diventa "duci". Il dialetto più simile all'acrese è il coriglianese della confinante Corigliano con alcune influenze cosentine.

Cultura

Musei e Biblioteche

All'interno del palazzo Falcone, nel cuore del centro storico, è presente il MACA Museo Arte Contemporanea Acri, il Museo del Beato Angelo nei locali del convento dei Padri Cappuccini e la Biblioteca Comunale nei locali della Fondazione Padula. Di rilevanza il Museo del Risorgimento intitolato a Giovanni Battista Falcone.

Media

Televisione

EATV fondata il 1 Dicembre 2016, Canale 623 del digitale terrestre.

Radio

Radio Acheruntia, fondata nel 1977.

Geografia antropica

Frazioni

160 frazioni e località, tra le quali: Acqua di Fico, Acqua Fridda, Apriglianese, Aria delle Donne, Bellucci, Canaletta, Cantinella[10], Casalinella, Ceracò, Cerasello, Chimento, Cocozello, Conca, Corneto, Crista d'Acri, Croce di Baffi, Croce di Greca, Croce Don Paolo, Cuore di Maria, Cuta, Destra a Miennula, Duchessa, Duglia, Farnarossa, Ferrante d'Aragona, Foresta, Gallone Pane, Gioia, Guglielmo, La Mucone, La Mucone Sottano, Macchia di Baffi, Manca e Galera, Milano, Mischinella, Monsignore, Montagnola, Ordichetto, Pagania, Pagania di Vallone Cupo, Padia, Pantalia, Pantalea, Pantano d'Olmo, Pantano il Melo, Pantano Soprano, Pantano Sottano, Pastamolla, Pertina, Pezza D'onica, Pietramorella, Pietremarine, Pinitello, Policaretto, Pozzometrico, Pucchio, Salice, San Giacomo d'Acri, San Lorenzo, San Martino, Sant'Adriano, Sant'Angelo d'Acri, Santa Maria la Fiumara, Santo Zaccheria, Serra Crista, Scarduso, Schito, Scuva, Serra di Vuda, Serralonga, Serricella, Settarie, Sorbo, Vallone Cupo, Vallone il Pero, Vallone u Midu, Vagno, Vammana, Vupo.

Economia

Occupazione[11]
Tasso di occupazione Tasso occupazione giovanile (15-29 anni)
38.4 24.2
Disoccupazione[11]
Tasso di disoccupazione Tasso disoccupazione giovanile (15-29 anni)
18.5 47.5
Tasso occupazione[12]
Per settore
terziario: 37.7%
settore industriale: 24%
settore agricolo: 24.1%
commercio: 14.2%
Tasso occupazione[12]
In professioni
Ad alta-media specializzazione: 24 %
Artigiane, operaie o agricole: 20.7 %
A basso livello di competenza:33.4 %

Nel territorio di Acri si coltivano l'olivo, il castagno, il noce, il ciliegio, il nocciòlo, la vite e nella zona silana il melo, il pero, il susino, l'amareno (amarello), il grano, il mais, la patata. Importante è anche la produzione di salumi di ogni genere di cui Acri vanta un'esperienza millenaria. Fiorenti sono le attività artigianali, sono presenti sul territorio delle aziende industriali di piccole dimensioni. Dal Medioevo fino ai primi del 1940 la città vantava una fiorente lavorazione del baco da seta, che fu poi abbandonata con l'avvento della seta sintetica e della seta cinese, che decretò la fine di molti opifici e setifici presenti sul territorio. È inoltre iniziato l'allevamento sperimentale del suino nero calabrese, presso il centro sperimentale E.S.A.C nella struttura dell'ex salumificio cittadino, in contrada Finocchio.

Infrastrutture e trasporti

Il comune è interessato dalla Strada statale 660 tra Acri e Cosenza.

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1994 1998 Pasquale Zanfini PDS sindaco
1998 1999 Angelo Rocco Uniti nell'Ulivo sindaco
1999 2000 Patrizia Sirimarco Indipendente Commissario Prefettizio
2000 2005 Nicola Tenuta Destra sindaco Amministrazione Tenuta I
2005 2010 Elio Coschignano DS PD sindaco
2010 2012 Gino Trematerra UDC sindaco
2012 2013 Luigi Maiorano UDC Vice Sindaco
2013 9 febbraio 2017 Nicola Tenuta Liste civiche Sindaco Amministrazione Tenuta II (Dimissioni della maggioranza)
9 febbraio 2017 25 giugno 2017 Maria Vercillo Indipendente Commissario prefettizio
25 giugno 2017 27 Giugno 2022 Pino Capalbo PD Sindaco Amministrazione Capalbo I
28 Giugno 2022 In Carica Pino Capalbo PD Sindaco Amministrazione Capalbo II

Impianti sportivi

• Stadio Comunale "Pasquale Castrovillari".

• Bocciodromo Comunale "Antonio Basile".

• Palazzetto dello sport.

Note

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana, su dipionline.it. URL consultato l'8 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2018).
  5. ^ https://www.istat.it/it/files/2018/07/Report_AmbienteEpaesaggio-10072018.pdf
  6. ^ Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2009
  7. ^ Acri, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 21 maggio 2023.
  8. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ Copia archiviata, su demo.istat.it. URL consultato il 30 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  10. ^ Frazione situata a La Mucone(da non confondere con Cantinella di Corigliano
  11. ^ a b http://ottomilacensus.istat.it/sottotema/078/078003/12/
  12. ^ a b http://ottomilacensus.istat.it/sottotema/078/078003/13/

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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