Airolo
comune
Airolo – Stemma
Airolo – Bandiera
Airolo – Veduta
Airolo – Veduta
Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLeventina
Amministrazione
SindacoOscar Wolfisberg
Lingue ufficialiItaliano
Territorio
Coordinate46°32′N 8°37′E
Altitudine1 175 e 2 132 m s.l.m.
Superficie94,5 km²
Abitanti1 433 (2023)
Densità15,16 ab./km²
FrazioniBrugnasco, Fontana, Madrano, Nante, Valle
Comuni confinantiAndermatt (UR), Bedretto, Hospental (UR), Lavizzara, Quinto, Realp (UR), Tujetsch (GR)
Altre informazioni
Cod. postale6780
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5061
TargaTI
Nome abitantiairolesi
CircoloAirolo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Airolo
Airolo
Airolo – Mappa
Airolo – Mappa
Sito istituzionale

Airolo (in tedesco Eriels, desueto[1], in romancio Iriel, desueto[1], in dialetto ticinese Airö[2]) è un comune svizzero di 1 576 abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Leventina, parte della Regione Tre Valli.

Geografia fisica

Il bacino idroelettrico formato dalla diga del Lucendro

Airolo è un comune dell'alta valle Leventina, situato 58 km a nord di Bellinzona, ai piedi del passo del San Gottardo; verso ovest si sviluppa la Val Bedretto. Il punto più alto del comune è il Pizzo Centrale (2999 m s.l.m.), sul confine con Andermatt e Hospental.

Il comune comprende i laghetti alpini di Ravina e di Prato.[3]

Storia

II-XVIII secolo

Il territorio era abitato già nel II-III secolo, come dimostrano numerose tombe romane scoperte nella frazione di Madrano[1][4].

La storia di Airolo è caratterizzata dal traffico attraverso il passo del San Gottardo che venne aperto al traffico commerciale nel XIII secolo[5]. Ciò che ha contribuito allo sviluppo della sua economia, in particolare nei settori della ristorazione, dell'albergazione e dei trasporti[1]. Nel basso Medioevo il paese divenne feudo dei Visconti, tentando diverse volte di riacquistare l'indipendenza. Nel 1516 venne assoggettato alla Vecchia Confederazione svizzera[senza fonte].

Nel 1799 l'armata russa del generale Suvorov durante la sua campagna svizzera valicò il San Gottardo e si scontrò coi francesi nelle gole della Reuss a nord di Andermatt, come ricorda il monumento che è stato eretto sulla superficie rocciosa presso il Ponte del Diavolo[senza fonte].

XIX-XX secolo

Airolo dopo il 1890, prima della frana del 1898

Nel 1820 fu inaugurata la strada cantonale e il 15 luglio 1830 venne aperta la nuova strada del passo del San Gottardo, oggi conosciuta come "la vecchia Tremola"[6]. Nel 1890 Airolo ebbe un'illuminazione stradale elettrica[1].

Il 28 dicembre 1898 una frana (Frana del Sasso Rosso) distrusse parte del borgo e fece tre morti. Con i sassi franati a valle vennero in seguito costruiti, a nord del paese, dei grossi muri di protezione[1]. Dalla fine del XIX secolo vennero costruite numerose opere antivalanga, un progetto che è tuttora in corso[1]. Il 28 dicembre[senza fonte] 1923 una valanga si abbatté sull'abitato[1] causando ingenti danni ma fortunatamente senza provocare vittime[senza fonte]; una valanga caduta la notte del 12 febbraio[senza fonte] 1951 fece dieci morti[1].

Nel 1969 Airolo fu il primo comune del Canton Ticino a costruire un impianto di depurazione[1]; sempre nel 1969[senza fonte] venne inaugurata la strada del passo della Novena che mette in comunicazione con il Canton Vallese e nel 1980 venne inaugurata la nuova galleria autostradale del Gottardo[1].

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Architetture civili

Architetture militari

Il Forte Airolo

Altro

Il Monumento alle vittime del lavoro

Società

Evoluzione demografica

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[14]

Lingue

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[15]
3,6% madrelingua tedesca
85,6% madrelingua italiana
3,3% madrelingua serbo-croata

Geografia antropica

Frazioni

Il comune comprende le frazioni di Brugnasco, Fontana, Madrano, Nante, Valle e due altre disabitate, Albinasca[1] e Bedrina[senza fonte].

Economia

L'agricoltura ebbe per molto tempo un ruolo preponderante. Oggi il numero di persone occupate in questo settore si è ridotto notevolmente. La costruzione del Caseificio dimostrativo del Gottardo, inaugurato nel 1997, ha permesso di promuovere meglio i prodotti dell'agricoltura locale. Il quarto mercoledì di maggio si tiene il mercato dei fiori; il primo mercoledì di settembre si svolge la fiera-mercato, con la vendita di prodotti degli alpi e il mercato di bestiame bovino[senza fonte]. Nel settore artigianale l'edilizia occupa il primo posto[1]. La sola importante industria di Airolo è l'azienda metallurgica Tenconi, che occupa circa cento dipendenti; vi sono inoltre molte piccole ditte e aziende artigianali[1].

Ad Airolo si trovano aziende del settore dei servizi per il traffico ferroviario e stradale e una grande piazza d'armi dell'esercito svizzero[1]. In seguito a diverse misure di razionalizzazione nei settori militare, delle ferrovie e di altri servizi pubblici, Airolo ha perso numerosi posti di lavoro[senza fonte] e la popolazione residente è in lenta diminuzione.

Airolo è stata la prima località in Ticino ad offrire impianti di risalita per la pratica dello sci e è oggi uno dei luoghi principali del Cantone per gli sport invernali[1]: è il polo turistico della Tre valli ambrosiane[senza fonte]. In estate è il punto di partenza per numerose escursioni (Strada Alta, Sentiero degli Alpi)[1].

Infrastrutture e trasporti

Il passo del San Gottardo è raggiungibile percorrendo l'antica strada della Tremola, termine che deriva dal latino trames ("sentiero, percorso tradizionalmente battuto, tracciato")[16]. Dalla Val Bedretto attraverso il passo della Novena si può raggiungere il Canton Vallese, oppure attraverso un sentiero pedonale che porta al passo di San Giacomo si giunge in Val Formazza in Italia.

Ad Airolo si trovano i portali sud della galleria ferroviaria del San Gottardo e della galleria stradale del San Gottardo.

Amministrazione

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v Mario Fransioli, Airolo, in Dizionario storico della Svizzera, 25 giugno 2009. URL consultato il 7 settembre 2017.
  2. ^ A, su Dizionario leventinese. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2016).
  3. ^ Ravina e Prato, su Cantone Ticino. URL consultato il 16 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2022).
  4. ^ Gilardoni, 1967, 176.
  5. ^ Passo del San Gottardo, in Dizionario storico della Svizzera, 30 agosto 2016. URL consultato il 7 settembre 2017.
  6. ^ Motta, 1991, 61.
  7. ^ Bernasconi Reusser, 2010, p. 216 nota, p. 218 nota 241.
  8. ^ Gilardoni, 1967, pp. 176-177.
  9. ^ Bernasconi Reusser, 2010, p. 241.
  10. ^ Gilardoni, 1967, pp. 543-544.
  11. ^ Bernasconi Reusser, 2010, pp. 216 nota, 222 nota, 241.
  12. ^ Farinati, 2012, p. 116.
  13. ^ Bianchi, 2012, p. 43.
  14. ^ Dizionario storico della Svizzera
  15. ^ Ritratti comunali dell'Ufficio federale di statistica 2000
  16. ^ Ottavio Lurati, Toponymie et géologie, in Quaderni di semantica, anno XXIX, numero 2, dicembre 2008, p. 444.

Bibliografia

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN148887001 · LCCN (ENn00041571 · GND (DE4453169-2 · J9U (ENHE987007475729005171
  Portale Ticino: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Ticino